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smeralda

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  1. Ciao summer e grazie ancora una volta dei tuoi suggerimenti e incoraggiamenti! Spero proprio di essere sulla strada giusta,anche se ho ancora molto da lavorare...le paure ci sono perchè, converrai con me, avere la dipendenza da droga a livello di salute è molto diverso che avere dipendenza di sigarette o di droghe più leggere.... :oops: Comunque ti dò ragione sul fatto che sulla droga ci sono molti pregiudizi, forse perchè più di altre dipendenze spaventa perchè è più difficile da combattere, come ho scritto sopra. Ciao e grazie :)
  2. Ciao t-e-x e summer e grazie delle vostre risposte che, a ben vedere, sono molto divergenti...forse più pessimista la prima, e più ottimista la seconda e in effetti io rifletto dentro di me questa divergenza :oops: A summer volevo chiarire che mi spiace di aver dato l'idea di avere pregiudizi nei confronti dell'uomo di cui sono innamorata. Ma non è così, forse non mi sono spiegata bene. Le mie paure sono ben espresse nel post di t-e-x, ma è lontana da me una "condanna morale" nei confronti del mio uomo, come me ne sarei innamorata se no? Quando io l'ho conosciuto ero a conoscenza del suo passato, e se avessi avuto dei pregiudizi nei suoi confronti, allora mi sarei dovuta rifiutare a quel punto di conoscerlo, e invece non è stato così. Ci siamo frequentati e pian piano è scattato qualcosa, e ora la mia è solo paura legata al fatto che mi sto sempre più legando a lui, ma vedo ancora come un fantasma l'esperienza di tossicodipendenza che ha avuto. Ripeto, la mia è anche ingnoranza di esperienze forti di questo tipo che mi riesce proprio difficile capire, per quanto lui mi abbia spiegato tutte le dinamiche che lo portarono a quella brutta esperienza. Mi fanno paura in genere le dipendenze"fisiche", e sono perplessa sul fatto che basti solo la forza di volontà per uscire fuori da situazioni. Basti pensare al fatto che tante persone che vogliono uscire dalla dipendenza del fumo(semplici sigarette)dicono di non riuscirci poi così facilmente pur avendone la motivazione...ed è questo quello che più mi intimorisce, perchè penso allora a quale sforzo immane deve fare chi ha vissuto esperienze ben più dure della "semplice" dipendenza dalle sigarette... Comunque voglio cercare di combattere le mie paure :oops: Ciao
  3. Ho scritto questo post in un altro forum, dove si discute sempre di psicologia e ho ricevuto dei pareri molto interessanti e che mi hanno spinto a riflettere su me stessa e sulle mie insicurezze. Lo metto anche qui, visto che mi farebbe piacere ricevere anche altri pareri. Grazie a quanti vorranno intervenire. Ho 32 anni e sono svariati mesi(quasi un anno) che conosco un uomo poco più grande di me e con il quale sta nascendo una bella sintonia. Ci siamo conosciuti grazie ad amici comuni. La trovo una persona molto sensibile, colta, intelligente e...me ne sto innamorando a poco a poco. A frenarmi c'è un però, un grosso però... Lui ha avuto negli anni passati una triste vicenda di droga...droga pesante. Questo per me non equivale ad una "condanna morale" nei suoi confronti, me ne guardo bene! Già ha pagato cara la sua sofferenza e io di certo non voglio e non sono in diritto di esprimere giudizi. Da questo passato lui ne è uscito, grazie al Cielo, con fatica immane e con dolore. E' stato lui a raccontarmi di persona la sua esperienza, ed è stato altrettanto onesto a dirmi che ci è anche ricascato una volta e poi si è ripreso nuovamente. Ora sono 4 anni circa che ne è uscito e lui dice che non intende ricascarci mai più. Io ho paura...paura dettata anche dall'ignoranza di quali siano le dinamiche che scattano per ridursi in quello stato...ignoro quali siano gli effetti di queste dipendenze se non per sentito dire, ma essendo estranea a questo tipo di esperienze non riesco a non avere paura. Non è un giudizio morale il mio, ma una paura e sinceramente sono frenata per questo motivo ad avere una storia con lui. Non riesco a non essere martellata dal pensiero" e se ci ricadesse nel tunnel?". In teoria, volere è potere, e se uno ti dice che non intende ricaderci più, perchè non crederci? Questo è quello che mi dico razionalmente. Ma poi subentra la mia emotività e mi sento molto "piccola" rispetto a certe vicende che considero più "grandi" di me... Mi sento immatura da questo punto di vista e mi sento ancora più male a pensare di dovergli dire che non intendo avere una storia d'amore con lui per il motivo droga...sarebbe come condannarlo per l'ennesima volta. Ma non è così, la mia è solo paura di non essere all'altezza di gestire una tale relazione, di non essere me stessa perchè tormentata dai dubbi e paura di trasmettere a lui le mie perplessità... Però è difficile mettere a tacere i sentimenti...
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