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Marcomarco

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  1. Ciao Pisi, grazie per la tua risposta. Per quanto mi riguarda è tradimento se ci si lascia andare, quindi se avessi ceduto totalmente e ci fosse stato un bacio profondo, magari con la lingua, ti direi di sì. Quello che è successo invece è stato uno sfioro di labbra, con lei che ha sentito che non mi lasciavo andare e quindi si è tolta quasi subito. Non lo definirei nemmeno bacio a stampo perché non ho nemmeno fatto pressione nei confronti della sua bocca. Ero proprio immobilizzato verso di lei. Tral’altro è stata una cosa molto veloce, 4/5 secondi in tutto, e che è finita lì. Ovviamente non l’ho palpata e tantomeno mi è capitato di toccarmi pensandoci. Anzi, ogni volta che ho pensato a quello che è successo mi sono sentito tanto in colpa e tanto in imbarazzo, al punto di sperimentare veri e propri attacchi di panico, quindi direi che non ne ho tratto niente di “positivo” o “sessuale” dall’esperienza. Zero eccitazione, zero farfalle nello stomaco, niente. Ancora oggi sto male quando ci penso, anche perché irapporti lavorativi con la collega non sono come prima.Niente di disastroso ma si vedo che lei ci è rimasta male.
  2. Ciao Pisi, grazie per la tua risposta. Per quanto mi riguarda è tradimento se ci si lascia andare, quindi se avessi ceduto totalmente e ci fosse stato un bacio profondo, magari con la lingua, ti direi di sì. Quello che è successo invece è stato uno sfioro di labbra, con lei che ha sentito che non mi lasciavo andare e quindi si è tolta quasi subito. Non lo definirei nemmeno bacio a stampo perché non ho nemmeno fatto pressione nei confronti della sua bocca. Ero proprio immobilizzato verso di lei. Tral’altro è stata una cosa molto veloce, 4/5 secondi in tutto, e che è finita lì. Ovviamente non l’ho palpata e tantomeno mi è capitato di toccarmi pensandoci. Anzi, ogni volta che ho pensato a quello che è successo mi sono sentito tanto in colpa e tanto in imbarazzo, al punto di sperimentare veri e propri attacchi di panico, quindi direi che non ne ho tratto niente di “positivo” o “sessuale” dall’esperienza. Zero eccitazione, zero farfalle nello stomaco, niente. Ancora oggi sto male quando ci penso, anche perché i rapporti lavorativi con la collega non sono come prima. Niente di disastroso ma si vedo che lei ci è rimasta male.
  3. Ma secondo te quello che è successo lo dovrei rivelare in tutti i suoi dettagli? Io ho il timore che farei soltanto peggio, in quanto lei probabilmente penserebbe ad un bacio profondo, cosa che non è successa.
  4. Ciao pisi, grazie per la tua risposta. Per quanto riguarda la collega, sì mi piaceva e anche caratterialmente eravamo affini. Se non fossi stato impegnato avrei sicuramente approfondito. Più che altro mi sono capitate due persone interessanti nello stesso periodo di tempo e in un momento in cui magari non ero pronto nemmeno per una, dato quello che avevo vissuto. Attualmente ho intrapreso un percorso con un terapeuta ma sto affrontando altri discorsi relativi al mio passato e alla mia famiglia, arriverò sicuramente anche a questo. Comunque mi ricordo bene quel momento, ero proprio rimasto immobile, tant’è che il giorno dopo la collega mi ha fatto notare il fatto che non mi fossi lasciato andare.
  5. Ciao a tutti, sono Marco e ho 28 anni e la storia che sto per raccontare ha inizio ad Aprile 2022 quando scopro che la ragazza con cui convivevo da 3 anni aveva una relazione parallela con un’altra persona. Con lui si vedeva, uscivano insieme e ci andava pure a letto. Per me è stata una botta tremenda perché ero tanto innamorato di lei e sognavo di averci un futuro insieme, tanto che cominciavo a guardare case da comprare (eravamo in affitto). Dopo un mese di tira e molla con lei che kcerca di farsi perdonare chiudiamo. Inizia un periodo molto particolare per me: comincio a curarmi di più, perdo peso, compro vestiti nuovi. A Luglio conosco una persona su un app e cominciamo ad uscire insieme. Non è il mio stereotipo di donna ideale ma ha qualcosa che mi fa avvicinare parecchio a lei, finiamo anche a letto insieme. Mi richiede esclusività e accetto. Dopo solo 15 giorni che ci conosciamo ci fidanziamo. Sento che sto correndo ma ho una voce interna che mi dice che devo “sistemarmi”. Passano 3 mesi e a Ottobre conosco una ragazza a lavoro. È stata una conoscenza strana perché lei spingeva molto per conoscermi e passare del tempo con me ed era una cosa nuova per me. In più ha molte somiglianze con la mia ex con cui convivevo. Inizio dicendole che voglio solo essere amico e avere un rapporto confidenziale di lavoro. Lei si sente ancora più attratta e io cedo, accetto di uscire con lei. Esco con lei 3 volte, mento alla mia ragazza ma specifico alla mia collega che voglio esserle soltanto amico. Però c’è qualcosa in lei che mi attira. L’ultima sera che siamo assieme ci abbracciamo, e nel ritirarci dall’abbraccio finiamo con i visi vicini uno all’altro. Lei si sporge per baciarmi e io resto come bloccato, paralizzato. Le sue labbra toccano le mie ma io non mi muovo, sono totalmente fermo tant’è che lei si ritira quasi subito. Il giorno dopo decido di troncare con questa collega (lei non sapeva fossi impegnato) e alla mia ragazza, non riuscendo più a guardarla negli occhi, dico che ho avuto un momento di confusione e che sono uscito 3 volte con un’altra. Lei ci pensa e mi chiede se l’ho baciata o se ci sono andato a letto. Io rispondo di no, e qui partono i problemi. Io mi rendo conto di provare dei sentimenti forti per lei e che non voglio assolutamente perderla. Mi perdona, mi dice che è disposta a mettere questa cosa da parte perché in fondo non ci conoscevamo ancora e ci eravamo messi insieme molto velocemente. Per 2/3 settimane mi lancia qualche frecciata ogni tanto ma poi smette. Ora, dopo che sono passati ormai 9 mesi dall’accaduto lei è serena mentre io non lo sono tanto. Mi auto infliggo dolore rimuginando su quanto accaduto e mi sento una gran brutta persona. Mi chiedo come posso aver fatto una cosa simile a quella che è successa a me sapendo il dolore che mi aveva causato. Per giorni mi sono trascurato e non riuscivo a guardarmi nemmeno allo specchio. Ora va un po’ meglio ma ho sempre un tarlo nella mente. Mi sento una persona immeritevole. Non so nemmeno perché l’ho fatto, probabilmente non ero pronto ad avere una relazione dopo così poco tempo da quello che avevo subito. Il tutto per me ruota attorno alla questione del “bacio” e se considerarlo come tale. Ho paura di aver fatto una xxxxxxx irrimediabile e che mi porterò dietro per tutta la vita. Non sono più riuscito ad essere felice e spensierato come lo ero prima. Mi date un consiglio o un’opinione a riguardo? Grazie mille in anticipo.
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