ARIANNA72

Il periodo del mio compleanno è sempre un periodo strano, vivo emozioni contrastanti da “come invecchi bene” a “qualche chilo lo hai preso” ad “come è difficile a volte tutto”…… Sicuramente i fatto che nell’anno di compimento dei quaranta è venuto a mancare mio padre non mi aiuta a vivere spensieratamente questo momento. Sono arrivata a 45 anni e il bilancio per una che vuole la perfezione ovunque…..non mi soddisfa…. E già forse è proprio questo il problema …volere la perfezione….del resto quasi tutti gli aspetti più importanti della mia mia vita sono ultra soddisfacienti….ma il mio pensiero fisso è a quello che non riesco a far funzionare…..cioè il mio rapporto con Andrea mio figlio. Tra poco compirà 18 anni ma lo vedo così lontano da come lo vorrei io. Oggi ha preso la terza nota a scuola dall’inizio dell’anno, anno ripetuto. Note accumunabili sempre a il non capire qual è l’atteggiamento corretto a scuola. Infatti questo è proprio il suo problema non capire come approcciarsi ai vari contesti che gli si presentano. Non sa approcciarsi agli altri, la sua frase più ricorrente è “io non devo leccare il c.. a nessuno” che capite bene da adulto si sa che nella vita purtroppo devi leccare il c...che non significa abbassarsi agli altri e soccombere ma significa essere umili. In questa prima fase di vita effettivamente tu…cosa sai fare? Niente, però dovresti avere la voglia di fare fare fare…..e assorbire energia da chi sa, da chi ti da………per diventare un esemplare migliore….e arrivare appunto a non leccare il c.... Ma come fai a formare un ragazzo che parte già dall’arrivo e non dall’inizio. Tutto questo mi da una enorme tristezza……..vorrei disinteressarmi, non pensare, ma non riesco, dovrei sforzarmi ad essere come non sono ma capite bene che a 45 anni si fa un po’ fatica a cambiare, soprattutto se lo fai non perché pensi di sbagliare ma per sopravvivere ad una quotidianità che sta diventando sempre più insopportabile. Oggi ho deciso di iscrivermi a questo Forum perché ritengo che sia comunque uno sfogo, perché parlare non mi va più anche perché le persone con cui divido questo mio malessere lo vivono anche loro. Scusatemi, oggi è proprio una giornata difficile, i contrasti con mio figlio sono all'ordine del giorno, e non risco proprio a trovare una soluzione. Lo so che l'adulto sono io ed è proprio per questo motivo che questo fallimento non riesco proprio a digerirlo. Qualcuno ha passato situazioni di contrasto e poi ha visto la luce? Forse è proprio questo che ho bisogno di sentirmi dire, che una speranza c'è, maturarerà prima o poi questi diverbi saranno solo un brutto ricordo...