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M1lo

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messaggi di M1lo

  1. Dolcissima Lorella.non mi scuserò mai abbastanza per essere non sufficientemente chiaro;

    Il vantaggio che credo lei abbia su di te consiste in questo:

    è esattamente consapevole che la persona che tanto le interessa non è,non potrà mai essere, di sua "proprietà" pertanto vive questo rapporto reprimendo o omettendo la possibilità di un evoluzione in senso tradizionale di un rapporto sentimentale;questo credo,le da la possibilità di non vivere sensi di colpa che altrimenti divorerebbero anche il cuore della persona più insensibile.

    La consapevolezza di vivere questo rapporto "sentimentale" escludendo il "peccato" insieme alla colpa,credo le dia il vantaggio che cercavo di spiegarti.

    Pertanto se pensi di usare sistemi "tradizionali" per rivendicare il tuo senso di appartenenza combatterai una guerra persa,perchè credo che non ci sia vendetta da consumare se non c'è reato da espiare.

    Cerca di capire i sentimenti di lui,trascura le voglie,le intenzioni,di chi nuotando ai margini può solo distoglierti dal tuo vero obbiettivo.

    Un abbraccio.M1lo.

    :(

  2. Cara Lorella,l'amore,le passioni i sentimenti non hanno ne servi ne padroni,piuttosto interlocutori;se la terza incomoda crede di sentire,ricambiata un qualche trasporto emotivo verso tuo marito è su questo che,credo, stia lavorando.

    Se puntasse alla "proprietà" e se fosse dotata di un minimo di "deontologia" dei rapporti di sangue non riuscirebbe neanche a sostenere il tuo sguardo.

    In ultima analisi cerco di dirti che è sul rapporto sentimentale che devi concentrarti piuttosto che sulla proprietà.

    In questo,forse.lei è in vantaggio su di te.

    Un abbraccio.M1lo.

  3. Cara Lorella,mi dispiace il non essermi spiegato sufficientemente.

    NOn ho mai detto,ne pensato che tuo marito si sia innamorato di questa donna,piuttosto che non può essere insensibile alle tue attenzioni,ai tuoi sentimenti perchè troppo intensi,troppo veri per riceverli senza provarne almeno altrettanti.

    Ascolta il tuo cuore,se così non fosse,sarà lui a darti la risposta.

    Non ci sono dubbi che i tuoi sentimenti non abbiano già superato.

    Un abbraccio.M1lo.

  4. Carlo M1lo, perchè proprio questa domanda? Cosa intendi per storia d'amore? Ho le spalle al muro, sento il mio respiro affannato e dalla mia fronte cominciano a scendere gocce di sudore, il respiro si ferma in gola....

    si, per me è stata una storia d'amore, bloccata dall'inizio, sul nascere. Quando dico questo a mio marito, la risposta è: non so cosa sia stato, forse amore ma non come lo intendi tu, come lo intendo io? Amore e' dopo 20 anni che conosco mio marito, guardarlo e commuovermi dei suoi occhi, gesti, pensieri; amore è quando sento quel calore dentro di me quando la sera lo vedo rientrare stanco e con tanti pensieri tra i suoi capelli sempre un pò adorabilmente disordinati, amore è quando le mie mani passano leggere sulla sua fronte pensierosa come se il suo tocco potesse mandare via le sue ansie miste a paure. Per mio marito no, non e' stato amore come lo intendo io, ma amore nell'aiutare una perona con grandi problemi personali,  altrimenti, non mi avrebbe mai messo in una situazione squallida ma........per lei è stato diverso.  

    Amore, forse ovvio, ma e' dolore. Immenso.

    Dolcissima Lorella,l'amore come la morte sono appuntamenti ai quali non si può mancare,non basta una buona scusa,non conoscono impedimenti,non vogliono ripensamenti:la bandiera esposta al vento non può sottrarsi al movimento.

    Ma qualcosa forse è possibile,qualcosa che rende giustizia dove giustizia non c'è e che ci rende ragione dove la nostra è venuta meno:la possibilità di decidere.

    Decidere che mia moglie/mio marito non è solo amore,solo godimento ma progettualità,realizzabilità,l'amore ci aiuta ad incontrarci ma siamo noi che dopo abbiamo il dovere di continuare il cammino,facendo attenzione a rimuovere gli ostacoli prima che divengano impedimenti e a prevedere il pericolo e a disinnescarlo nel rispetto della libertà,anche di sbagliare,dell'altro.

    Cara Lorella,non sono un grande esperto d'amore/d'amori ma il tuo,per quanto doloroso,sembra davvero importante e allora il mio consiglio è non concentrarti su chi o cosa perdonare ma concentrati sul tuo amore,così vero e compiuto che non può non arrivare alla persona che con te condivide la vita.

    Forse all'amore non ci si può sottrarre ma sicuramente si può usare.

    Un abbraccio.M1lo.

  5. Cara S, credimi la prima persona che non sono riuscita a perdonare e' stato proprio mio marito, al quale ho sempre fatto la stessa domanda: perchè? E lui mi ha sempre risposto: ho solamente aiutato. Ma e' vero quello che tu dici, è più facile perdonare chi ti sta vicino, è più facile odiare l'altro. Ho avuto comportamenti alcune volte irrazionali vero questa storia, non so': urlare, tirare ciò che mi trovavo a portata di mano, andare per poi tornare ma  vedevo gli occhi di mio marito pieni di sofferenza e di paura, così mi sono chiesta: ma se lo avessi visto fisicamente con un'altra donna? A quel punto avrei buttato giù il Colosseo? Forse, come mi e' stato detto in questo forum, non ho capito che era il momento di crescere e di capire che questa situazione doveva essere presa per il verso giusto, forse non subito ma sai sono passati due anni, e bisogna pur capire che forse anche il tradimento vero e proprio una persona normale (non io) lo avrebbe perdonato. Non trovi?

    Dolcissima Lorella,in effetti S ha posto un quesito legittimo al quale,credo,non è stato dato il giusto risalto:

    cosa perdonare se non si contornano almeno i limiti della colpa,

    quale il ruolo,quale l'interesse che tuo marito a riversato/riversa? in questa storia?

    raccontaci/raccontati dove e se sbaglia chi, per davvero, ha il dovere/diritto di starti vicino,dividendo con te timori e paure.

    credi che lui abbia un trasporto sentimentale verso questa donna?

    in ultima analisi,tieniti forte, è una storia d'amore?

    a presto.M1lo.

  6. Caro aio,certamente mi riferivo al fatto specifico non avendo di Lorella molte altre informazioni...ma leggendo le tue,capaci, considerazioni sono stato spinto verso un altro aspetto della vicenda,sul quale inviterei te e la dolce Lorella a riflettere:

    se,a causa dell'oggetto in questione(vicinanza marito/sorella) il rapporto tra le due si fosse spostato verso la competizione,quindi più verso la contesa che la comprensione e se tale slittamento avesse prodotto,per canali simmetricamente opposti,atteggiamenti di natura conflittuale con ragioni e/o rivendicazioni che il marito di Lorella ha solo palesato,credo non sia sufficiente un tentativo chiarificatorio e forse adirittura controproducente...se in sostanza il loro interferire in un interesse comune è vissuto dalle due non come complicità ma piuttosto come avamposto di rivendicazioni reciproghe la ricerca di un punto di un nuovo equilibrio non credo possa passare attraverso un tentativo di chiarimento.

    a presto.M1lo

    P.S.: reciproche,scusate il refuso

  7. Caro aio,certamente mi riferivo al fatto specifico non avendo di Lorella molte altre informazioni...ma leggendo le tue,capaci, considerazioni sono stato spinto verso un altro aspetto della vicenda,sul quale inviterei te e la dolce Lorella a riflettere:

    se,a causa dell'oggetto in questione(vicinanza marito/sorella) il rapporto tra le due si fosse spostato verso la competizione,quindi più verso la contesa che la comprensione e se tale slittamento avesse prodotto,per canali simmetricamente opposti,atteggiamenti di natura conflittuale con ragioni e/o rivendicazioni che il marito di Lorella ha solo palesato,credo non sia sufficiente un tentativo chiarificatorio e forse adirittura controproducente...se in sostanza il loro interferire in un interesse comune è vissuto dalle due non come complicità ma piuttosto come avamposto di rivendicazioni reciproghe la ricerca di un punto di un nuovo equilibrio non credo possa passare attraverso un tentativo di chiarimento.

    a presto.M1lo

  8. Caro aio,in pen-ultima analisi credo che Lorella sia proiettata verso un percorso cognitivo attraverso l'esperienza traumatica della "meraviglia",di quel particolare stato di alienazione tipico degli stati dello sviluppo e se mai dovesse riuscire a coglierne la possibilità piuttosto che la drammaticità, non possa che renderla una persona più consapevole, per questo non meno triste ,ma certamente più viva,perchè,credo,che poter sentire molto male "consapevolmente" ti consente di vivere più consapevolmente.

    Un saluto.M1lo

  9. Insomma tua sorella ti sta dicendo "sbrigati le tue cose da sola e non avere aspettative sugli altri, nemmeno e soprattutto se quelli sono i tuoi cari..." e ancora " lasciami vivere il mio modo di essere e cercati il tuo "  e ancora " e magari fidati pure un pò più di quello che senti che di quello che pensi....cioè puoi contare sul mio affetto, cioè ti voglio bene, ma non posso essere io a risolvere i tuoi problemi..." il che è un grosso insegnamento secondo me...ci fa capire molto di te stessa e delle vostre dinamiche...

    ma insomma, il perdono non c'entra proprio nulla, come dicevamo e come abbiamo visto chiaramente a questo punto...ma non perchè non c'entra in questo specifico caso...ma è sempre così...se si abbandona l'idea del perdono e si va sulle dinamiche che si nascondono si riescono sempre a vedere molte cose, cose molto interessanti...

    Caro aioblu,credo che il caso di Lorella sia complicato dalla struttura delle forze in gioco:

    se il rapporto sorella maggiore/minore è incentrato su schemi pedagogici il minore vive il rapporto punizione/premio senza distanza critica dal maggiore ma assimilando,in qualche modo,il suo concetto di morale,di giusto o sbagliato,fino,all'auspicabile, superamento del modello e l'entrata nel mondo del giudizio attraverso i sistemi rituali riconoscibili dalla struttura sociale nella quale si vive.

    E se il matrimonio segna uno dei passaggi il compagno rappresenta la possibilità del superamento di tale passaggio,non è solo un compagno/marito ma una possibilità/realizzabilità...

    quindi mi/ti chiedo quando due hub del sistema di regole riconusciute interagiscono in maniera impropria,quale la distanza,quale la possibilità del giudizio?

  10. Caro Bosko, con mio marito ne parlo moltissimo ad arrivare allo sfinimento. Mia sorella non e' certo una donna poco raccomandabile ci mancherebbe, ma e' una pesona che queste amicizie chiamamole pure particolari, le ha sempre volute vivere nel segreto come chissà che e invece....ha sempre creato casini per nulla e gà questo e' stupido.

    Carlo M1lo forse hai ragione. E' il momento di crescere.

    Caro Aioblu hai quasi centrato il punto e ti spiego il quasi: la persona che nella vita fa' ciò che decide,   quella persona che non ha mai avuto paura ad affrontare le cose e' proprio lei, quella che al lavoro arriva prima di tutti ad una giusta soluzione, quella che pensa sempre prima di parlare per paura di offendere, quella che adora i miei figli come fossero i suoi, quella che mentre rischiavo la vita in sala operatoria era lì fuori che mi aspettava, vedi da qui quanto ci possiamo amare, ma e' quella persona che vorrebbe avere quello che ho io, e non mio marito perche' tale ma una persona come lui che ha saputo cogliere un attimo doloroso della sua vita. Non lo avevo capito io che ci lavoro insieme e il marito che ci  vive insieme, ma lo ha capito mio marito. Vedi Aioblu, in questi momenti mi vergogno se per un attimo ho dubitato di queste due importanti persone, ha ragione M1lo quando scrive che sono  persone nelle quali mi ci rifletto, persone che ho sempre prese a modello,  ed ora forse non più e non perchè non li ami ma perchè ho capito che devo lasciarli in pace e credere in me. Lorella.

    Cara Lorella se c'è qualcosa di veramente doloroso è il processo di crescita,quasi che liberarci della nostra crisalide sia un po strapparci i tessuti...non credo che si possa vivere attimi di puro terrore come nello scoprire in un attimo che tuo padre non è più così alto come sembrava ieri,che non sa più tutto quello che c'è da sapere,forse il tuo percorso di crescita è arrivato un po troppo tardi,quando ormai gli steccati sembravano inamovibili,quando il giorno sembrava arrivare sempre lo stesso giorno e la notte non fa più così paura come la ricordavi...

    cresci piccola Lorella e usa il tuo dolore non per perdonare ma per chiederti se qualcuno ti stia rubando qualcosa...perdonati.M1lo

  11. Cara Lorella, mi sembra di aver capito che il tuo incubo abbia le sembianze di un rapporto improvviso tra due delle persone che più ti sono vicine...la confidente di sempre,la guida,forse il o un modello...il compagno di vita col quale condividi amore,figli,momenti,passioni...forse è proprio questo che non riesci ad accettare,questi simulacri ordinatori che,forse da sempre rappresentano,insieme ad altro,la poligonale delle forze,il riferimento interpersonale che ci consente,mentre interagiscono,di decodificare gli eventi,di programmare momenti,di azzardare previsioni...

    forse è questa congiunzione,forse improvvisa,che ha spostato i tuoi paradigmi,che ti sta costringendo a rivedere le tue regole e insieme i tuoi sentimenti...forse non è neanche questione che riguardi il perdono,cosa perdonare un amicizia,una complicità, o la tua incapacità di reagire ad un piccolo-grande cambiamento delle tue regole...

    le persone che ci amano non ci amano un po meno se amano(amichevolmente) chi amiamo...

  12. Cara Lorella perdonare cosa,perdonare chi...troppo poco per rispondere,sembrerebbe che una persona a te vicina,forse cara,(amica?sorella?),abbia interesse per il tuo compagno e tu sia indecisa se e chi perdonare...ma perdonare cosa,l'interesse e da subito una colpa e quindi contempla la possibilità-necessità di perdonare o c'è altro oltre all'interesse?cos'è che ti ferisce il tuo compagno che si è lasciato "interessare" o l'amica/sorella che si è interessata a lui?

    Se non capisci prima chi o cosa ti ha ferito credo sia difficile anche solo pensare a perdonare.

  13. Cara Tiziana ti stai ponendo un falso problema,il tema non è se stai o no per fare una scelta, forse sbagliata,se stai per rimettere un rapporto duraturo,sicuro,proiettato verso un progetto di vita comune,se stai per tradire la fiducia l'amore di una persona che ti sta vicina e forse ti capisce e comprende più di ogni altro....

    Tu hai già scelto, hai già deciso che l'altro è la magia,il cuore che batte,il pensiero che rapisce,che ti fa volare da ferma,che ti proietta verso un giorno diverso dagli altri,più intenso,dove la luce è più luce,il colore più colore...la vita più vita.

    Ora puo decidere se assecondare o no questo processo,se consegnarti ad un sentimento che comunque è già in te,se nutrirlo o abbandonarlo, ma in ogni caso non potrai mai,dico mai liberarlo solo trascurandolo.Lui è già te.

    Buona Vita.M1lo.

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