Sissi26

A parole siamo tutti bravi a parlare, se non si è dentro la storia e dentro le situazioni. Come dissi nel primo post, entrambi non ci sentivamo di affrontare una relazione a distanza di quel tipo, ovvero a km e km di distanza, in due parti opposte del mondo. E, anzi, sono stata io a mettere per prima i paletti che non volevo quel tipo di relazione. Inoltre, come ho già detto in precedenza, non ero nelle condizioni nè di seguirlo a causa dello studio, nè di andarlo a trovare sia per quello che per altre questioni personali. Io lo amo e per me è stata una persona molto importante. Mi ha donato tanto. Lui mi manca ogni giorno. Ho sofferto molto per la sua decisione di andarsene in America ed è stato difficile accettarlo, ma proprio per i sentimenti che provavo per lui l'ho lasciato andare. L'amore non è solo tenere a sé l'altro. La forza di un amore, di un legame si vede anche in certe situazioni, ovvero nel lasciare andare l'altro perchè sia felice, anche se tu non farai più parte della tua vita. Per me l'amore è questo: volere il bene e la felicità della persona amata.

Grazie. Ho seguito le lezioni. Il mio corso è a frequenza obbligatoria, quindi non posso assentarmi.

Ciao a tutti! E' da poco più di un mesetto che sto vivendo a livello psicologico ed emotivo una situazione un po' particolare. Mi sento parecchio stanca, ho poca voglia di uscire e se non fosse per andare all'università o a sbrigare faccende nemmeno lo farei. Inoltre, anche all'università non sta andando benissimo. Sono ancora indietro di 4 esami dello scorso anno. Nonostante abbia studiato e sia preparata, non riesco a passarlo. Un esempio... l'ultimo esame ero preparatissima, poco prima di andare dal professore ripetevo con una collega e le cose le sapevo, appena giunta davanti al docente vuoto totale, avevo rimosso completamente tutto, ho cercato di barcamenarmi meglio che potevo, ma non ho fatto altro che peggiorare la situazione, tanto che mi hanno rimandata all'appello successivo. Premetto che sono una persona molto timida ed introversa, anche molto ansiosa e che durante gli esami, soprattutto quelli orali, l'ansia mi divora. E' sempre stato così, anche con le interrogazioni e i compiti a scuola. E' vero che a livello universitario gli ultimi mesi sono stati molto intensi. Da maggio non mi sono fermata per nulla tra esami e tirocinio, anche ad agosto stavo a studiare per gli esami che dovevo recuperare a settembre, nonostante fossi in vacanza. Adesso, dopo l'ultimo esame, mi sto concedendo una pausa dallo studio, prima di riprendere per gli esami che devo dare a dicembre e gennaio. Ho pure pensato di rivolgermi ad un professionista, ma sono una studentessa fuori sede, già con il suo bel peso di spese economiche da portare avanti, e non saprei nemmeno a chi rivolgermi.

Ciao a tutti! Mi sono presa del tempo per riflettere e alla fine ho accettato di incontrarlo. Devo ammettere che ho provato un po' di imbarazzo, ma in senso buono, ed è stato anche strano ritrovarmi con lui dopo diversi mesi, ma infondo è stato come se questi mesi di lontananza non ci fossero stati perché abbiamo conversato e passato del tempo insieme con molta naturalezza. C'è stato anche del contatto fisico, che non sono andati oltre al bacio e al passeggiare mano nella mano, come quando eravamo una coppia. Non mi ero fatta delle idee ben precise su cosa aspettarmi da questo incontro con lui, perché effettivamente non sapevo cosa aspettarmi, l'unica mia intenzione era quella di chiedergli come mai avesse voluto incontrarmi, però è stato lui a dirmelo, prima ancora che glielo chiedessi. Aveva il piacere di rivedermi, visto che entrambi eravamo ancora nella stessa città, anche perché comunque eravamo rimasti in contatto e non ci siamo lasciati nemmeno male. Abbiamo parlato a cuore aperto e lui mi ha confessato che i nostri momenti insieme gli erano mancati. Io avevo il timore che da questo incontro ne uscissi turbata o che sarei stata male, come quando abbiamo deciso mesi prima di lasciarci, ed invece con mia sorpresa ero molto serena. L'unica cosa che mi lascia perplessa, oltre al fatto di essergli mancata, è che mi ha rivelato che prova ancora qualcosa per me e che prima della prossima estate potrebbe tornare in Italia. Inoltre mi ha esternato che, se fosse possibile, gli piacerebbe rivedermi ancora prima della sua partenza. Personalmente preferirei non rivederlo di nuovo perché ormai non stiamo più assieme e lui sta comunque partendo, quindi non avrebbe senso. Inoltre il fatto che mi abbia parlato dei suoi sentimenti e della possibilità di un suo ritorno, mi fa pensare come se implicitamente mi stesse chiedendo di aspettare il suo ritorno. Anche perché, quando lui prese la decisione di partire e abbiamo parlato di ciò che ne sarebbe stato della nostra relazione, io sono stata abbastanza chiara che io non ero disposta a vivere una relazione a distanza con una persona dall'altra parte del mondo, almeno che poi non sarebbe tornato.

Riporto su con la speranza di avere una risposta. Sono molto combattuta su cosa fare... da un lato avrei il piacere di rivederlo (ma sono curiosa anche di capire perché lo voglia), mentre dall'altro sono restia perché ci siamo detti addio e non credo di sentirmi di ripetere l'esperienza. Tra l'altro lui è stato molto disponibile ed aperto nei miei confronti, sia riguardo ai miei impegni sia alla possibilità di un mio rifiuto. Poi penso che se ha dei ripensamenti del resto non affronterebbe l'argomento per via telematica.

Ciao a tutti! Riprendo questa discussione perché ci sono stati dei risvolti. Io sono tornata lo scorso mese nella città dove studio. Con il ragazzo, di cui vi ho parlato, ho continuato a sentirmi nonostante tra noi fosse tutto finito per la sua decisione di lasciare l'Italia. Ebbene, lui sta per partire e mi ha chiesto di rivederci prima della sua partenza. Ora non comprendo le ragioni della sua richiesta perché non ci vediamo da diversi mesi e che comunque avevamo deciso di chiudere proprio a causa della sua partenza. L'unica spiegazione è che possa avere ripensamenti, ma comunque è una cosa che escludo. Voi cosa ne pensate?

Hai provato con le app di dating? Alcune sono davvero buone perché ti chiedono le tue preferenze e, quindi, in base al match potresti conoscere qualcuno con le tue stesse passioni.

La situazione è complicata. Come ho scritto nel primo post, lui stava vivendo un momento di crisi e sente il bisogno di andar via in Italia e andare in America. Ho detto infatti andare e non trasferirsi e anche detto che non sa che vuole fare una volta arrivato lì: tutto dipende da come si troverà lì. Quindi, c'è molta incertezza sul suo futuro. Dal lato mio, non ho considerato l'idea di seguirlo e finire gli studi lì perchè non è fattibile. Nel mio corso di laurea una cosa del genere potrei farla in un Paese all'interno dell'UE, ma non dall'altra parte del mondo, dove per avere poi riconosciuto il mio titolo (una volta laureata) dovrei fare altri corsi e per almeno un paio d'anni. Inoltre mi mancano almeno altri 2 anni prima di laurearmi. Quindi, aspettare che io mi laurei così che potessi poi seguirlo, non sarebbe stata la cosa migliore per lui o comunque per entrambi, considerando che lui a livello personale e professionale non sta bene qui in Italia. L'ho anche scritto nel post precedente che non sarebbe stato giusto convincerlo a rimanere per me, anche se avrei infondo voluto. Ma l'amore è anche questo: mettersi da parte per la felicità e il benessere dell'altro, anche se la cosa fa soffrire. Io e lui abbiamo passato dei bei momenti insieme. Abbiamo condiviso tante cose e un pezzo di strana nelle vite di entrambi, e sono felice di ciò che abbiamo vissuto. Porterò sempre nel cuore come dei cari ricordi ogni singolo momento vissuto assieme. Io a lui sono molto grata perchè mi ha fatto davvero bene. Per quanto avessi metabolizzato la precedente relazione tossica e fossi andata avanti con la mia vita, aggrappandomi al mio sogno per la mia carriera futura, comunque mi ero preclusa l'impossibilità di poter avere una nuova relazione amorosa. Invece, con lui su questo aspetto sono riuscita ad andare avanti, provando sentimenti forti e sinceri ed emozioni che non avevo mai provato... e dopo tanto tempo grazie a lui sono tornata a sorridere.

Infatti non sono arrabbiata con lui, né gli alcuna colpa per aver inseguito il suo sogno. So quanto per lui sia importante e lo comprendo, perché so che significa. Poi io penso che l'amore non è il possesso e, anche se fa soffrire, so che dovevo lasciarlo andare. Certo, avrei voluto provare a convincerlo a restare, ma so che non era ciò che voleva. E rispettare la sua decisione è una grande manifestazione d'amore. Seppur ci manchiamo. È stata la decisione giusta per entrambi. Comunque per adesso effettivamente non riesco ad essergli amica, perché ovviamente i miei sentimenti sono ancora lì e non è che possono sparire di punto in bianco. Ci vuole il suo tempo. Grazie ancora!

Ciao Pisi! Grazie per la tua risposta. L'app è proprio tinder. Quel che ti consiglio è di essere cauti. Leggere attentamente le bio. Considera che io sono sempre stata una persona diffidente e molto selettiva, questo devo dire che mi ha aiutato in certi contesti. Invece, ritornando alla mia situazione... beh, quello che continuo a ripetermi per addolcire la pillola è che io e lui ci siamo incontrati per un motivo: che era la persona di cui avevo bisogno per andare avanti dopo la mia relazione tossica. Con lui comunque c'era un legame profondo, molta sintonia. Spesso ci capitava di dire o pensare le stesse cose, di comprenderci con il solo sguardo senza dire una parola. Cosa che non mi è mai capitata in nessuna delle mie precedenti relazioni. Gli piaceva farmi ridere e ridevo di vero cuore, cosa che non mi capitava da tanto tempo. Sì, eravamo abbastanza diversi. Lui coltiva la passione per i balli caraibici. In realtà piacciono anche a me e per un periodo li ho pure fatti quando andavo al liceo, ma sono molto timida quindi non sono quel tipo di persona che si lancia subito, poi con l'università non ho moltissimo tempo e non ho orari fissi, quindi non avrei avuto modo di seguire le lezioni regolarmente, però quando c'era l'occasione abbiamo condiviso questa passione. Poi caratterialmente siamo simili, su film, libri e serie TV ci siamo sempre trovati. Entrambi appassionati di cultura, infatti spesso andavamo a fare passeggiate, facevamo gite fuori città, visitavamo mostre e luoghi monumentali. Ci piace ad entrambi viaggiare solo che lui con il lavoro aveva più opportunità, mentre i miei unici viaggi che posso concedermi finché studio sono quelli per tornare a casa a trovare la mia famiglia per le feste.

Ciao a tutti! Scrivo per parlare della mia situazione con la speranza di poter aver una parere e confronto con voi. L'anno scorso conosco un ragazzo su un'app di dating. Entrambi ci siamo trasferiti nella città in cui viviamo per lavoro/studio. Passiamo il primo mese a sentirci per messaggi, durante il quale comunque ci troviamo bene, lui mi innesca curiosità e interesse, e mi propone più volte di vederci ma io prendo la scusa di avere impegni per rifiutare. La verità è che sono abbastanza insicura di uscire con lui per varie ragioni, tra queste il fatto di non sentirmi del tutto pronta ad affrontare una nuova conoscenza e la paura di soffrire ancora perchè venivo da una relazione tossica, che mi aveva lasciato diversi traumi, che non era finita nei migliori dei modi, per la quale sono stata malissimo e che si era conclusa l'anno prima. Alla fine, parlando con le mie amiche, mi convinco a dargli un opportunità e mi vivo questa cosa come viene. Anzi, all'inizio non penso di voler avere una relazione con lui, ma man mano trascorrono i mesi, le cose tra noi si evolvono e tra noi si instaura una bella relazione. Mi riempie di piccole attenzioni. Mi fa sentire amata, rispettata e, soprattutto, accettata: cosa che nella relazione precedente non avevo. Rispettiamo gli spazi l'uno dell'altro. Viviamo momenti di coppia e momenti anche insieme ad altri. Parliamo molto, ci confrontiamo ed entrambi riteniamo importante il dialogo in una relazione. Io, che a causa del mio passato avevo alzato una sorta di muro difensivo, mi lascio andare emotivamente e mi innamoro di lui. I sentimenti che provo per lui però sono sinceri e non sono condizionati da nessuna azione manipolatoria. Anzi, faccio molta fatica ad accettare di essermi innamorata. Viviamo una bellissima storia, ovviamente anche con i suoi bassi. Ma quando stiamo insieme stiamo davvero bene, nonostante siamo molto diversi (per passioni, ma comunque caratterialmente simili perchè entrambi introversi e riservati) e questo ci riempie di dubbi sui quali parliamo e ci confrontiamo. Poi però succede qualcosa: vive un periodo di crisi e non sta più bene nella città in cui viviamo, dove non sente di poter crescere a livello personale e professionale, quindi decide di voler andare in America. Non sa se vi rimarrà e tornerà in Italia oppure no. Io non potrei comunque seguirlo perchè ho ancora qualche anno prima di laurearmi. Quindi, decidiamo di lasciarci perchè entrambi non vogliamo una relazione a distanza di questo tipo. Per me dirsi addio è stata davvero dura e a distanza di poche settimane ancora soffro per la fine di questa relazione. Anche perchè è difficile accettare la fine della relazione, quando soprattutto la causa non è per i problemi di coppia. Se c'erano problemi ne abbiamo sempre parlato in modo costruttivo e maturo. Siamo rimasti in contatto. Ovviamente non ci sentiamo più tanto spesso come prima. Io da qualche giorno lo sto pure evitando. Il motivo? Perchè sto male e per quello che ho scritto sopra. Lui poi mi manca moltissimo. Come dovrei comportarmi?