Le giornate online contro la violenza: incontri e attività dal 24 al 29 novembre
Quest’anno le Giornate contro la violenza organizzate a Torino compiono 10 anni, ed è la prima volta che approdano alla Psicologia online.
Isabella Bonapace, organizzatrice degli eventi dedicati a questo tema, collettivamente sentito e partecipato, nel 2020 si intreccia alla Rassegna di Psicodramma e Sociodramma L’Io e l’Altro, percorso che propongo e coordino io stessa da tre anni.
Ci siamo avvicinate nel tempo e, complice il lockdown o per colpa dello stesso – ma in questo caso non possiamo vedere la questione connotandola al negativo – abbiamo avviato la collaborazione che ci vedrà insieme dal 24 al 29 novembre con gli incontri su Zoom. Trovate il Programma Completo PDF in allegato.
“La violenza sulle donne”, dice la Dottoressa Bonapace, “è ancora oggi un problema molto diffuso che avviene non solo sulle strade o in ambienti pubblici, ma soprattutto tra le mura domestiche; è un problema di cui poco si sa e del quale pochissimo emerge. Difatti, circa il 95% delle violenze non viene denunciato, permettendo così il reiterarsi delle stesse.”
Che cosa possiamo fare per contrastare questo problema?
“Diventa importante una conoscenza, la più vasta possibile, per una sensibilizzazione che permetta la fuoriuscita dalla violenza” continua la Bonapace: “Un problema così rilevante richiede azioni a diversi livelli che coinvolgano giovani e adulti favorendo un cambiamento culturale che sveli gli stereotipi tipici di una cultura di prevaricazione. Da questa riflessione nasce nel 2011 - con l’apertura della Casa del Quartiere di San Salvario a Torino, importante luogo di aggregazione e interculturalità che coinvolge l’intera popolazione dai più grandi a i più piccoli - l’idea che ho creato all’interno della Associazione Tiarè, ovvero l’organizzazione di uno spazio d’ascolto gratuito per donne vittime potenziali o effettive di violenza e un evento annuale collegato alla “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne” che si celebra il 25 novembre. Si tratta di un’iniziativa che raccoglie contributi di vario genere e approcci: didattici, esperienziali e artistici, utilizzando linguaggi e strumenti diversi per stimolare il confronto e lo scambio tra generazioni e generi.”
Prima di incontrarci in questo evento dell’anno 2020, come si svolgevano le Giornate? Ovviamente gli incontri erano in presenza. Chi partecipava?
“Le Giornate contro la violenza nascono dall'esperienza di tutti questi anni, sia con vittime di violenza, sia nel campo della prevenzione e sensibilizzazione, pertanto sono finalizzate a trattare questo tema per poterne parlare, senza tabù e senza vergogna, e per avviare un'esperienza personale che ci permetta di riconoscere le nostre parti violente e violentate; perché solo a partire da noi stessi possiamo veramente riconoscere e agire contro la violenza. Tutti gli eventi sono organizzati e tenuti da professionisti del settori (arte e cura) che portano i loro contributi a titolo volontaristico.”
Con quali Associazioni e professionisti si svolgeranno le Giornate; chi parteciperà, da parte vostra?
“Per la realizzazione delle Giornate contro la violenza sulle donne” dice ancora Isabella Bonapace “l’Associazione Tiarè quest’anno si avvale della collaborazione, oltre che dall’Agenzia dello Sviluppo di San Salvario presente tutti gli anni, di altre associazioni operanti all’interno della Casa del Quartiere - Il Cerchio degli uomini, Amaryllis Onlus, Donne Resilienti e Pentesilea e da - Concorso letterario nazionale Lingua Madre, La Cooperativa Sociale Poiesis centro Torinese di Terapia della Gestalt, Maigret & Magritte, e da professionisti delle relazioni d’aiuto e del sostegno dell'Otto per Mille della Chiesa e del Rotary Club.”
Quest’anno siamo in collaborazione. Noi de l’Io e l’Altro, ‘costretti’ a fermarci in aprile (vedi articolo al link ---) abbiamo colto l’occasione per proporre lo Psicodramma e il Sociodramma online. Il tema delle Giornate si sposa bene con l’idea che sottende il progetto: in entrambi i casi, si parla di relazioni.
Il titolo infatti è: LE RELAZIONI INQUIETE. Donne, Uomini e Amore nella contemporaneità. Con noi, per quel che riguarda la Rassegna: Teatro di Psicodramma di Iseo di Luigi Dotti (Psicodramma moreniano) e con lui, all’interno del comitato scientifico, Wilma Scategni per lo Psicodramma junghiano. Abbiamo ancora, come tutti gli anni, la Compagnia di Playback Theatre OttO, il CPP – Centro di Psicologia e Psicoterapia torinese. Anche quest’anno avremo con noi Angela Sordano (Apragip), Marianna Massimello (traduttrice di Carl Gustav Jung e filosofa), lo Studio Mana di San Salvario con Annamaria Frammartino, Silvana Graziella Ceresa (Arpa Jung), Silvia Rosa (vicedirettrice di “Poesia del nostro tempo”) e tanti altri professionisti.
Tutti gli eventi sono elencati nel volantino:
Le relazioni inquiete. Donne, uomini e amore nella contemporaneità
dal 24 al 29 novembre.
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