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  1. Io lo dico eccome dove non va bene, ma nessuno mi ascolta. E' come se si rifiutassero di accettare che sono cresciuta, e che posso avere desideri e opinioni diversi dai loro..Mio padre mi chiama selvaggia perchè rispondo..

  2. Ragazzi biscotti ufficialmente finiti..

    @solorabbia: sono ignorante in materia, pensavo che una persona con un disturbo come il tuo non fosse in grado di scrivere lucidamente su un forum o fare lucidamente qualcos'altro..io non ho mai parlato con nessuno psichiatra ma sicuramente qualche problema ce l'ho, solo che lo manifesto in un modo che più che altro fa soffrire me..

    e spesso, anzi quasi sempre, mi sento sola.

    un bacio a tutti

  3. Ciao Hope, sicuramente la parte socialmente accettabile di me è stata in buona parte forgiata dai miei genitori, non posso negarlo...ma ora ho 24anni, penso sia il caso che si rendano conto che è tempo di rassegnarsi al fatto che io sia cresciuta, tanto più che sono spiccatamente indipendente e autonoma..

    Mi dispiace che ti sia mancata la mamma..so che è un vuoto difficile da colmare, ma posso dirti che il rapporto che ho io con i miei genitori è decisamente altalenante, e non solo per colpa mia; mi hanno ferito profondamente e anche se si deve perdonare non si può cancellare tutto.

    Mi sono iscritta a questo forum per poter parare liberamente e trovare conforto alla mia vita non troppo facile, perchè nella quotidianità non parlo praticamente con nessuno perchè penso che nessuno si trovi nelle mie condizioni e quindi possa capirmi.. Ma magari voi sì :)

    Non sarai campionessa mondiale ma almeno hai voglia di dare consigli sinceri alle persone un po'in crisi!

    un bacio

  4. Ciao..non so davvero come puoi sentirti, però se tu le vuoi bene prova a pensare che se manca per così tanti mesi i suoi motivi familiari sono davvero seri, e ha bisogno di tempo per risolvere le sue questioni..di solito alle mamme si vuole bene, perciò se le vuoi bene come ad una madre cerca di tirarti su pensando che sta usando il suo tempo per fare cose di cui lei ha bisogno, e comunque tornerà da te; abbi pazienza anche se è difficile..

    p.s. come hai fatto a cominciare ad essere seguita da lei?

    a presto

  5. forse è questione di prospettiva..non so cosa darei per scambiarmi con te; i miei mi hanno sempre impedito di fare un sacco di cose che avrei voluto fare, con diverse motivazioni del genere "non mi interessa cosa fanno gli altri tu non lo fai, tu sei mia figlia, costa troppo, perchè devi proprio farlo?, non invitare nessuno a casa mi raccomando" eccetera. I miei mi hanno sempre imposto più regole e divieti che attenzioni, e adesso sono una bravissima persona, ligia al dovere e onesta, sempre stata bravissima a scuola, ma con un senso di giustizia sproporzionato, problemi alimentari, solitaria, agorafobica, ansiosa e in perenne ricerca della perfezione: hanno costruito una ragazza modello decisamente infelice. E io ho imparato questo: non credo di volere avere figli e se ne avrò non voglio che siano infelici come me e insofferenti della propria famiglia, che hanno crisi di panico da andare a nascondersi quando tutta la famiglia è a casa (tipo d'estate in ferie), che si farebbe rasare a zero piuttosto che trascorrere ancora un'altra giornata fuori porta "tutti insieme" (dopo avere sentito per anni "vieni qui, vai a chiedere, fai così, andiamo tutti lì adesso, mangia questo, scrivi così, vuoi venire o no,tanto vieni lo stesso, andiamo?andiamo?muoviti, vai là vai là, ti ho detto di aiutarmi vieni immediatamente ingrata e aiutami, ti ho mandata a scuola e non sai fare questo?, ti ho detto di fare così e tu fai così, ti pago l'università ricordati, soldi buttati deficiente, sei un'handicappata non sai fare altro che rovinarti la vita" e altre bellezze simili) e che risponde male a tutti perchè deve ripetere le cose dieci volte dato che i genitori fanno mille domande per impicciarsi ma non ascoltano le risposte..

    faccio due lavoretti per pagarmi ciò che mi serve da sola, uno di questi è fare la babysitter a un bimbo proprio piccoletto, a volte anche la sera dopo cena se i suoi genitori escono, e mia mamma dopo 2ore che sono a casa da lui è capace di scrivermi messaggi per chiedermi quando torno a casa..spiegaglielo tu che se i genitori del bambino escono

    per cena e cinema è dura che dopo due ore siano già tornati..

    insomma, forse è meglio che ti lascino un po' di indipendenza e riconoscano che sei adulta in fondo, no?

    un bacio

  6. sempre ironico sergio!! :)

    essesse..uno scudo simile non so se esista, certo se esistesse lo vorrei anch'io..i genitori dovrebbero proteggerci e invece a volte, oppure nella convinzione di farlo, sono proprio loro a metterci in crisi..chiederci dodicimila volte dove andiamo o se abbiamo cenato non è prendersi cura è ossessione..fare mille domande e non ascoltare le riposte (e quindi rifarle nuovamente..che nervi..) non è l'attenzione che vorremmo.

    Eppure loro credono di far bene..ma prima o poi, per alcuni prima e per alcuni dopo, viene il momento in cui si rendono conto che siamo persone autonome anche noi figli, anche se riterranno sempre di doverci dire che quella maglietta ci sta proprio male o o c'è una macchiolina microscopica dove abbiamo appena pulito. Ah tranquilla i miei sono ancora lontani da questo traguardo, mi hanno dato tanto ma mi stanno anche rovinando, lo dico con candore, però poteva anche andarmi ancora peggio..

    un bacio

  7. ciao ciao..

    vorrei chiederti di spiegarmi due o tre cose..la gente ti dice che non sei normale perchè vuoi farti le canne per allontanarti da quello che ti circonda o ti dicono così se cominci a balbettare proprio tanto?

    numero due: come mai ti è venuto in mente proprio un percorso del genere come soluzione?

    Penso di essere una delle ultime persone adatte a dare indicazioni agli altri sul fatto se abbiano sbagliato o meno come scegliere di gestire la propria vita, però credo che della tua potresti fare molto di più; non voglio dirti scopri il tuo talento nascosto, sei unico e speciale o cose simili, che tanto non hanno grande effetto, ma ci sarà qualcosa che ti piace fare..potrebbe rilassarti e aiutarti. Non conosco nessuno che balbetti e onestamente ne so zero al riguardo, però non voglio credere che non si possa fare nulla. Tutto quello che hai nel cervello e sai esprimere con la scrittura potresti riuscire ad esprimerlo a parole, con un enorme sforzo e sacrificio, lo so, ma perchè privarti della possibilità di ritentare e riuscirci?

    un bacio

  8. ciao..io non ho una grande esperienza, ma penso che tu debba parlare con il tuo ragazzo nuovamente e chiaramente, e osservare attentamente il suo comportamento. Potrebbe trattarsi di un "semplice" modo per nutrire il suo ego maschile e sentirsi cacciatore nonostante sia impegnato in una relazione con te, oppure è un uomo non ancora in grado di gestire una relazione seria e stabile; già il fatto che ti abbia fatto venire questo dubbio può essere un indizio di questa seconda opzione, perchè penso che un uomo debba rassicurare la donna che ama, anche se non con le parole e solo con il comportamento, se si tratta di un vero uomo con i piedi per terra, una vera àncora e punto di riferimento. Se cerca altre donne o la loro attenzione o "giochi"simili, non credo che dipenda da te o da qualche tuo errore, ma si tratta del suo modo di essere, del suo rapportarsi con l'altro sesso, che non penso possa variare se non è variato finora, e quindi devi capire se possa andarti bene così o se, volendo e meritando di più, nel senso di un uomo con attenzioni esclusive rivolte solo a te, puoi trovare la forza di andare oltre e ricominciare da sola, per ora, fino a quando troverai qualcuno che sia davvero in grado di rassicurarti.

  9. ciao..

    sono una ragazza, ho 24 anni appena compiuti e un carattere particolare.

    non ho disagi familiari, niente di traumatico che mi abbia sconvolto la vita, ho quasi finito l'università e ho un ragazzo. Apparentemente una giovane donna normale..eppure non sono felice e non sono mai serena.

    Sono cresciuta letteralmente in una campana di vetro, come mia sorella, alla quale abbiamo reagito diversamente: lei, nonostante più grande di me, non è indipendente, ama essere servita e stare a casa..io soffro le regole imposte, voglio fare tutto da sola e dimostrare quanto valgo, amo stare da sola e organizzarmi per conto mio, tuttavia in cuor mio riconosco il mio estremo bisogno di approvazione da parte di chi mi circonda, di apparire al meglio non solo a chi mi conosce, ma anche agli estranei..da due anni ho problemi di salute..sono golosa ma non ho mai avuto problemi di peso, dai 17/18 anni ho sempre avuto un peso intorno ai 52 chili.(Sono alta 1.68 e adesso peso 47/48 chili)

    Tuttavia, negli ultimi tre anni la relazione con i miei familiari si è fatta complessa, soprattutto con mio papà. Ho cominciato a voler mangiare solo quello che volevo e che mi sentivo, e non tutto quello che mangiava la mia famiglia.

    sono controllata da tutti, devo chiedere il permesso e rendere conto di ogni mio spostamento e ritardo, mio padre non mi ha parlato per un anno, oltre ad insultarmi quando per sbaglio si rivolgeva a me, perchè non condivideva alcune mie scelte..anche se i miei genitori non mi hanno mai fatto mancare nulla e mi hanno concesso scuole validissime.

    a volte mi vedo carina, spesso no..vorrei essere migliore, sempre migliore, sempre più bella, più sicura di me..oppure invisibile.

    Mi sono sempre chiesta come fosse possibile vomitare,e neanche provando ero mai riuscita..tuttavia da alcuni mesi ho cominciato a dare sempre più peso al cibo..a vomitare tutti i giorni..e sentirmi terribilmente in colpa dopo aver mangiato, soprattutto perchè mangio per gola più che per vera fame..so che non è proprio corretto, ma in fondo penso..probabilmente per essere così magre molte lo fanno. è una cosa comune..ma non so se mento a me stessa o se davvero non sia poi un problema..

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