Lavorare con i senza tetto non è cosa di tutti i giorni, né di tutti gli psicologi. Eppure ce ne sono tanti in tutte le nostre città e il numero è andato via via aumentando negli ultimi anni.
Non è vero, come si sente spesso dire, che lo stato pensa più agli stranieri che agli italiani. In realtà non riesce a pensare a nessuno in particolare, per cui i centri di accoglienza sono super saturi già dall’inizio di novembre e molta gente rimane sulla strada.
Milano ha messo a disposizione 2700 posti letto, in vari centri e, se guardo alle mie personali statistiche, gli stranieri sono in numero maggiore rispetto agli italiani, ma solamente perché gli stranieri sulla strada sono molti di più.
Molti di loro sono qui da anni, altri solo da pochi mesi. Sì perché alla fine delle pratiche per la richiesta di asilo, solo il 20% di loro lo ottiene e porta avanti il percorso di integrazione. Per tutti gli altri c’è solo la strada.