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romagnamia

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  1. Buongiorno, sono a chiedere un parere sul caso che ci sta accadendo e che ci toglie il sonno. questo il quadro generale: Nostro figlio è risultato ADHD con DOP. Ci siamo appoggiati ad uno studio privato dopo alcune segnalazioni da parte delle maestre della materna per avere la certezza di una continuità nel trattamento e una frequenza maggiore. Dapprima abbiamo cominciato con un parental training, poi con il sopraggiungere delle prime frustrazioni alla scuola primaria che hanno portato alla luce un comportamento DOP, lo studio ci ha fatto cominciare un percorso da uno psicoterapeuta specializzato nei casi DOP. i risultati si stanno pian paino vedendo, il dottore è in contatto con la scuola e i centri estivi, effettua osservazioni ed è ben voluto dal bambino che "si confida" cosa non affatto scontata. Veniamo al fatto: Lo studio e lo psicoterapeuta hanno deciso di interrompere la collaborazione e lo studio di punto in bianco PRETENDE di spostare il trattamento di nostro figlio d'ufficio ad un altro psicoterapeuta a noi sconosciuto, dicendoci che il dottore non potrà più vedere il bambino al di fuori dello studio... Ovviamente non abbiamo intenzione di cambiare professionista e trattamento dal momento che: 1- è lo studio che ci ha indirizzato al dottore 2- vi sono risultati apprezzabili 3- il bambino ha fiducia nello psicologo 4- lo Studio ha ribadito innumerevoli volte che i cambiamenti sono da evitare per aiutare il bambino a stabilizzarsi, che le routine sono importanti... ed ora per MOTIVI ECONOMICI dobbiamo cambiare? Sappiamo che esiste una carta dei diritti del malato, il codice deontologico dell'ordine degli psicologi dovrebbe salvaguardare il paziente, garantire la continuità del trattamento a scapito del rapporto economico. Lo studio ci sta facendo forte pressione sfruttando la sua posizione e facendo leva sul fatto che non potremo proseguire il trattamento e far interagire lo psicoterapeuta con la scuola, cosa che andrebbe a DANNEGGIARE NOSTRO FIGLIO. abbiamo libertà di scelta? (articolo 18) siamo tutelati in qualche modo? POSSIAMO continuare il trattamento con lo Psicoterapeuta sia privatamente che con la scuola al di fuori dello studio dopo che questi si sono divisi? la Psiche di Nostro figlio è più importante di una eventuale clausola di non concorrenza? (ricordo che il caso è stato passato internamente e non adescati al di fuori dello studio) Speriamo di ottenere qualche risposta, noi non vogliamo cambiare, i cambiamenti portano scombussolamenti al bambino ed approcci di trattamento diversi portano confusione a tutti noi.
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