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stefano79

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messaggi di stefano79

  1. Che cosa fai nella vita? Studi o lavori? Forse lo hai già scritto da qualche parte, ma non ho avuto il tempo di leggere tutti i tuoi post. So solo una cosa: tutti siamo utili e la nostra vita è necessaria e importante per qualcuno, anche se a noi sembra il contrario....Alzati al mattino con un programma anche piccolo piccolo:una telefonata, una cosa da riordinare, una passeggiata, un sorriso e una parola gentile a chi ci passa accanto, un'attenzione in più per i genitori, fratelli, amici.....ed eseguilo. Ti sentirai meglio. Hai tutta la vita davanti a te, non puoi pensare di aver esaurito il compito che ti è stato affidato quando sei venuto alla luce. Non sai ancora qual'è? cercalo con sincerità, sei troppo giovane per non vivere! E te lo dice una che ormai è avanti con l'età ed ha passato giorni come i tuoi ed ha capito che, pur essendo necessari, non dovevano esaurire le energie ma dare una spinta per cambiare e tornare a vivere.

    Promesso? Oggi poniti tre risultati possibili da raggiungere e via...

    Poi fammi sapere. :65::icon_biggrin:

    ci ho gia provato con i programmi, un migliaio di volte, ma se non ho nulla da fare mi rimetto a dormire.. non basta la telefonata o il progetto di una passeggiata all'aria aperta a farmi alzare e non è un premio il sorriso delle persone, troppe volte io ho sorriso a chiunque senza ricevere nulla indietro, ora mi sono rotto, le persone mi urtano anche, preferisco che gli estranei non mi rivolgano la parola perchè dovrei essere gentile con loro e non se lo meriterebbero

  2. Ben tornato! Dopo i 30 si va soltanto giù?!?! Se ti sentisse il mio papi che ne ha quasi 50 ti direbbe che sei uno sciocco. Lui poi che è così vitale e sempre incoraggiante.

    Per me dovresti usare il termine speranza al posto di quello di illusione. Non serve che credi in Dio, devi solo sperare che la vita offra qualcosa di più di quello che vedi, anche più del cinema, della TV o della fotografia (mamma mi che tristezza... queste sarebbero le cose fiche dei tuoi conoscenti?!?! Poveracci...se penso al cinema dei nostri giorni...per non parlare della tv :65:), non sei mica onniveggente tu...tu non sai tutto e non puoi prevedere il futuro, anzi mi smbra che hai una visione molto ristretta anche del presente. Apriti all'ignoto con speranza, non diffidare, non ingrigirti...solo se ci si apre davvero si può pensare di avere un ritorno altrimenti la vita diventa una domanda retorica di cui tu sai già la triste risposta.

    adoro il modo in cui dici le cose e soprattutto cio' che dici, mi viene voglia di crederti :icon_biggrin:

    pero' non ci riesco... è vero, ho una visione totalmente ristretta delle cose e del mondo, ho paura di tutto e di tutti, è cosi' e vorrei tanto avere certezze come ne avete voi.. ma la vita non offre nulla, la vita è una cosa statica, siamo noi a scriverla e a definirla, percio' è lo specchio di come siamo noi... per te è cosi' come dici, per tuo padre è in un altro modo e per me è brutta, perchè sono i miei occhi ad esserlo, sono io dentro che sono finito, anche se avessi 20 anni direi che ho sbagliato tutto dai 13 in poi... sono io che mi sento inadeguato e che sento di esserlo davvero... ed io non posso cambiare.. ora qualcuno mi dirà che non è vero, ma io l'ho provato su di me che è cosi'. boh non lo so.. sono sempre le stesse vecchie cose, è una vita che è cosi', non so nemmeno cosa significa stare bene...

  3. Alt alt alt! Tu CREDI di vedere il vero mondo.. ci sono passata pure io.. in effetti vedi cose che gli altri non vedono, ma sono cose generate dal tuo inconscio! Anch'io credevo di essere una persona speciale e di poter vedere il mondo com'era in realtà.. E mi sbagliavo di grosso! Appena sono uscita da questo tunnel buio ho capito davvero cos'è la vita! (Non lo dico tanto x dire, fidati!) E vuoi sapere che è successo? ORA ho capito com'è davvero il mondo.. ora che gioisco persino di fronte a un ramo in balìa del vento (e non chiedermi se sono pazza, è solo che dopo tutto il buio visto "laggiù" si apprezza davvero ogni minimo dettaglio della vita) Ora (sembra un paradosso, ma ti giuro che è la realtà!) ringrazio Dio (perchè sono credente.. mettici pure il destino o chi x esso :p) x avermi fatta soffrire tanto! Ora ho capito a cosa serviva tanto dolore.. ORA VEDO IL VERO MONDO, QUELLO CHE CHI NON HA MAI SOFFERTO NON POTRA' MAI VEDERE!!

    Tieni duro Stefano!!

    Un abbraccio

    non è cosi'... ne sono certo. La pensiamo in maniera differente, già il fato che tu credi in Dio ed io non tanto, denota un diverso approccio alla realtà. Tu hai fiducia che ci sia altro oltre a noi, io sento per certo che non ce n'è e mi dispiace forse un po' di piu di te che questa vita non vada come vorrei, perchè so che è l'unica. Io credo che se a 30 anni non hai fatto nulla di concreto nella vita, vuol dire che l' hai cominciata nel modo sbagliato.... e dai 30 in poi si va soltanto giu'..

  4. oggi un mio amico mi ha detto che piace ad una ragazza molto carina ed io invece di essere contento per lui ci sono rimasto malissimo tutto il giorno. poi sto facendo un corso in cui sono il piu vecchio e mi sento frustrato e mi passa la voglia di fare e di imparare, poi tutta la gente che ho intorno fa cose che io vorrei fare, tutte cose fiche tipo tv, cinema, fotografia ed io sono un fallito, sempre di piu', ogni anno che passa sono sempre piu uno schifo... la vita cosi mi fa schifo.. mi dicono di credere in me, di portare gli impegni fino in fondo... ma come posso? io non credo in nulla perchè non c'è nulla in cui credere, devo avere conferme, prove, ma non ho nulla e la vita cosi' mi fa schifo.. la mia fa schifo. nemmeno alla morte credo, non credo in niente e so che quelli credono è perchè lo vogliono, perchè se lo impongono ed è mentirsi... io non mi ritengo pessimista, io mi ritengo realista e siccome io vedo cose che gli altri non riescono a vedere cio che vedo io è la realtà e la realtà fa schifo.. parliamoci chiaro santo cielo, il mondo è una merda totale.

  5. Perchè proprio la domenica? Cmq complimenti che torni ogni lunedì. Ti decidi a farci (o farmi) leggere qualcosa che hai scritto? Dopo tempo potrebbe dirti qualcosa di nuovo.

    Buona malinconia!

    perchè il sabato e la domenica si sente maggiormente il peso della solitudine...

    non ho nulla da farti leggere, davvero

  6. Solo così ne puoi venire fuori, solo così puoi essere qualcuno, solo così non sarai "pazzoide" per sempre!!

    Ah quindi ora sono pazzoide?!? puo darsi.. no cmq non mi hanno fatto incazzare le tue parole, le capisco benissimo, penso che anchè a me farebbe rabbia uno che si piange addosso (cmq io lo faccio solo qui per sfogo, nella vita vera non faccio trasparire nulla, non voglio essere compatito)

    Vorrei agire e non pensare, ma penso e penso pure tanto... ma le cose io le faccio lo stesso, continuo con i miei lavori che ogni tanto qualche piccola e misera soddisfazione me la danno... ho detto che sto chiuso in casa ma non è proprio cosi' esco, ma è dentro che sono solo, potrei perdere tutto nel giro di un giorno, se capisci cosa intendo.. io ci provo, ma il risultato non cambia. Tutti hanno problemi lo so, ma quando i problemi ti schiacciano forse vuol dire che sei piu debole...puo darsi che le palle non ce le abbia, mica ce lehanno tutti..

  7. a me pero' quelli che fanno stare piu male non sono gli amici,

    ma i conoscenti o addirittura quelli che non conosco, che vedo in modo distorto.. la mia immaginazione va oltre ogni immaginazione.. e anche so che potrebbe essere solo fantasie mi distruggo lo stesso

    cmq avete ragione tutti, perchè parlate per esperienza, ma la questione psicologo vi posso assicurare che per me non è da prendere in considerazione.. anche se io sapessi che è la cosa che risolverebbe in tre giorni la mia situzione (so che non è cosi' ovviamente) non ce la farei mai.. lo so.. l'altr'anno ero a rischio suicidio, ho cercato uno psicologo, ho perfino chiamato, mi ha risposto la segreteria dicendo che lo studio apriva alle 10 (erano le 8) e non ho richiamato mai piu'. Quello è stato il massimo. So che non posso se nessuno mi spinge e mi rassicura. lo so per certo.

    come ogni domenica vorrei morire, vado a dormire che è meglio

  8. ma siccome tu vuoi "amarle"queste donne e pure essere "amato" farai di tutto per gestire il tuo dolore facendoti aiutare da qualcuno..ok Stefano79?

    mi vergogno ad andare dallo psicologo.. so che non ci riusciro' mai

  9. Stefano anch'io ero invidioso delle vite dei miei amici..mi sono staccato da loro x quasi un anno,ora li ho rivisti un paio di volte..ti assicuro che ora sento solo gioia quando li vedo,e se x caso un giorno dovessi riprovare le sensazioni sgradevoli che avevo prima,non sentirei nessun senso d'inferiorità..sto davvero capendo che nessuno è superiore a nessuno..

    questa cosa sarebbe veramente stupenda se mi accadesse.. ma è successo cosi' naturalmente?

  10. Io non capisco con che cavolo di ragazze ti vai a mettere, ci sono molioni di donne che amano l'uomo tormentato :carnevale

    all'inizio, forse ti amano perchè vedono in te il "bello e dannato" ma poi quando si rendono conto che distruggi anche loro con i tuoi tormenti ti voltano le spalle

  11. E' piu' di un anno che scrivo in questo forum e dopo un po chiunque mi consiglia di andare da uno psicologo... io non ci andro' mai a meno che non mi costringano e lo farei volentieri forse, perchè mi piacerebbe parlare con una persona comprensiva delle mie cose come parlo qui, una pensona che mi possa rassicurare, dopotutto è quello che cerco essere rassicurato, ma so per certo che non chiamero' mai nessuna psicologa e non potro' mai darle 100 euro a seduta (non li ho e alla ASL non ci andrei ). Tempo fa ebbi un colloquio fortuito con una psicologa amica della mia ex che ci andava per problemi suoi... parlarle di certe cose, farle uscire dalla mia bocca mi ha fatto sentire un pazzoide, un malato e lei non mi rassicurava affatto..poi mi pereva di essere piu intelligente di lei che non capiva certe cose.. dopotutto anche gli psicologi sono solo uomini (e donne)

    pero' vi prego, non mi parlate di fede in Dio! Mi deprime molto di più pensare che c'è chi sta bene semplicemente perchè crede in Dio.. tutti quando qualcosa non va ti dicono di avere fede, ma non è una prerogativa umana.. chi non cell'ha che fa? Per quanto ne sappiamo non esiste Dio, per quanto ne sappiamo la vita è una... basare le proprie speranze su una chimera è come credere nelle fate.. o ai folletti.. non lo so mi pare insensato.. cioè col massimo del rispetto x chi ci crede.. io vorrei tanto, davvero, sarebbe stupendo se esistesse un' entità buona che tutto sa e tutto conosce che ci puo' spiegare il senso di tutto che ci rassicuri.... ma è chiaro che è impossibile.

    cmq vi ringrazio, le vostre parole spesso mi piacciono e mi fanno pensare, ma non avete idea di quanto io sia dissociato.. potrei morire per un taglio di capelli sbagliato (come sta succedendo oggi..vorrei essere ibernato per un anno finchè non ricrescono.. sono frivolo? ok allora sono frivolo, e mi faccio schifo sia dentro che ora anche fuori).

    Le persone le sentono le tue insicurezze e ne hanno paura, sentono il tuo dolore e scappano.. chiunque mi ha sempre abbandonato con le mie cose, soprattutto le ragazze.. all'inizio credono che io sia un padreterno.. "sei bellissimo" " quante cose sai" .. mi vedono, affascinante, forte... cioè, forte io!? devono proprio avere i paraocchi..infatti passa la cotta del primo momento e ci ripensano, perchè è chiaro che sono un insicuro.. nessuno ti ama mai per quello che sei, ma per come ti vede..forse non è cosi', ma è quello che a me sembra ogni volta, non credo di essere stato mai amato per quello che sono.

    Sto male e mi sono rotto di dare pugni al muro, pure le mani mi sono distrutto mannaggia a me, mi rimetto al letto e se esiste Dio gli consiglio di non badare a me perchè di cose da sistemare al mondo ce ne sarebbero..

  12. ... non può piovere per sempre.

    ...disse eric draven..

    purtroppo non riesco a focalizzare. se tu conosci un metodo per capire ti prego dimmelo.... sento tutto come un turbine di cose dentro me... io so cosa voglio, ma mi perdo per strada:

    esempio:devo comprare una cosa, esco con la macchina, trovo traffico, la cosa da comprare non è piu' cosi importante, poi spreco benzina, poi inquino inutilmente, poi è anche tardi... percio' torno a casa... è cosi con tutto

    forse si,scelgo le persone sbagliate, ne sono quasi certo, ma come sapere quali sono quelle giuste? il fatto è che non posso mai essere sicuro di nulla

    cmq si che li ho mandati a quel paese, (tra l'altro lei vuole ancora essere mia amica ma io la tengo a distanza) ma ho dovuto allontanare tante altre cose che non avrei voluto... c'est la vie (de merd..)

    oggi parlando con una ragazza con cui sto uscendo da un po', mi ha chiesto cosa mi piacesse fare in generale..andare in discoteca? al cinema? al mare? al bowling? ai concerti? alle feste? le ho detto che piu' o meno faccio tutto, ma che fondamentalmente non mi piace nulla.. che è vero diamine, e mi sono reso conto che veramente io sopravvivo.. cos'è che mi piace? cosa mi da soddisfazione? ci penso ma non trovo risposte..

  13. ti giuro su Dio che l'ho fatto. Faccio un esempio: la mia ex mi ha tradito con un mio amico, ho sofferto da morire.. ma tanto tanto proprio.. all'inizio ho continuato con la mia vita vedendo lei vedendo lui, affrontando tutto e tutti, facendo finta che andasse tutto bene, ma era insostenibile, il dolore mi debilitava fisicamente, arrivavo a casa dopo averli visti (quando avevo forze per farlo) e stavo piu disteso in terra a piangere che in piedi, allora mi sono detto BASTA mi butto tutto alle spalle e non vedendo ho cominciato a non soffrire come prima.. io credo che non tutti siamo cosi forti da saper affrontare queste cose, io lo vorrei, ma ci provo sempre, e sempre mi ritrovo perdente.. percio' uno fa quello che puo'.. non è che mi sono svegliato un giorno ed ho detto "scappo" ma è l'unico modo con cui posso venire a patti col dolore

  14. è la tua sola "paura" a essertid'ostacolo..prendi il coraggio..tuffati..parla con un amico..con qualcuno..comincia così..credimi sono solo "pensieri",non è verità..

    anch'io credo che i pensieri non siano la verità.. ma penso questo: il pensiero brutto mi da un grande disagio ma tanto la verità brutta sarebbe peggio e invece la realtà bella mi farebbe solo tirare un sospiro di sollievo poco duraturo... percio a questo punto scelgo restare nell'oblio dei miei pensieri ... resto col beneficio del dubbio... lo oso è strano e lentamente mi uccide, ma non riesco a sopportare ancora dolore.. mi ucciderebbe stavolta

  15. Comunque io devo ancora capire che cosa davvero cerchi...capisco che vuoi sentirti soddisfatto di te, ma che cosa dovresti essere per essere soddisfatto di te? Sei sicuro di saperlo?

    Non lo so.... me lo sono chiesto spesso, ma non riesco a focalizzarlo... o forse è semplicemente come ho detto all'inizio: non posso sopportare di non saper fare qualcosa meglio di altri

  16. ALLORA STEFANO QUALE E' IL LIVELLO PER CUI PUOI TENERTI SODDISFATTO?

    Non vuoi diventare famoso, ma vuoi ' campicchiare', ma campare quanto?

    Cerchi il riscatto dalla tua famiglia, ebbene inizia da qualche parte e non isolarti troppo.

    Sopporta queste tue invidie e comprendi perchè lei hai o forse lo sai già è che non riesci a superarle.

    Un terapeuta non lo vuoi, allora dovresti fare da solo.

    Inizia prima ad avere un rapporto normale con la gente che tutto viene da sè.

    A meno che non sia danaroso da avere un buon manager personale, come molte rockstar finite male, o sull'orlo di una crisi di nervi.

    il problema è che non hai i mezzi altrimenti avresti con quei mezzi fatto comunque qualcosa.

    Quindi se tu solo con te stesso, e hai bisogno di un appoggio, di un amico fidato.

    L'amicizia forte si costruisce negli anni, ci devi investire sopra, come nel tuo sogno.

    Mi spiace di aver frainteso ma alla fine volevo tirarti fuori qualcosa di più.

    E poi ricorda nessuno è normale, la normalità non esiste ed è un canone comune in una certa cultura in un certo periodo storico preciso.

    Una volta chi faceva spettacolo, in strada, nei circhi, nelle taverne era considerato una persona poco di buono, specie se era una donna, oggi quelli dello spettacolo sono quasi degli 'dei'.

    Vedi come le cose sambiano anche in Italia?

    Fino a 40 anni fa le infermiere erano considerate male perchè si pensava avessero relazioni sessuali coi medici. Nei paesetti l'infermiera era una poco di buono, perchè stava in ospedale a contatto con tanti maschi.....Nella mia regione per lo meno era cosi' non è il sud Italia.

    Fine esempio.

    Templare hai tutte le ragioni, ma è come dire ad un insonne: "dai su, DORMI!"

  17. io in verità non è che voglio raggiungere la NOTORIETA' essere famoso o cose simili, anzi credo che non sopravviverei un'ora ad esserlo, vorrei essere qualcuno semplicemente per me, per la vita di tutti i giorni, per le persone che vorrei accanto, per le persone che vorrei conoscere, essere soddisfatto di me.. essere forte, saper affrontare le delusioni, saper rialzarmi da terra, saper guardare negli occhi il dolore senza fuggire, ma devo fuggire, senno' ci muoio.

    si, la mia insicurezza è nata in famiglia.. la solita famiglia dell' "impara l'arte e mettila da parte", dell' "oggi ho preso ottimo al compito" "bravo hai fatto il dovere tuo", del "papa' voglio fare il liceo artistico" "ma no, che ce fai" .. poi la mia famiglia è triste... mi mette depressione stare a tavola con mia madre e mio padre che si attaccano sempre che non possono separarsi.. è uno schifo, va avanti da anni.. ma non do la colpa a loro, non c'è un manuale per essere genitori, si puo' sbagliare, avrei l'eta per andar via e non ci riesco... pero' di sicuro la mia voglia di dimostrare che sono "meglio" deriva da questo e non ci sono mai riuscito.. anzi, sempre peggio.. avrei avuto il disperato bisogno di essere spinto e supportato.. invece non è mai successo... è anche colpa mia che non faccio entrare nessuno in me.

    cmq certo che ho il complesso di inferiorità, non è un segreto, mi pareva di averlo palesato, mi sento sempre e cmq inferiore a tutti, perchè quando mi sento superiore non è per me che sono meglio ma per la controparte che non è da prendere nemmeno in considerazione...poi questa cosa del meglio o peggio è una cosa squallida e cmq relativa

    in ogni caso Templare, tu hai un po' frainteso cio' che vorrei.. non è certo essere "famoso" ma essere "soddisfatto" di cio' che sono e faccio..

  18. Anch'io spesso mi dico che non dipende da me...ma qualcuno dice che è solo un alibi... ed io spero che sia cosi', spero davvero di essere io il mio male, perchè almeno ho una speranza di cambiare, perchè almeno ho in mano il mio destino... per quanto brutto sia.....

    Non mi sento di avvalermi di uno psichiatra o di un analista, penso di volerci stare male, perchè è l'unica cosa che ho, l'unica cosa con cui posso difendermi da quello che non riesco a raggiungere.. l'autocommiserazione è uno scudo che non posso abbassare altrimenti sarei travolto dalla realtà che mi dice che io sono maledettamente normale, nella media, uno qualunque, cosa che non mi sento, ma che sono. Vorrei essere di piu', vorrei essere un genio, vorrei essere unico.. ed invece sono solo normale e non riesco ad accettarlo.. nessuno mi puo' aiutare, perchè io non lo voglio accettare e forse mi sta bene cosi e sono anche ingiusto con chi "normale" non è, con chi morirebbe per avere due gambe o semplicemente un tetto sopra la testa..bah, mi disgusto da solo

    Scappo dalle persone appena mi accorgo di invidiarle e prego iddio che nessuno mai invidi me, perchè c'è poco da invidiare. Ultimamente ho allontanato un amico con cui mi trovavo bene perchè aveva piu donne di me... ne ho allontanato un'altro perchè aveva piu successo di me, un'altro perchè piu' bravo, un'altro ancora perchè piu' bello... e poi piango per essere solo. Sono il classico invidioso, vile e frustrato e gente come me non si puo' permettere di parlare, perchè ogni cosa che dice ne vorrebbe dire un'altra... allora è giusto che stia solo.. cosi' almeno non faccio del male a nessuno e nessuno mi deve dare pacche sulle spalle.

  19. Veramente, cio che hai scritto potrebbe darsi, ci ho pensato, pero' non c'è nulla che mi piace di questa situazione... se c'è, è nell'inconscio e non riesco a capirlo..ci provero' meglio..

    e' impossibile spezzare questo ciclo..

    Rain, magari servisse a qualcosa essere migliori di prima, serve solo a capire meglio... e capire troppo fa vivere male..

    ma grazie :)

  20. i miei obiettivi? prima erano grandiosi.. volevo diventare un musicista, forse uno scrittore, forse un poeta, anche un attore, esprimermi, lasciare qualcosa dietro di me..... e dio solo sa quanto ci ho creduto, quante forze ho speso.. ora le speranze sono svanite, i miei obiettivi sono altri e non meno impossibili a quanto pare, andar via di casa, trovare un lavoro decente, permettermi un affitto, trovare una compagna da amare... le solite cose, che sembrano essere chimere

    sono una persona creativa, è vero, ma tutto cio' che faccio è inutile e fine a stesso.. dico che mi sento mediocre, perchè in questo campo non si puo' essere normali, bisogna essere di piu' ed io ogni volta, ad ogni sfida ne esco sconfitto, ne esco "normale"

    si, ho scritto molte cose tipo racconti, sceneggiature, poesie ecc seriamente, mi sono proposto seriamente, ho provato di tutto seriamente, ma c'è sempre qualcuno che ha qualcosa in piu', c'è sempre qualcuno che va avanti ed io sto sempre qui... allora capisco che non sono all'altezza, mi chiedo il perchè e mi dico che mi manca qualcosa stop, o forse è solo il destino, ok, sia come sia, non importa, si vive cmq, ma la verità profonda, che io cerco di non sentire, è che se io non posso vivere come vorrei vivere, se io non posso fare cio' ègiusto per me e in queta vita, che è l'unica, allora perchè devo vivere da mediocre? perchè devo vivere da frustrato? non c'è risposta, è cosi e basta.

    qualcuno dice di non mollare mai, prima o poi ce la si fa se davvero se si vuole e si crede, ma gli anni passano, non si è piu gli stessi... passi il tempo a cercare di raggiungere qualcosa che andrebbe bene per ora, domani chissà..ORA vorrei andar via di casa, è il momento giusto, a 40 anni sarei patetico se ancora vivessi con i miei percio' sarebbe NORMALE essere fuori casa (e ci sara' sempre chi ti dira' "no non lo sei" sapendo che non è cosi') ORA vorrei avere il riscontro di cio' che ho fatto per quasi 20 anni, dopo sarà solo NORMALE e.. tardi

    La vita fa schifo, perchè ti mostra tante strade, strade bellissime, che non imboccherai mai ed io non lo sopporto e purtroppo non c'è nulla da fare apparte accettare e se uno non accetta allora sta male, ecco, io sto male

  21. è questo senso di impotenza, di inferiorità, di inadeguatezza, di insoddisfazione.. resto sempre piu' dell'idea che certe cose restano per sempre in noi, cambiano forma, ma sono sempre li' a fare male... non si puo' impedire ai sentimenti di esistere... vorrei essere un altro, scappare, morire.. perchè certe cose non si possono accettare.. non si puo' accettare il fatto che la tua vita è, e per quanto ne sai sarà, mediocre, che gli altri ce la fanno e tu non ce la fai. Prima fuggire da qui era come una luce in fondo al tunnel, ricominciare tutto, poi nemmeno quella flebile speranza è rimasta, i demoni te li porti ovunque.

    Se non fossi cosi odiosamente speranzoso sarei di certo un tossico, un alcolizzato, magari un assassino.. ma è solo la paura che mi tiene in vita o forse questo stupido buon senso che mi fa essere vile con gli altri e terribile con me stesso, la paura di essere giudicato, la paura di non farcela, sono paure fondate perchè mi sono messo alla prova.

    Certe volte il dolore è cosi' grande che rischi di impazzire, certe altre è goccia dopo goggia che ti porta sempre piu in basso senza accorgerti che sei patetico, diverso da com'eri... forse puoi anche avere giorni di tranquillità, credere che forse è passata, ma non è cosi' ed io sono stanco di essere mediocre e di far finta di non esserlo.. coprire il proprio dolore per non essere giudicato dagli amici, dalla ragazza, dalla famiglia...perchè nessuno vuole il dolore degli altri, ci sono gia passato e sono stanco di piangermi addosso e sono stanco di sperare, forse i 30 anni sono il limite massimo per decidere se vivere o morire... io penso di aver gia deciso da tempo.. anzi, se mi guardo un po' indietro, è da un po' che sono gia morto dentro

  22. si, propabile che sia cosi'.. alla fine tanto non se ne viene a capo cmq, bisognerebbe affrontare le cose, le persone, avere le forze per fare qualcosa e io non cell'ho, ho provato a cercarle, ma non le ho trovate

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