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E_lenoir

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  1. Salve a tutti! Sono una ragazza di 18 anni abbastanza timida e introversa, anche abbastanza ansiosa, e fino ad adesso ho sempre “schematizzato” la mia vita e le mie conoscenze. Mi apro pochissimo con gli altri, anzi mi sono aperta solo con la mia migliore amica fin ad ora, e questo mi ha pure portato a dei problemi in una relazione con un ragazzo che ho lasciato da poco (e che ha portato la maggior parte delle mie amicizie a litigare con me per stare dalla sua parte, ma è un’altra storia questa). Per questo mio atteggiamento poi passo sempre per una ragazza altezzosa e fredda Proprio per questa mia cosa inconscia di inquadrare in un ruolo ben definito le persone che conosco mi ha portato a questa situazione particolare. Qualche mese fa mi sono iscritta a un corso di canto e qui ho conosciuto S., un ragazzo carino, estroverso ed esuberante, al centro dell’attenzione di tutti e che sa di piacere… Insomma, proprio il mio opposto a livello caratteriale! E infatti ero abbastanza incuriosita da lui. Un paio di mesi dopo inizia a parlarmi con più decisione e, nonostante i suoi discorsi stralunati (sembra proprio che viva in un mondo tutto suo!), mi affascina. Dopo qualche giorno, con una scusa, mi contatta via messaggio e dopo un po’ mi invita a uscire. Io lì per lì accetto, anche perché faceva abbastanza il misterioso, e passiamo un pomeriggio tranquillo in cui scopro una certa affinità con lui e soprattutto di avere molte cose in comune. Però lì vengo a sapere la sua età… 28 anni! Mi sono sentita crollare un po’ il mondo addosso…. E infatti nei giorni successivi gli ho detto che frequentare un ragazzo più grande di dieci anni mi faceva troppo strano e S. mi ha stupita dicendo che non ci stava provando con me, ma voleva conoscermi meglio. Praticamente così ci siamo sentiti ogni giorno in maniera continua e io ho scoperto che dietro quell’esuberanza si nasconde un ragazzo abbastanza profondo e malinconico (affine a me, diciamo….). Dal vivo però la sua presenza iniziava a mettermi un po’ in agitazione, con lui che a sempre cercato di avvicinarsi e cercare contatto fisico, ma io, proprio perché ero nervosa, facevo la sfuggente e la fredda. Ecco, proprio nel momento in cui mi stavo per aprire a lui (addirittura stavamo progettando una seconda uscita, ma essendo stata male e perché i miei mi vietavano di uscire durante la settimana…), ho iniziato a innalzare un muro. Ho sentito un certo… peso, una pressione, non lo so. Anche perché lui aveva iniziato a provarci (lo faceva anche prima e io stavo al gioco) e io ho iniziato a pensare all’enorme differenza di età, al fatto che ho pure paura di aprirmi, alla possibile reazione dei miei genitori… Poi al corso S. ha la fama di piacere alle donne (e in effetti le altre ragazze lo stuzzicano un po’) e lui ci gioca pure su questo fatto… Insomma e se scrive le stesse cose a tutte, in privato? Uno così grande poteva prendermi in giro… Per questo ho iniziato a distaccarmi da lui, a non rispondergli più e a non cercarlo… Nel frattempo le amiche con cui avevo litigato avevano fatto pace con me e io ho cercato di interessarmi a un ragazzo più vicino d’età a me, ma soprattutto che sta anche nella nostra comitiva (che poi non mi calcoli è un altro discorso…). Però S. ha iniziato a cercarmi di persona e a chiedermi spiegazioni su perché fossi così distaccata con lui e io gli ho ribadito che con lui ho messo tempo fa dei paletti e che dovevo rispettarli. Ho iniziato a pensare che S. deve rimanere una semplice conoscenza del corso e basta… Lui ha smesso di cercarmi e io nemmeno gli ho più scritto. Dal vivo ho pure iniziato a trattarlo un po’ male, arrivando anche a dare risposte scontrose e acide... Però continuo a essere attratta nei suoi confronti, me ne rendo conto: lo guardo spesso, ho fitte allo stomaco quando vedo che le altre ragazze scherzano con lui, mi sento un po’ sollevata quando mi cerca… E infatti negli ultimi giorni ha ripreso a scrivermi e a chiedermi come stavo e io ho ripreso a essere più cordiale con lui, arrivando pure a rimanerci male quando mi ha detto che non voleva dirmi cosa avesse quando ho visto che era giù di morale. Questo fino a quando non ha cominciato a riprovarci: dato che lui disegna, mi ha chiesto di posare per un ritratto. Lì per lì sono rimasta lusingata, poi però, dato che ho visto che era serio, al solo pensiero mi sono sentita a disagio e ho innalzato ancora quel muro tra me e lui… Ecco, io non so cosa fare… Mi piace, ma mi manda in agitazione e in ansia quando è nelle mie vicinanze o quando penso che ci sta provando con me. E’ come se fossi bloccata, frenata, quando invece vorrei lasciarmi andare…. Mi rendo anche conto, a rileggere il post, di essere proprio in totale confusione… Poi adesso, che sta per finire il corso e non so se ci rivedremo ancora dopo la pausa estiva, da un lato mi sento sollevata, dall’altro no…
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