Clelia

Ciao Marina, hai tutta la mia comprensione. E' normale che tu abbia perso la fiducia in lui e che cerchi conferme, ma temo che lui non stia facendo altro che alimentare i tuoi dubbi. Se entrambi eravate d'accordo (e mi sembra scontato) che per superare questa crisi lui avrebbe dovuto eliminare questa ragazza dalla sua vita, avrebbe dovuto mantenere la parola o, perlomeno, parlarti degli questioni lavorative da terminare con lei. Se addirittura non solo non te ne ha parlato, ma se ne va in giro per fare commissioni e a fare colazione con lei, c'è poco da fidarsi, secondo me. Penso che dovresti stare attenta.

Buongiorno, sono una ragazza di trent'anni, sono fidanzata da un anno e mezzo con un ragazzo che mi piace molto. Lui ha 35 anni, è intelligente, controllato e sicuro di sè, ha diversi interessi e sa essere davvero dolce e premuroso. Quando ci siamo conosciuti, mi ha informato di aver ripreso all'età di trentadue anni un nuovo percorso universitario, tra l'altro molto arduo e faticoso, continuando contemporaneamente a lavorare per mantenersi. In realtà, proprio fino a qualche mese fa, e per tutta la durata del primo anno di fidanzamento, per poter seguire da vicino i lavori di ristrutturazione della sua casa, non ha lavorato e ha sostenuto solo un esame, per quanto davvero impegnativo. Questo mi ha molto spaventato, essendo molto lontano dal mio modo di essere (io ho terminato i miei studi e adesso lavoro) e mi ha portato a sollecitarlo, anche duramente (e sicuramente senza averne alcun diritto), a riprendere studio e lavoro. Nonostante lo scontro iniziale, ho immediatamente visto un grande cambiamento, infatti da allora studia e lavora. Ho potuto constatare in questi mesi quanto sia diligente nello studio ed affidabile nel lavoro, lo stimo tantissimo e credo fermamente in quello che fa. Nonostante ciò, non posso fare a meno di vedere che non abbiamo obiettivi di coppia, sono assenti la progettualità e le idee, sicuramente anche per mancanza di tempo. Mi spaventano gli anni di studio che gli rimangono, rallentati anche dagli impegni e dal lavoro, e ho paura che la nostra relazione rimanga confinata al semplice vedersi la sera per un film o una uscita, per tanto tempo. Lui afferma che non ho il diritto di giudicare quello che fa (ha ragione, ma in realtà io stessa non lo giudico), e non comprende che, come io capisco i suoi impegni, vorrei delle rassicurazioni e la stessa dinamicità delle altre coppie della nostra età. Mi sento egoista. Vorrei dei consigli e capire se sono sbagliati i miei pensieri. Vi ringrazio.