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Gabbiano 69

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messaggi di Gabbiano 69

  1. 5 ore fa, Eliss dice:

    Ciao, mi chiamo Elisa, ho 16 anni. 

    È da un po’, anzi da tanto, che mi sento trascurata dalle mie amiche. Spesso mi ignorano e non raramente capita che l’unica con cui mi confidi inzi a rispondermi male perché stufa delle mie “lamentele”. Sono molto paranoica, me ne rendo benissimo conto, ma ultimamente proprio non va. Sto passando un periodo tremendo. Il ragazzo di cui ero innamorata ha finto di stare con me soltanto per sputtanarmi su un gruppo, per poi tagliare i contatti con me. 

    Le mie amiche sembrano infischiarsene dei miei problemi. Quando gliene ho parlato hanno solo accennato un “che xxxxxxxx” e poi non si sono manco più fatte sentire chiedendomi come stessi. Ok, forse sono io che la faccio tragica e tutto, ma gli amici non si fanno vendere nel momento del bisogno? Una volta mi sono tagliata, non lo nego, e una di queste mi ha tirato fuori la storia che non ero una Santa, che ero una stronza ipocrita e mi ha insultato, nonostante sapesse che io stavo malissimo, che, come se non bastasse, pure le cose a casa non andassero bene. Io non capisco. Cosa ho fatto di male? Cosa ho sbagliato? Credevo che ci si potesse sfogare con i proprio amici, che non si dovesse solo ridere e scherzare.

    Ciao. Gli amici sono fondamentali nella mia vita. Ma occorre tempo per costruire delle vere amicizie. Non chiuderti e non perdere la speranza, ma non prenderli neppure come dei confessori. Come dico alle mie amiche e a me stessa devi essere incazzata positiva di fronte alle difficoltà. Cioè reagire senza vittimismo. Perdonami ma ho una certa età e ricordo benissimo la mia adolescenza. Reagisci: non 'cosa ho fatto di male' ma ' xxxxxxxxxxx'. Cambia la prospettiva, fidati di te stessa e conta su te stessa. Il tuo ex è solo uno stronzetto. Non essere vittima. Scegli di diventare donna. Affronta tutto con coraggio : osserva e capisci chi hai di fronte. Non scoraggiarti. L'adolescenza è meravigliosa... non solo un'età difficile. In bocca al lupo

  2. Oggi ho capito di essere stata depressa tutta la vita, al punto di rendermi conto che se non lo fossi stata avrei fatto scelte totalmente diverse. Riconosco tante delle cose che dici, mi sono chiusa per anni, fiducia tradita etc etc. Se non puoi andare dallo psicologo, leggi, scrivi i tuoi pensieri, sfogati come puoi. Parlati e ascoltati con serenità. Senza giudicarti e senza contare sugli altri. Non perché gli altri non servano anzi, semplicemente perché è dentro di te che devi trovare la forza. Oggi ho tanti amici, ma sono la migliore amica di me stessa e mi piace passare del tempo con me. La mattina presto. Impara ad amarti ad avere fiducia in te', a perdonarti se non sei perfetto...a trovare la tua dimensione. Gli amici aiutano.. ma non puoi affidare loro la tua serenità. Uno perché non è giusto gravarli di una tale responsabilità. Due perché come ho detto 'il lavoro' puoi farlo solo tu. Amati. Il resto verrà, quando gli altri ti completeranno... Non potranno mai essere la tua ragione di vita, ma completare la tua vita si. 

  3. Sono adulta e sono andata in depressione. Un neurologo mi ha prescritto una cura, dicendomi che 'non si trattava di 'pillole della felicità'. In altre parole 'se eri una persona infelice, tornerai ad essere una persona infelice'. Ho dovuto aspettare un po' di tempo, ma va meglio e ho scoperto che sono una persona felice. Non mi sono fermata ai farmaci. Ho letto tanto, ho scritto, mi sono confessata a me stessa senza tabù. Ho scoperto di essere stata depressa tutta la vita.  Ora mi sono resa conto che la depressione è una malattia. Curabile. Ma mi chiedo e chiedo a chiunque mi legga: esiste una causa organica che permette di diagnosticarla per tempo? Okay la componente familiare e genetica, ma secondo me c'è qualcosa di più. Oggi sono serena e felice della mia vita. Ma so, che a vent'anni, se non fossi stata lievemente depressa e timorosa di agire, avrei avuto il coraggio di seguire il mio istinto e la mia vita sarebbe stata completamente diversa. Grazie

  4. Non è semplice. Il primo amore, intenso, non si scorda mai. E non lo scorderai mai. Io ho avuta, da adulta, una passione intensa, forse l'amore della mia vita. L'ho odiato con tutta me stessa.. ora dopo aver lavorato tanto su me stessa e sulla mia autostima, ho imparato a convivere con i miei sentimenti. E non fa più male. Sono in grado di pensare a lui, ai momenti belli e brutti, con serenità, senza fitte al cuore. Lo so che forse la mia risposta non ti soddisferà, ma devi darti tempo. Chiarire e perdonare dentro di te. Chiarire e perdonare te stessa in primis, perché a volte è difficile ammetterlo anche con se stessi, noi siamo i peggiori nemici di noi stessi. Leggendo un libro che consigliava di scrivere una lettera di perdono, ho provato e dopo ho cominciato a sentire che le budella si sgrovigliavano. Ho scritto una lettera di perdono a lui, senza mai dargli la lettera, ovviamente, e ho scritto una lettera di perdono a me stessa. Ci vorrà tempo ma ce la farai. Perdona te stessa e perdona lui. Sei giovane. Hai la vita davanti. Ti garantisco per esperienza che smetterà di far male. Un bacione

  5. Il 24/6/2015 at 11:35, rufuge dice:

    a tutt'oggi come stai? il mio consiglio:abbandona gli psicofarmaci xchè si limitano a ridurre i sintomi senza arrivare a risolvere il problema cioè rimuovere la/le cause e in più provocano effetti collaterali.rivolgiti ad un buon psicoterapeuta(uomo o donna non importa)di cui abbia piena fiducia:xsonalmente da anni uso la tensterapia e da qualche anno assumo pappa reale(quella naturale ke va in frigo),floriterapia,ciboterapia(grazie a mia moglie!),musicoterapia,aromaterapia e quando ho tempo buone letture.grazie ti aspetto!

    rufuge

    Vorrei spezzare una lancia in favore degli psicofarmaci. Il mio neurologo quando me li ha prescritti mi ha detto ' queste le chiamano pillole della felicità. Ma non è così. Sono solo curative". Quando ho chiesto cosa intendesse, mi ha detto semplicemente: ' vuol dire che ti aiuteranno a tornare come prima: se eri una persona infelice, tornerai ad essere una persona infelice'. Là per là mi è preso male. Ero super depressa, volevo sentire cose belle. Invece è così. Per fortuna mi sono accorta di essere una persona felice. E lo sono di nuovo come non lo ero mai stata. Ero sempre stata contro gli psicofarmaci. Mi sono ricreduta. Ma è vero che bisogna affiancare un percorso di psicoterapia. Io me la sono fatta da sola. Ma è fondamentale capire cosa è successo e cosa è andato storto. Quindi occorrono entrambi. Nel punto forte della depressione non avevo la forza di analizzare niente. Ora si.  Buona giornata

  6. 1 ora fa, ProfondoGelo dice:

    Complimenti per la tua serenità e il gestire le cose :) bisogna sempre avere dei sogni..gli amici sono importanti ma ciò che conta che tu sappia cavartela da sola,da quello che hai scritto penso proprio di si :)
    Ti sento un pò chiusa nel tuo messaggio ma,non vorrei essere invasivo l'importante che tu stia bene adesso
    buona giornata grande mamma :)

     

     

    Non sono chiusa. È un'impressione. Grazie per il Grande mamma. Adoro i miei figli

  7. Il 17/9/2017 at 14:36, JuniorT dice:

    Il tempo è passato, ed ecco che sto di nuovo male. Mesi fa, sono andato in un centro di disturbi alimentari per la mia nuova foga per il cibo, la smania che ho nel consumarlo. È passato qualche mese. Ho messo su 15 chili. Visibilmemte tutti mi dicono che ho preso chili, e lo vedo, ma non posso farci niente. Le alternative quando sto male sono poche. Avevo provato a farmi aiutare in quel centro, e mi avevano detto che non avevo nessun problema. Facevo qualche seduta con una psicologa fino a qualche settimana fa, ma ho dovuto smettere perché mi sembrava di perdere tempo e di non essere per niente capito. I miei amici sono stanchi dei miei continui lamenti. E io sono stanco di pesare le mie ansietà su di loro. Ieri ho desiderato così tanto di morire, che per cercare di bloccare quel gesto ho preso una lametta e ho cominciato a tagliarmi. Sentivo il nero dentro di me. Il buio. La morte. Volevo solo morire. Ero solo e lo desideravo dannatamente. Sono andato al supermercato a prendere una bottiglia di vino e i cereali, la mia mania. Mi sono abbuffato e in pochi minuti mi sono sgolato la bottiglia di vino, come anche la sera prima quando ero stato male. Ho vomitato un po' per la foga con cui bevevo. Speravo di svenire. Stare male. Non potevo davvero uccidermi. I miei. Sarei stato un tale peso anche da morto. Non posso fare un gesto così decisivo e accomodante per me e lasciare ulteriori preoccupazioni ai miei. E siamo già in difficoltà economiche non indifferenti. 
    Anche sta mattina mi sono tagliato quando tutti erano via e ho voluto comprarmi una bottiglia di vino per bere e dormire. Non ricordare. Dimenticare. 
    Ho 18 anni. Devo finire la quinta superiore, ma sento che non ce la farò mai. Sto già sbagliando tutto. Ieri singhiozzavo perché realizzavo che sono uno stupido. Vorrei non andare più a scuola e passare la giornata nel mio letto. Dormendo sempre.. Solo che ho un sonno troppo irregolare e dormo poco. Io non so che fare.. Solo per i miei vorrei riuscire ad uscire da questa situazione, ma non so davvero più che fare. 
    Ho il costante pensiero di farmi qualcosa di male. Di buttarmi dal terrazzo. Di trafiggermi. Ormai il dolore è un qualcosa che guardo da lontano. 
    Io non so 

    Hai provato a sentire un neurologo? Io sono partita da lì. All'inizio non vedevo grossi miglioramenti, in realtà ho ricominciato a mangiare e dormire. Ci sono voluti un po' di mesi x rimettermi seriamente in sesto. Ma i miglioramenti, piccoli, li ho notati subito. Sei troppo giovane x arrenderti. Io non ho unito la psicoterapia perché mi piace leggere e documentarmi da sola. Quando ero pronta davvero ho cominciato ad affrontare i miei fantasmi. Una cosa alla volta

  8. Il 18/9/2017 at 20:35, ProfondoGelo dice:

    Ciao grazie per aver condiviso la tua esperienza sul forum,non smettere mai di sognare ti raccomando!l'emotività può dar libero sfogo a ciò che hai dentro parlando con persone che ti senti sicura..di poter parlare liberamente.

    Che cosa ti deprime adesso?lascia stare il peso al cuore..cerca di star bene con te stessa,divertiti,pensa che il tempo vola!abbiamo tante avventure da vivere :)

    Come ben dici "non smettere mai di combattere" al di là di chi sei,cerca di volerti sempre bene..credo il tuo abbattimento seguito dalla stanchezza sono legate a quel (tanto per dire.. :( ) piccolo vuoto che ti senti mangiare dentro,ma non lasciare che questo sentimento prenda possesso di tutto,combatti,combatti,e combatti!Spero che un giorno guarderai indietro sorridendo,vedendo quello che hai vissuto e in piccola parte senti di vivere..come un brutto sogno.

    Buona fortuna

    Sono serena e ho tanti sogni nel cassetto. Sono di nuovo innamorata della vita e riesco a gestire tutto. Casa figli lavoro amicizie. Gli amici sono fondamentali. Ho imparato a esigere e a ritagliare i miei spazi. Sono una donna, prima che mamma, moglie, amica, lavoratrice

  9. Ciao. Stanotte ho sognato di essere ritornata nell'incubo della depressione. Mi sono alzata in preda allo sconforto. E ho deciso di iscrivermi ad un sito. Non sono giovanissima. Ad aprile 2017 non riuscivo più ad alzarmi dal letto. Mi veniva da vomitare quando mangiavo e dormivo male. I pensieri erano di genere terribile. Vuoto, desiderio di morte, senso di inutilità. Sono andata da un neurologo che mi ha prescritto diversi farmaci diagnosticandomi un disturbo bipolare nei cambiamenti di stagione. Ho seguito e seguo la cura e nel frattempo ho lavorato molto su me stessa. Non so da quanto ne soffro. Forse da sempre. So solo che ora sto benissimo, ho ricominciato la mia vita e sono di nuovo piena di entusiasmo e di sogni.  E  soprattutto ho perso la mia fastidiosa eccessiva emotività. Ma ho paura che ritorni l'incubo. Stamattina mi sono svegliata con questa consapevolezza: la depressione è una malattia. Come un cancro dell'anima. Valuta se e quando smettere i farmaci, e lavora sulla tua autostima, da sola o con l'aiuto di qualcuno. Non smettere mai di combattere. Comunque anche io ho notato un forte legame tra stanchezza fisica e abbattimento psicologico.  Ma ora reagisco. Buona giornata a tutti.

     

     

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