Ciao a tutti,siamo sposati da 12 anni,ma abitiamo insieme da 15.
Mia moglie veniva da un precedente matrimoniofinito a suo dire
per il tradmento del marito,e da un altra convivenza durata 3 anni.
Non abbiamo figli e non siamo più tanto giovani ormai,abbiamo tutti e due più di 50 anni.
All inizio come sempre succede era tutto bellissimo.
Poi abbiamo deciso di metterci insieme.Lei abitava in Emilia Romagna,
io in Liguria,e di comune accordo abbiamo deciso che si sarebbe trasferita
lei.Non si è mai adattata al nuovo ambiente,forse anche perchè non più
giovanissima.Quà la gente è molto introversa e di sicuro molto diversa dal
tipico carattere allegro socievole e cordiale degli Emiliani.
Comunque tutto è andato avanti.Non litighiamo spesso,quasi mai in verità,
ci rispettiamo molto:direi che quelle poche volte che succede più che altro
è lei che litiga con me.E'una persona di cuore,sempre disponibile,ma ha un
carattere molto deciso,di quelli che non devono chiedere mai,almeno a parole;
poi i fatti secondo mè sono un altra cosa.Basta poco per farla partire in
quarta,mi riempie di insulti,mi accusa di farle fare una vita di m....,in un posto di m....,
addirittura più di una volta mi ha detto che gli faccio schifo e non la
devo nemmeno più toccare con un dito.Comunque vabè,in un attimo d' ira ci stà
.Il sesso è finito ormai da molti anni.Da subito io ho specificato che per
me era molto importante e a lei sembrava non creare problemi la cosa.Poi
invece alla fine dovevo cercarla sempre e solo io,
e l 'impressione era che lei lo facesse più per dovere coniugale
che per reale desiderio suo verso di me.
Comunque ci si abitua a tutto,non siamo più dei ragazzi.
Adesso però non so che mi succede,sento un grande disagio interiore,
sento di non sentire più nulla per lei,gli voglio bene certo,
ma come si vuole bene a un grande amico,o a un fratello forse,
non a una moglie.Andiamo d' accordo,non siamo ai ferri corti,
anzi,come ho detto ci rispettiamo molto:ma siamo molto distanti.
Abbiamo interessi diversi,opinioni diverse quasi su tutto,
dal punto di vista dei rapporti personali mai una coccola,
una carezza un bacio.Lei non mi fa mancare nulla,tiene la casa,
io l 'aiuto,mangiamo insieme,dormiamo insieme,ma niente di più.
A complicare tutto c' è anche la situazione economica non proprio florida.
Io ho un lavoro autonomo che ormai rende molto poco,
lei che prima lavorava con mè ha dovuto ripiegare alla ricerca di un lavoro.
Dopo anni di contratti a termine saltuari finalmente forse adesso
c' è speranza per un contratto a tempo indeterminato.
Viviamo in una casa di proprietà che per motivi legali
abbiamo dovuto intestare solo a me e che per adesso non
si può nemmeno vendere perchè ci sono dei lavori obbligatori
da fare che per motivi economiici non abbiamo potuto.
Sono molto confuso,sento questo malessere interiore che mi cresce dentro.
Vorrei stare solo.La sento sempre più come un estranea però allo stesso
tempo mi dispiacerebbe tanto stravogergli la vita per causa mia.
Lei credo non sospetti nulla per adesso.
E non so nemmeno come la pensa,a volte mi da l impressione di pensarla
come me,ma non ne abbiamo mai parlato.E poi per risolvere come?
Di sicuro lei non se ne andrebbe mai di quà.Dovrei farlo
io ma con che finanze?Non possiamo nanche dire vendiamo i nostri beni ,
dividiamo a metà e ognuno per la sua strada.Alla fine fine penso
che l unica alternativa sia continuare così,
come due amici che vivono insieme per dividere le spese e basta.
Anche se penso che non sia giusto
Questa è la mia storia,grazie a tutti e scusate per la lunghezza