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Federica88

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Contenuti inseriti da Federica88

  1. Federica88

    Solitario

    Con queste parole Tecnicamente t sei risposto: persone non adeguate al tuo standard, a ciò che ritieni d meritare, a ciò che t farebbe davvero bene è che apporterebbe qualcosa in più alla tua attuale condizione. No?
  2. Federica88

    Solitario

    Malgrado la mia patologia mi faccia ragionare per poli estremi (bianco/nero), no non porterei tutto su un piano così assolutista. C stai cmq lavorando con un terapeuta?
  3. Federica88

    Solitario

    Sembra una prigione grave quanto la mia dipendenza emotiva. Opposta ma ugualmente invalidante, alla lunga. Alla luce del fatto che vorresti altro. Hai aculei più lunghi di quel che t saresti potuto augurare all'inizio del percorso ...
  4. Federica88

    Solitario

    Mi domando quali condizioni portino ad un evoluzione sana come la tua (apparentemente, bisognerebbe valutare se non sei sconfinato nel lato opposto, quindi iperazionalizzante) e quali ad un declino progressivo. Io questa svolta non la sento. Anzi.
  5. Federica88

    Solitario

    Sono d'accordo. Razionalità e stati d'animo sono opposti. Ma guidare l emotività è qualcosa che mi sembra impossibile per me e non sono neanche certa d voler saper esercitare un controllo così rigido. Maggiore d quello che ho ora senz' altro dato che a causa del mio disturbo sono costantemente soggiogare dalle emozioni e da queste m faccio dirottare. Se tu ora riesci a controllare così tanto, mi viene da supporre che non sia mai stato una persona eccessivamente sensibile e vittima d questi stati emotivi. Neanche in passato.
  6. Federica88

    Solitario

    Posso chiederti l'età? così capisco quanta salita mi aspetta prima di sperare nella salvezza o se sono già in ritardo sulla tabella di marcia! (scherzo, so che è un percorso soggettivo)
  7. Federica88

    Solitario

    stimoli sbagliati forse, ma non solo. ci sono problematiche psicologiche maggiori che fanno da ostacolo al cambiamento e attraggono cicli di pensieri intrusivi e autosabotanti. Sono curiosa...non so rispondere. Non sono curiosa quanto potrei. per quanto concerne la tua osservazione.... non è affatto insensato ritenere che inconsciamente tu abbia paura di soffrire ancora e che questo si tramuti come un apparente non essere pienamente soddisfatto del rapporto. Da laureata in psicologia (ironia della sorte) sono una grande "fan" dell'inconscio :) Ma solo un terapeuta può dire se si tratti di questo o semplicemente come dicevo prima ora hai giustamente standard elevati e una stima sufficiente per non voler scendere a compromessi e accettare una relazione poco convincente
  8. Federica88

    Solitario

    Ho iniziato da pochi mesi. Non la vedo in maniera positiva perché è diventato un circolo vizioso. Non mi reputo degna d nulla (convinzione tratta dai feedback esterni) quindi sono debole nei tentativi di vivere per me stessa al massimo delle mie possibilità. Questo a sua invalida o indebolisce i risultati che raggiungo aumentando il senso di inefficacia e diminuendo l autostima. E così il cerchio si autoalimenta. So che nessuno potrà "salvarmi" se non lo faccio io. Eppure non credo ne valga la pena, perché sono fermamente convinta di non valere abbastanza nemmeno per combattere a sufficienza. Conosco la teoria alla perfezione. Ma a differenza del tuo percorso forse manca qualcosa..
  9. Federica88

    Solitario

    Certo, volentieri. Dopo anni di dolore senza una causa a me nota ho capito un anno fa l origine della mia sofferenza. E la chiave "teorica" per uscirne: lavorare su d me e stare sola. A dispetto di una vita inversa trascorsa ad elemosinare amore da chi non poteva/voleva/sapeva darlo. Terrorizzata proprio da questo stare sola, ma forse libera daIla dipendenza emotiva. Attualmente non sto bene con me stessa perché non mi ritegno degna di me stessa. È facile capire che con una simile idea non sia possibile costruire nulla d sano. Per questo l'esigenza d ripartire da sé. Per quanto mi sembri tardi a 30anni e per quanto io fatichi ad accettare questa soluzione. Ma che credo essere l'unica via. Per questo motivo vedo in te un punto d arrivo.
  10. Federica88

    Solitario

    Sei dove vorrei essere io ora, credo. Hai lavorato abbastanza su te stesso per poter credere d essere in grado d bastarti e di non dipendere da nessuno. Se t ami, ed immagino sia così, ritieni d meritare molto o almeno il giusto, è per questo non riesci a scendere a compromessi. Non è un male. È stimarsi e volere il meglio. Lo dico da persona cne s trova all'estremo opposto della scala. Quindi forse non hai incontrato qualcuno che a tuo avviso "meriti" con cui.condividere la tua interezza. Questo alla luce d quel che hai detto, cioè di stare molto bene con te stesso. È un traguardo enorme e la base reale per costruire qualunque rapporto. Non è scontato anzi. Spesso è un presupposto mancante
  11. Sono più grande di te, 30. Ma in fondo rimango una bambina nella mia estrema incapacità di vivere e affrontare la vita. Combatto con crisi depressive e un invalidante disturbo d personalità dell'adolescenza. Penso spesso il peggio di me che in sostanza si riassume nel non essere degna di nulla, come dimostrato dai molteplici abbandoni. Se volessi scambiare parole in privato, sono disponibile, sebbene non abbia trovato una soluzione reale al problema. Sentire le tue parole mi ha colpito più del previsto. Posso solo dirti questo...
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