È bene ricordare che non tutte le culture hanno le stesse regole, sia in fatto di gestualità che di uso dello spazio interpersonale.
Ad esempio, se abbiamo occasione di notare un giapponese ed un europeo che conversano noteremo, dopo un po’, che inizieranno a vagare lentamente per la stanza: l’europeo arretrerà ed il giapponese avanzerà.
Questo particolare “balletto” accade perché ognuno di loro vuole raggiungere quella che per lui è la distanza ottimale, secondo la propria mappa del mondo.
I giapponesi hanno una ridotta zona intima (al di sotto dei 20 cm) e questo li porta ad avanzare, ma così facendo entrano nella zona intima dell’europeo (circa50 cm.), il quale si sente invaso.