Gibbi961

Ciao, dopo 8 anni di relazione lui mi lascia una settimana fa dicendomi che i sentimenti verso di me sono cambiati. Io 25 anni lui 38, differenza di età mai sentita e mai stata un problema. Premetto che lavora a due ore da casa e quindi dal lunedì al venerdì è fuori ed abita in un B&B. Rientra il fine settimana, è sempre stato così. 10 giorni prima mi aveva confidato di essere in un momento particolare, dice di non stare più bene nel suo paese, che si sente stretto ed ha il desiderio di provare a farsi una vita nella città in cui lavora; mi dice di non essere io il problema anzi che il problema è suo. Dopo 10 giorni se ne esce dicendomi che sono cambiati i sentimenti. Si confida con una zia alla quale ha detto che gli manco, che non sa se ha fatto una cavolata, che è cosciente di non ritrovare una persona come me e che crede che non mi potrà dare la stabilità che mi serve, stabilità che io non ho mai chiesto perché sono sempre stata felice così. Lui si sente molto, anche troppo, responsabile della mia vita.. Non vuole che io vada a vivere con lui nella città dove lavora perché dice che il mio lavoro e la mia famiglia è qua. Si preoccupa continuamente per me anche per problemi che io non ho mai avuto. È figlio di genitori divorziati, si sono separati quando aveva 13 anni e con il padre non ha mai avuto un bel rapporto. Dopo 2 giorni che mi ha lasciata mi ha scritto che non si perdonava il mio dolore, mi ha cercato continuamente per un motivo o per un altro. Io credo di essermi fatta un'idea, penso che abbia un problema con sé stesso da risolvere, problema che riguarda il suo passato, che magari non è mai riuscito ad affrontare.. Probabilmente questo problema è proprio la separazione dei genitori, è una persona molto sensibile ma non lo da a vedere per nulla, fa sempre quello forte, non esterna mai i sentimenti. Purtroppo mi rendo conto che non abbiamo molta comunicazione tra noi per quanto riguarda l'affrontare i veri problemi o dubbi esistenziali. Continua a cercarmi con qualsiasi scusa senza ammettere che forse ha sbagliato perché lasciando me non ha eliminato il problema, dice che gli manco e che mi vuole bene ma che gli sembra FORSE la scelta giusta da fare ma non lo sa nemmeno lui. Credo che gli errori commessi dal padre, le mancanze che ha subito non le vuole replicare con me, forse vive con questo terrore.. Non riesco a comprenderlo, sta vivendo in un limbo, ho paura che stia avendo un inizio di depressione, di crisi esistenziale.. Gli vorrei stare vicino e non abbandonarlo ma non so come fare. Credo che ha dei forti dubbi, che non mi volesse veramente lasciare ma per ora è troppo confuso per ammetterlo a sé stesso e tornare indietro. Non so davvero come fare