Fede0075

Sposato per 17 anni con una figlia. Gli ultimi due anni sono stati duri ma non siamo mai riusciti a chiarirci. Poi l'arrivo della bimba. Altri impegni, altri pensieri. Lei assente, io sempre più nervoso e cattivo. Poi ho conosciuto un'altra. Ci siamo innamorati. Mia moglie l'ha scoperto. Ci siamo separati. Ed io mi sono trasferito dalla lombardia al veneto per vivere con quest'altra donna e suo figlio... e ho lasciato la mia bambina a Milano. Sono due anni e mezzo oramai. Ha otto anni. La vedo ogni due settimane. D'estate 15 giorni insieme. Quest'anno sono state tre settimane insieme. Mi manca. Alla sua partenza ho pianto come un bambino. Perchè ho fatto questa scelta? Non lo so neanche io. Ma almeno sono riuscito a scrivere quello che ho sempre negato. Ho dubbi anche sul divorzio oramai avvenuto. Perchè ho buttato via tutto? Non si può più tornare indietro, non per tutto almeno. Sono pieno di rimorsi, so di essere in torto marcio. Ho coinvolto diverse famiglie in queste decisioni che mi stanno facendo vivere tra l'latro male. Qui in veneto non ho amici. Ho solo lei. Lavoro da casa. Sempre solo. E il tempo per ripensare alle ca***te che ho fatto è tanto. E non posso condividerlo con i familiari, ho già dato troppi pensieri a persone che ne hanno già di loro. E' da qualche giorno che sono più depresso del solito. ansia, magone, la mia bambina che sento per telefono con quella vocina. Mi sto esponendo al vostro giudizio. Nudo e crudo. forse ne ho bisogno, non ho avuto nessuno che mi ha mai detto "stai facendo una xxxxxxx". Certo, a 40 anni (quand'è successo) forse non ne dovevo avere bisogno.Siamo adulti.... Frasi sparse... non so. Sto male. Grazie