depressione (44115)
Pierangela, 34anni (4.10.2001)
Spesso mi domando il perche' di questi miei stati depressivi quando la vita
mi sorride sotto molti aspetti: lavoro molto e anche se non è
proprio cio' che volevo fare(il medico) meno male che c'e' e mi aiuta
a distrarmi dalla tristezza della solitudine sentimentale.
Ho sempre storie sbagliate con ragazzi immaturi, che mi feriscono con
il loro egoismo e non capisco perche' mi lascio trattare cosi male
come se non valessi nulla, mentre so di essere una ragazza in gamba,
che se la cava in tutto e da sola... eppure anche con l'ultimo
ragazzo non riesco a staccarmi e sto male senza di lui, dopo periodi
di allontanamento perchè non ne posso piu', torno sui miei
passi... non è paura di restare sola, ci sono abituata, ma mi
manca anche quel poco che mi elemosina. Vorrei essere piu' forte e
decisa come lo sono nel lavoro, con gli amici e familiari, ma non ci
riesco.
Ho la mia liberta', viaggio spesso perche' è uno dei miei
interessi preferiti, ho numerose amicizie anche profonde e durature
che mi aiutano spesso nei momenti piu' difficili. Ho dedicato gran
parte della mia esistenza a seguire la mia famiglia perche' mio padre
era sempre malato, ho assecondato spesso i loro desideri a discapito
della mia realizzazione personale ma ormai cio' che e' fatto e' fatto
e non posso piu' tornare indietro, forse lo rifarei perche'li ho
visti felici grazie a me, ma ora sono io a non essere felice. Devo
cambiare, ma da dove iniziare? Niente e' indolore, ma non e'
possibile continuare a star cosi male.
Cara Pierangela, forse dovresti andare a fondo nell'esplorare questa
scelta di uomini immaturi ed egoisti. Di certo ha un senso per te
che, se anche vivi in senso negativo, ha motivazioni psicologiche ed
emotive importanti. Ti faccio un esempio per spiegarti: da bambina
una donna impara a sacrificarsi e a non valorizzarsi all'interno
della famiglia d'origine in quanto gli altri le dicono continuamente
che "va bene solo se obbedisce e si dà da fare per gli altri".
Da grande fa scelte sentimentali cercando conferme di questa
"convinzione" infantile, certa che solo se si sacrifica sarà
amata.
Questo è un esempio generico per spiegare che nella scelta di
un partner possono essere presenti pensieri, emozioni, paure, ecc. di
cui la persona è inconsapevole e che interferiscono con i
desideri coscienti di un certo tipo di rapporto. Comincia a scavare
dentro di te in questo senso e vedi cosa ne viene fuori.