giulietta.c

Sì, effettivamente è vero. Cerco di tenermi occupata dal punto di vista pratico (che è una cosa buona e giusta) ma non ho mai la testa libera poiché il pensiero va sempre a rimuginare sui ricordi della relazione. Non so come fare a fermare questo rimuginio constante. Posso gestire i miei interessi, uscire con amici e portare avanti le mie attività (seppur con un poco di difficoltà a volte) ma le emozioni vanno e vengono... quelle difficilmente si riescono a recintare. Consigli?

Mi sento spossata e apatica... come se fossi in un lungo tunnel da cui non vedo uscita. Ovviamente so bene che sia utile adesso mantenermi occupata: lavoro full time, faccio sport, esco con amici non appena ho occasione ma trovo poco conforto in queste attività. Per la breve frequentazione che è stata mi sembra eccessiva la mia reazione, eppure emotivamente così è.

Bè non direi che fossero un problema, certamente con alti e bassi ma comunque relazioni funzionali / sane. Questo "episodio" mi ha lasciato un malessere addosso che io stessa faccio fatica ad assimilare e a spiegarmi...

Ho avuto altre esperienze ma di natura più stabile e duratura.

Grazie Alessio per l'interessamento e per la tua risposta. Credo che la chiusura sia stata troppo improvvisa e di non aver avuto né il tempo né la lucidità per dirgli ciò che pensassi del suo comportamento. Adesso, a distanza di tempo, non avrebbe più senso farlo. Mi è rimasto però l'amaro in bocca per non aver avuto la prontezza immediata di tirar fuori tutto, senza alcun tipo di remore. Purtroppo nell'immediato vi è soltanto la delusione e l'incredulità, la rabbia è subentrata in un secondo momento. O almeno per me è stato così. A volte penso che almeno poter conservare nelle mie mente dei ricordi felici potrebbe spronarmi a tuffarmi in una nuova frequentazione o comunque a vivere con atteggiamento fiducioso il futuro che mi aspetta. Invece adesso mi sembra tutto molto cupo e offuscato, l'ennesima delusione, l'ennesima persona incrociata sulla mia strada e mai realmente incontrata nel profondo.

Abbiamo vissuto una breve frequentazione (un paio di mesi) molto passionale, tanta chimica, tante risate, tanti interessi in comune. Ci siamo subito trovati, a detta di entrambi. Con mia grande sorpresa (e delusione) lui ha deciso di chiudere tutto prematuramente per poter corteggiare un’altra ragazza di cui (credo) si sia invaghito. La chiusura è stata brusca e netta, non ci siamo mai più sentiti. A distanza di mesi io non conservo nessun ricordo positivo di quella frequentazione che, seppur breve, è stata molto intensa. Ricordo come mi accendevo con i suoi baci, il sesso, il brivido di ricevere un suo messaggio, prendere la macchina e improvvisare, andare in giro a esplorare posti nuovi. Eppure adesso mi sembrano ricordi tristi, frutto di un mio abbaglio, di una bugia. Mi domando: è davvero possibile che quando una frequentazione si chiude male non sia davvero possibile conservare alcun ricordo felice dentro di noi di ciò che è stato?