aurora42

sto facendo un lungo percorso psicologico perchè ho problemi di dipendenza affettiva. In questo momento della terapia sto riconsiderando il ruolo di mio padre ormai morto qualche anno fa. Persona dal carattere fragile ed insicuro, proveniente da una famiglia con problemi di alcool. Ha sempre criticato noi figlie ma cosa più assurda ha scelto di amare la figlia del suo titolare. Non è mai stato violento ma ha sempre avuto un rapporto di totale sottomissione e dedizione verso gli estranei. Ad un certo punto si è ritrovato ad essere impiegato nella casa del suo ex titolare. Aveva le vesti del serviente, maggiordomo, babysitter di una bambina che cresceva con una madre dai seri disturbi psichiatrici ed un padre completamente assente. Mio padre ha dato a questa ragazzina, tutto l'amore che non ha mai dato a me. La guardava come mai guardava me, la elogiava ed aiutava nella crescita. Io vedevo tutto ciò e non esprimevo la mia rabbia che invece esprimevo con mia madre, nevrotica e distante(poverina anche lei). La psicologa mi ha fatto capire che tutto ciò non è stato normale ed io ancora oggi non capisco l'attaccamento di mio padre verso quella bimba che cresceva, mia coetanea. Mi son chiesta anche se poteva essere sua figlia ma l'ho poi escluso per tanti motivi. Cosa ne pensate?

to facendo un lungo percorso psicologico perchè ho problemi di dipendenza affettiva. In questo momento della terapia sto riconsiderando il ruolo di mio padre ormai morto qualche anno fa. Persona dal carattere fragile ed insicuro, proveniente da una famiglia con problemi di alcool. Ha sempre criticato noi figlie ma cosa più assurda ha scelto di amare la figlia del suo titolare. Non è mai stato violento ma ha sempre avuto un rapporto di totale sottomissione e dedizione verso gli estranei. Ad un certo punto si è ritrovato ad essere impiegato nella casa del suo ex titolare. Aveva le vesti del serviente, maggiordomo, babysitter di una bambina che cresceva con una madre dai seri disturbi psichiatrici ed un padre completamente assente. Mio padre ha dato a questa ragazzina, tutto l'amore che non ha mai dato a me. La guardava come mai guardava me, la elogiava ed aiutava nella crescita. Io vedevo tutto ciò e non esprimevo la mia rabbia che invece esprimevo con mia madre, nevrotica e distante(poverina anche lei). La psicologa mi ha fatto capire che tutto ciò non è stato normale ed io ancora oggi non capisco l'attaccamento di mio padre verso quella bimba che cresceva, mia coetanea. Mi son chiesta anche se poteva essere sua figlia ma l'ho poi escluso per tanti motivi. Cosa ne pensate?

una mia amica in crisi, va in chat e decide di conoscere un tipo mettendo di questo al corrente il marito che non fa tantissime storie, anzi la accompagna lei si innamora ed il marito a sua volta inizia a conoscere una serie di donne e continua a maltrattare la moglie che intanto entra in deprezssione profonda. lui non la lascia ma la tiene in continuo ricatto morale la obbliga ad avere rapporti con lui pensando al tipo della chat di cui intanto lei si era innamorata lei ad un certo punto rifiuta tutto questo e chiede la separazione lui vorrebbe mantenere il suo controllo su di lei e continua a rinfacciarle quella storia di chat che lui stesso aveva permesso Come la vedete tutta questa storia?

se per noi donne fosse così facile.......

il problema è che a me incide sul desiderio.....

non farei mai un'autoterapia è giusto per avere dei pareri

a causa di una forte depressione sto assumendo il cipralex Sto molto meglio ma la mia vita sessuale è seriamente compromessa Libido inesistente ed orgasmo difficilissimo Ci sono degli psicofarmaci che riducono notevolmete questi inconvenienti? grazie

potresti mandare anche a me tale messaggio? ho lo stesso problema di blunotte......

forse, capire il perchè di questo mio interesse-disinteresse quasi maniacale al mio aspetto fisico, mi aiuterebbe a ritrovare anzi a trovare quella autostima mai avuta....

grazie ...sei veramente molto tenera!

facendo un mio percorso con un psicologo...siamo arrivati a concludere che io non ho mai amato mio marito si, abbiamo un figlio Non ti devi scusare mia cara

cara filotea forse sono stata infelice nello spiegarmi la persona in questione che qualche volta beve, che vive con un'altra donna e di cui mi sono innamorata, non è mio marito ma un uomo che ho conosciuto anni fa, quando il mio rapporto matrimoniale era ormai alla deriva e quando mio marito si era ormai fatto un'altra storia , nella mia totale indifferenza

ho 43 anni e mi sono separata da mio marito perchè non c'era più amore lui ha un'altra donna ma io sto per restare sola anche io ho avuto un'altra storia ma è agli sgoccioli lo amo tanto ma lui no Ha dei forti problemi di depressione e di tanto in tanto si butta nell'alcool vive con un'altra donna, di cui non è innamorato ma che cmq lo accudisce e gli fa da mammina l'ho posto di fronte ad una scelta....me o lei...ma, lui vorrebbe che passasse ancora altro tempo Penso che non mi ami...altrimenti avrebbe già scelto E' l'unico uomo che ho amato veramente ma so che continuare forse vorrebbe dire soffrire Mi sento al suo cospetto inadeguata e vivo un profondo disagio per la sua bellezza fisica, cultura e charme Ha avuto un sacco di donne ma non si è mai voluto impegnare veramente Mi chiedo a questo punto, se non era il caso cercare di recuperare il mio matrimonio...ma, proprio non sentivo più niente per lui, se non un profondo affetto fraterno Non si faceva più sesso da anni e malgrado ciò che si dice...in una coppia il sesso è fondamentale Ho paura di restare sola, ho il timore che nessuno mi potrà mai amare...ci sono tante belle ragazze in giro...figuriamoci se posso io, ormai grande e bruttina, suscitare l'attenzione di qualcuno

pur avendone un'enorme voglia tutto deriva dal mio aspetto fisico che mi ha persequitato sin da piccola non sono carina ma neanche bruttissima eppure rifletto sui connotati fisici, la mia felicità Perchè tutto questo?