TV addiction?
Il termine dipendenza non si riferisce solo ed esclusivamente ad un abuso di sostanze chimico-fisiche. Potenzialmente si può sviluppare dipendenza da qualsiasi cosa con cui veniamo a contatto: oggetti, persone, sensazioni, e così via.
Un'attività ampiamente diffusa è la visione della televisione. Molte persone ammettono di avere un rapporto di amore-odio con essa: si lamentano della scarsa qualità dell'offerta televisiva, eppure non si sentono in grado di evitare di accenderla e di dare, almeno saltuariamente, qualche sguardo fugace.
Gli studi effettuati finora si sono focalizzati prevalentemente sul contenuto veicolato, piuttosto che sul mezzo di comunicazione in sé ed il fascino che è in grado di esercitare.
Sono state osservate correlazioni tra la visione di programmi violenti ed i corrispettivi comportamenti messi in atto nella vita reale, ma poca attenzione è stata posta sul come tali messaggi sono stati trasmessi.
E' necessario precisare subito che la televisione, di per sé, non è in grado di indurre dipendenza, nella misura in cui viene fruita poche ore al giorno, tre o meno. I disturbi insorgono nel momento in cui le ore trascorse di fronte ad essa sono molto numerose e aumentano in continuazione, i tentativi per ridurle non sortiscono effetti positivi, la vita sociale, professionale ed affettiva ne risentono pesantemente.
Recentemente, R.Kubey e M.Csikszentmihalyi, docenti di Psicologia presso la Claremont University, hanno effettuato degli studi avvalendosi dell'Experience Sampling Method (ESM), al fine di descrivere il comportamento e le emozioni nella vita quotidiana, al di fuori delle condizioni sperimentali di laboratorio, come era stata fatto fino a quel momento.
Essi sono giunti alla conclusione che le persone che stavano guardando la televisione vivevano una condizione di rilassamento, passività e di basso stato di allerta. Al termine della visione della Tv, inoltre, hanno riferito una difficoltà di concentrazione, che non si verificava, ad esempio, al termine della lettura di un libro. Inoltre, dopo aver spento la TV il loro umore era il medesimo, oppure peggiore, rispetto a quello precedente l'accensione della TV.
I ricercatori hanno interpretato come una risposta condizionata il senso di rilassamento durante e dopo la visione della televisione, allo stesso modo in cui avviene per l'abuso delle sostanze. Questo provocava il prolungamento delle sessioni di visione della televisione, ma non produceva un concomitante aumento del piacere, ma, al contrario, un abbassamento.
Tramite il dispositivo ESM è stato rilevato anche che coloro che assistono in modo assiduo ai programmi televisivi si annoiano, si distraggono facilmente e sono meno felici e soddisfatti di coloro che non hanno tale abitudine. Non è stata stabilita, però, la direzione della causalità: le persone guardano maggiormente la TV perché sono annoiati e soli, oppure la TV rende più suscettibili alla noia ed alla solitudine? Secondo R.Kubey e M.Csikszentmihalyi, potrebbe non trattarsi di spiegazioni che si escludono a vicenda, anche se essi tendono a propendere per la seconda.
Esistono altre similitudini tra la dipendenza dalla televisione e quella da sostanze.
Steiner, dell'università di Chicago, ad esempio, ha notato che i sintomi del ritiro, quando si cerca di diminuire la 'dose', sono comuni ad entrambe. Alla luce di numerosi studi in cui sono stati osservati i comportamenti delle persone che hanno rinunciato volontariamente alla televisione per periodi da una settimana ad un mese, si è visto che i primi 3-4 giorni sono quelli che presentano maggiori difficoltà, in quanto l'assenza della TV infrange le routines, aumenta il tempo disponibile, l'ansia, l'irritazione, la noia e l'aggressività. Nel corso della seconda settimana si assiste ad un progressivo adattamento alle mutate circostanze.
Ad oggi, però, non esistono studi statistici che riportano dati precisi sui sintomi da ritiro.
Inoltre, anche se il comportamento nei confronti della televisione può soddisfare i criteri della dipendenza da sostanze, non tutti i ricercatori sono d'accordo sulla definizione della dipendenza da televisione.
A tale proposito, sono necessarie ulteriori e sistematiche ricerche.
Articolo a cura della Dottoressa Anna Fata
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