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annisone

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  1. annisone

    Sfogo e richesta di aiuto

    Ciao mi chiamo Anna e sono sposata quasi da 4 anni. Vorrei raccontarvi la mia storia, perchè sono molto confusa e non so a che rivolgermi o prendere consiglio anche per una questione di vergogna. Ho avuto problemi di anoressia, che hanno accompagnato tutta la mia adolescenza e che mi hanno causato diversi ricoveri. Sono molto timida e schiva con una innata tendenza al pessimismo e all'autocommiserazione. Ho conosciuto nel 2000 un ragazzo, che poi ho sposato nel 2003. Lui non ha mai saputo completamente la verità sul mio conto. Nel senso che mi vedeva molto magra e mangiare poco, ma nessuno gli ha mai detto chiaramente, che soffrivo di anoressia anche se in una fase di remissione. Dopo averlo sposato mi sono fatta convincere ad andare a vivere insieme ai suoi (padre,madre e una sorella "zitella"). Poi ho scoperto con mio grande rammarico di aver sbagliato e la convivenza con quella gente è diventata per me un vero incubo. Mio marito è completamente succube della famiglia addirittura al punto di mantenerli economicamente con una attività commerciale, che era riuscito a mettere in piedi grazie all'aiuto economico di mio padre. Tutto cio' ha provocato un repentino peggioramento della mia situazione e ho incominciato a mangiare di meno e ad avere pressione bassa, giramenti di testa e continui malesseri. Sono incomincaiati i litigi tra le n/s famiglie, perchè i miei volevano, che io e mio marito vivessimo per conto nostro. Poi la situazione è ulteriormente peggiorata, in quanto una signora, che era stata ricoverata con me molti anni prima in un ospedale della zona, racconto' a mia suocera e a molte persone del paese, che erata anni prima avevo avuto un ricovero in seguito a una forte crisi nervosa dovuta al fatto, che non mangiavo. Cosa non vera, in quanto non avevo avuto nessuna crisi nervosa, ero stata ricoverata sotto consiglio del medico di famiglia, per fare delle flebo ricostituenti, immagino che lei avesse creduto diversamente, non conoscendo veramente la mia situazione. Ho lasciato di mia volontà quella casa, perchè per me era diventata una situazione insostenibile. Per un periodo di tempo sono stata separata da mio marito. Poi ci siamo riconciliati. In realtà mio marito continua a passare l'intera giornata insieme ai suoi con la scusa che l'attività commerciale, che porta avanti è ubicata vicino casa loro. Ci vediamo solo la sera e ancora oggi la sua famiglia non fa altro che rinfacciare, che non siamo stati sinceri nei loro confronti e le nostre famiglie non si parlano. Vado di rado al negozio, perchè spesso i suoi mi prendono a pesci in faccia, talvolta anche di fronte ad altre persone. Inoltre la gente del suo paese mi guarda con sospetto, non mi risponde al saluto e a volte mi sembra quasi di essere derisa. Adesso sono incinta di quasi 4 mesi e non so se questo matrimonio ha veramente un futuro e ho paura della famiglia di mio marito, perchè sono cattivi e senza scrupoli. Scusate se sono stata prolissa, ma nessuno tranne i miei genitori sa quello che ho veramente passato. Potete darmi qualche consiglio e un po' di conforto? Grazie
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