Introduzione: il mito di Narciso
Narciso era un bel giovane di Tespi, di cui si innamorò la ninfa Eco. Per una maledizione, Eco era stata privata della parola dalla dea Era, e poteva soltanto ripetere le parole degli altri. Eco era quindi incapace di esprimere il proprio amore a Narciso, il quale la respinse. La ninfa morì di crepacuore.
L'indovino Tiresia, alla nascita di Narciso aveva vaticinato che il ragazzo avrebbe vissuto a lungo solo a patto che non conoscesse mai sé stesso.
L'oscura profezia dell'indovino fu chiara solo il giorno in cui Narciso vide la propria immagine riflessa nelle acque di una fonte, e se ne innamorò perdutamente.
Non si allontanò mai più da questa fonte, e vi morì di languore. Il narciso, fiore che cresce ai bordi dei corsi d'acqua, prende il nome da lui.