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farfallina

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messaggi di farfallina

  1. sono convintissima che ciò che dici è giusto e vero....del resto cerco di metterlo in atto...ma se poi lui è il primo a chiedermi cosa farei se, cosa penserei se, cosa ne dici se poi succede questo o quello....ovvio che mi riprendono le ansie...quindi o gli dico che ci penseremo quando accadrà...oppure affronto la cosa anche se mi sembra un fasciarsi la testa prima di rompersela....mi fa riflettere e ridere allo stesso tempo la tua teoria dell'uomo primitivo...interessante il tuo parere da maschietto...molto utile.

  2. Quello che hai detto è molto importante...e ti do ragione. Il rapporto che ho con lui è vero, su questo ne sono certa ed anzi credo proprio di essere molto molto fortunata perchè ho qualcosa che poche persone riescono a trovare nella vita. Siamo entrambi certi che il nostro noi sia ormai una certezza...siamo entrambi disposti a venirci incontro, a trovare delle vie di mezzo nei nostri modi di vivere, siamo entrambi certi che qualsiasi cosa accadrà noi resteremo uniti...queste sono certezze per entrambi e nelle nostre diversità entrambi sappiamo che ciò resta come punto fermo per entrambi. Il punto è che se un domani qualcuno lo metterà nella posizione di scegliere se è disposto a fare trasferte e viaggi frequentemente oppure no....se qualcuno gli chiederà se da questa disponibilità, anche se si tratta di spostarsi frequentemente lui credo propiro che la darà. Almeno all'inizio poi ovvio che nel momento di farsi una famiglia e fare dei figli le cose si ridefineranno e su questo lui sembra daccordo.

    Di fatto sono molte più le società che chiedono viaggi frequenti rispetto a quelle che chiedono spostamenti occasionali, poi certo se saremo così fortunati da beccare proprio quella ben venga....ma non so il prossimo anno quando dovrà cercare lavoro cosa accadrà ed entrambi adesso stiam ocomnciando a pensarci e a cercare di capire come la pensiamo.

    Lui è tipo che l'idea di viaggiare, andare via da roma e trasferirsi altrove in italia ma sopratutto all'estero lo eccita e lo entusiasma....io invece amo più le cose semplici stabili...amo stare vicino alla mia famiglia, alle mie abitudini...e nel prossimo futuro il massimo a cui aspiro è trasferirimi al nord in città più vivibili ma comunque reatare in italia. Viaggiare ogni tanto per piacere...e se lui deve viaggiare magari oggni tanto lo seguo pure...se si tratta di di vaggi occasionali, okkei no problem...ripeto ogni tanto se poso andrò con lui, altre volte resto a casa e magari come dici tu sarà un modo per vivere meglio la mia autonomia...certo, può essere anche una cosa utile...non sono delle piccole separazioni occasionali a fare il problema...il discorso che a me spaventa è il pensiero di dover vivere anni forse anche molto di più che qualche anno con un fidanzato o marito spesso assente...a me questo mi spaventa. Lui invece dice che così farà molti soldi...che sarebbe un bene...che farà carriera...che io e lui lo supereremo...è la prospettiva di vita che è diversa...e di certo non serve a nulla dirgli " rinuncia per me" perchè per il suo carattere si sentirebbe obbligato e rischierei l'effetto contrario oppure se anche rinunciasse lo renderei infelice perchè ha fatto una rinuncia per me e non per un suo reale bisogno e scelta.

    Non so davvero come fare .... da una parte mi dico di aspettare e vedere cosa succede, che lavoro trova, cosa gli offrono...dall'altra però ogni tanto lui ritira fuori il discorso parlandomi di agenzie e società che chiedono di viaggiare e che icuramente gli manderà il curriculum.....così a me cresce l'ansia...e ritorno sui questi pensieri...

  3. si ne abbiamo parlato...lui dice che poi quando avremo famiglia magari cercherà di stabilizzarsi di più, ma per i primi anni deve "spaccare il mondo" fare tutto quello che riesce, guadagnare soldi...che se nn da la disponibilità a spostarsi spesso no farà carriera, che gli roderebbe....che comunque sono cose che insieme supereremo secondo lui...lui

    ha un ottica talmente diversa dalla mia che proprio non riesce a mettersi nei miei panni e capirele mie ansie per quanto sia veramentre ben disposto...

  4. ciao a tutti

    vi scrivo perchè mi sento parecchio giù oggi e spero id trovare qui un pòdi conforto. Io e il mio ragazzo abbiamo una storia stupenda, unica, un amore speciale e entrambi non vediamo l'ora di poterci sposare. Adesso stiamo finendo di studiare ma non appenma potremo abbiamo intenzione di farci una famiglia, sposarci e crearci lo splendido fututo che da anni sognamo insieme.

    Io studio psicologia e il mio futuro lavorativo precario ed incerto ancora non mi da certezze, lui è ingegnere e sta facendo l'ultimo anno di unviersità. Ha già sentito diverse società e agenzie e tutte sembrano richiedere la possibilità di viaggiare molto.Lui adora questa idea e gli piacerebbe molto poterlo fare.

    Me lo dice da anni ormai ma la cosa a me spaventa parecchio. Abbiamo un rapporto molto stretto, ci vediamo circa 3 volte a settimana e mi manca molto quando non lo vedo...non sopporto l'idea di stare mesi senza di lui. Anche lui ha biaogno di me però è caratterialmente meno dipendente rispetto a me e il suo bisogno di realizzarsi nella carriera lo porterebbe a sopportare la lontanza, anche erchè dice che sa che il nostro rapporto è solido e resisterebbe.

    Io però non ho questa filosofia di vita, odio l'idea di vivere una vita con un uomo che mi sta accanto 2 settimane si e 1 no o peggio mesi si e mesi no o anni chissà....

    Capisco che nel suo lavoro viaggiare è indispensabile ma finchè si tratta di un week end ogni tanto, 1 mese l'anno...cose del genere si può fare...se la cosa diventa invece andare in africa per un anno, stare 2 settimane qui e 2 dall'altra parte del mondo etc....beh io non so se potrei sopportarlo. Per amore sarei capace di fare qualsiasi cosa perchè lui è veramente parte della mia carne e non possovivere senza di lui...sarei capace di seguirlo ovunque e di aspettarlo per tutto il tempo necessario...ma io non sogno una vita così...non voglio questo...e mi spaventa il fatto che più il tempo passa, più ikl futuro lavoro che avrà si concretizza e più vedo la sua determinatezza e entusiasmo nell'idea di fare una vita così.

    Non voglio certo fargli vivere una vitas e un lavoro non gratificante, non voglio che rinunci alle sue ambizioni ma ho aura che tutto questo arrivi a livelli che invece faranno vivere a me la mia vita come non vorrei.una lunga attesa costante...ho una angoscia dentro incredibile...io non sono interessata al denaro, ai soldi, io voglio fare una famiglia, figli, farmi uno studio mio, magari trasferirmi in una città che non sia la invivibile roma dove vivo oggi...questo è ciò che voglio...non voglio aspettarlo pr mesi, crescere i miei figli da sola, piangere tutte le sere perchè mi manca...perchè non so dove sta, cosa fa...perchè no posso vivere la mia vita con lui...

  5. Grazie mille per la risposta...Si anche io vorrei tanto andarmene e farmi una vita mia. Amo i miei genitori ma ho bisogno di aria.

    Sono all'ultimo anno di università, faccio psicologia perciò mi aspetta un bella fatica per trovare un lavoro decente.

    E poi sono fidanzata e vorrei sposarmi...Questo significa che con tutti i soldi che dovrei mettere da parte per fare tutto, comprare casa, matrimonio etc almeno un altri 3 anni a casa ci devo rimanere sicuri sicuri....

    Lo so, se volessi potrei andar via subito, trovarmi un lavoretto e andar via, ma io voglio costruirmi il futuro che voglio, non un futuro in cui mi accontento.

    Per questo stringo i denti e penso che questi 3 anni o più quello che servirà...passeranno presto e nel frattempo faccio del mio meglio per ottenere quello che voglio.

    Ci sono periodi e giorni che sembra andare tutto bene, lei sorride, a volte canta....io riesco a stare da sola se voglio...etc etc e allora tiro un sospiro di sollievo perchè mi sembra che sia tornato tutto sereno come quando ero bambina e a casa c'erano anche le mie sorelle e mi sembrava che la mia fosse la famiglia più serena del mondo e lap iù perfetta.

    Poi però ci sono i giorni come quelli di ieri in cui mi manca l'aria e avrei bisogno di fuggire via...e allora mi chiedo se esiste un modo per chiudersi in una campana di vetro quando è così e non sentire e vedere niente.

    Grazie per il sostegno

  6. Non avevo finito e si è inviato da solo.....

    dicevo....

    Non lo so se potete capirmi...ma credetemi non è facile vivere con una madre come la mia.

    Perchè tu la vorresti anche aiutare...ovvio ti dispiace che stia così...ma la cosa ingombra la tua vita in un modo che ti toglie aria.

    E io poi che da piccola sono sempre stata legata tanto a lei...in modo quasi morboso....adesso sento che non è più una base sicura ma un qualcosa di traballante e allo stesso tempo ingobrante.

  7. Scrivo di nuovo su questo forum dopo un pò di tempo...ho bisogno di aiuto, anche se forse non c'è soluzione a questa mia situazione di vita, forse devo solo avere pazienza e lasciare che passi il tempo e che quando avrò una vita mia finirà.

    Però di iscuro ho bisogno di sfogarmi e trovare il modo per sostenerla questa cosa, perchè a volte non ci riesco molto bene.

    Mia madre....per farvi capire perchè dico che è per me amore e incubo dovrei stare qui dei giorni...

    Cerco di essere breve.

    Ha 60 anni, esce da un periodo di depressione, ma anche se adesso sta meglio il carettere è quello.

    Lei è sempre stata così, certi periodi stava meglio, altri ricadeva nella depressione.ebbe il primo esaurimento quando non ero ancora nata.

    Non ha mai avuto situazioni gravi, specialmente perchè ha un marito che la adora e che adora con cui ha un legame raro e speciale e una famiglia abbastanza unita che le vuole bene, con nipotini che sono cresciuti vicino a lei ocn molto affetto.

    Però ha diverse difficoltà a livello fisico ( artrosi, aretrite, ernie cervicali etc) che a volte la buttano giù di morale ed un carattere che non la aiuta affatto.

    Poi negli ultimi anni sono usciti fuori anche problemi allo stomaco e all'intenstino: reflusso, diverticoli....in pratica lei ha difficoltà nell'evacuazione, a livello intestinale e dolori quindi alla pancia e allo stomaco invece per causa del refliusso non digerisce bene e ciò provoca bruciori e vomito.

    E' andata da uno psichiatra che ha capito che questi suoi disturbi stavano associandosi ad uno stato di quasi anoressia, in quanto per paura di vomitare lei non mangiava più molto.

    Le ha dato dei farmaci per la depressione e per questi problemi allo stomaco.

    Che è andato migliorando ma va a periodi.

    Secondo me, come secondo lo psichiatra e secondo molte persone che la conoscono, la sua è una fragilità alllo stomaco ma la causa è l'ansia che ha e che le viene per ogni xxxxxxx, e che le provoca spesso questi vomiti etc.

    Non ha problemi gravi allo stomaco perchè sono stati fatti acceertamenti.

    Ma lei non lo capisce e crede di avere tutti i mali del mondo.

    Non capisce che i mali se li fa venire lei con il carattere ansioso che ha.

    Lei è il tipo che si lamenta sempre. Cioè se qualcuno la chiama e le dice " Oggi ho mal di testa." Di sicuro ce l'ha anche lei e più forte di te.

    Io non dico quasi mai a mia madre se sto male perchè tanto è inutile. Lei sta sempre peggio di te.

    Mio padre poi la sseconda il tutto e non fa altro che compatirla che è quello che vuole lei.

    La crede una donna che non vuole essere compatita e che si mostra allegra e felcie agli estranei per fa vedere che sta bene, ma non ha ancora capito la verità.

    Lei con gli altri si mostra più allegra si, ma alla fine alla gente lo fa capire benissimo che sta male, è come se gli volesse mandare questo messaggio: " sto male, ho tutti i mali del mondo, sono una povera disgraziata sfortunata e tu non potrai mai star male quanto me, è inutile solo che provi a dirmi come stai male....però vedi...io resto cmq forte e allegra, sorrido, e faccio tutto come normale."

    Non so se mi sono spiegata...ma sono certa che lei fa così apposta.

    E poi se è con i familiari che si fa vedere più giù etc è perchè è prevalentemente da loro che vuole affetto, compassione etc...però intendiamoci senza sembrare una che si fa compatire....quindi fa tutto in modo più subdolo.

    Senza accorgersene, senza cattiveria, ma è quello che fa.

    Ci sono giorni in cui sta più male del solito, o con lo stomaco o con altro...e si mette a tavola...prende la forchetta il mano con una tale scarsa energia che le tremano anche le mani, con la faccia schifata, mangia 2-3 cose poi basta, bisaogna sgridarla come i bambini perchè finisca quei 70 grammi di poasta e verdure.

    E fra una forchetta e l'altra è tutto un sospiro.

    I suoi sospiri mi danno al cervello a volte, mi fanno scuotere i nervi....e a volte mi sento cattiva...perchè mi dico che dovrei capirla di più forse...ma non ce la faccio più.

    Tutto ruota intorno a lei, tutto.

    Mio padre pensa sempre a lei prima di tutto e il suo mondo è lei.

    Io sono qualcosa in più, carina percarità ma in più.

    Se deve passare del parmgiano o quasiasi cosa a tavola lo da prima a lei anche se sono più vicina io.

    Se deve fare un sorriso lo fa a lei.

    Se deve fare una quasiasi cosa prima viene lei.

    BIsogna aiutare mamma, povera mamma, vedi mamma oggi ha questo e questo....queste sono i suoi discorsi principali.

    Vi direte sei gelosa e no hai risolto il tuo complesso edipico....?

    Io so solo che certe cose mi scuotono i nervi.

    Perchè lei è sempre costantemente al centro del mondo e non lo sopporto più.

    Lei e la suai nvadenza invadono tutto.

    E anche i momenti di privacy che non riesco a ritagliarmi del tutto in una casa dove non puoi chiudere nemmeno la porta del bagno a chiave...e dove dopo pranzo lei anzichè andare nella sua stanza viene dove sto io ,che una stanza non ce l'ho mai avuta e dormo in salotto.

    Io vorreei stare da sola per conto mio...ma lei no...nella sua stanza non si sa perchè non ci può andare e rompe le palle a me....

    Io non ce lafaccio più.

    E

  8. Ciao....io no sono una esperta, ma secondo tu non hai nesun philofobia o cose del genere.

    Hai avuto la vita che hai avuto, le tuei nsicurezze, probabilmente sei più restia degl ialtri a lasciarti andare, ad amare...hai bisogno di maggiori conferme etc.

    Ma secondo me la persona che hai incontrato non ti ha aiutata in questo senso.

    Secondo me una perosna non può scegliere chi amare solo per quello a cui l'altro ha rinunciato, non puo scegliere solo perchè l'altro te lo rinfaccia...e poi lui avrebbe dovuto scegliere secondo i suoi sentimenti, non seocndo quello che l'altro avrebbe o no fatto in cambio per lui.

    Secondo me non si può scegliere chi amare senza poter tornare indietro etc.

    Non lo sto criticando, molte persone avrebbero fatto così al suo posto ma sotto questo punto di vista lui non era la perosna giusta per farti sbolccare.

    Tu cerca dentro di te i motivi delle tue paure e cerca dirosolverli.

    Quando incontrerai la persona giusta quella che davvero merai dal profondo allora sarà molto più facile secondo me.

    In bocca al lupo

  9. Si potrebbe essere come dici tu Verbena. Potrebbe essere l'effetto del bastian ocntrario...si.

    Infatti proverò a cambiare atteggiamento, anche se non so come ancora.

    Riguardo al fatto del motivo per cui mi da fastidio il fumo.

    Beh è tutto un insieme di motivi.

    1) Si mi da fastidio l'odore che lascia addosso. L'altra sera che si è fato solo qualche tiro mi dava tremendamente fastidio sentire il suo cappotto che sapeva di fumo, le mani, le pelle.....adoro il suo odore e odio invece che sia " appannato" da un altro così spiacevole.

    2) ho paura che gli faccia male si, so che il fumo fa male e ho paura degli effetti che può avere a lungo termine sulla sua salute.

    3) sotto un certo punto di vista posso anche considerarla luna specie di prova d'amore, mi dico perchè la stessa persona che so darebbe la vita per me senza pensarci non può evitare una cosa così estremamente banale al confronto e che farebbe molto bene anche a lui. Ma poi ci ragiono e so che non è così facile come d'istinto mi viene da pensare, mi ama ma non può fare sempre quello che voglio io è ovvio. Lo capisco.

    4) Riguardo alla debolezza, penso che smettere di fumare sia difficile, è una prova di grande forza di volontà. Per questo quando fumava non l'ho mai colpevolizzato ne gli ho fatto mai tutte queste storie. Però penso anche che ricominciare dopo aver smesso con tanta fatica sia estremamente stupido e anche sintomo di debolezza. E si forse questa è una cosa che non vorrei facesse parte della sua persona.

    Probabilmente è un pò tutte le cose che hai detto.

    E' complicato da spiegare se andiamo sui significati psicologici profondi a cui questa mia cosa è legata.

    Se tento di rifletterci bene....

    In passato tanti anni fa, io e lui, quando non stavamo insieme ( ma comunque eravamo legati da legami molto forti e particolari) abbiamo avuto delle problematiche....ltigi....è una storia lunga e complicata. Comunque lui mi deluse molto, come persona.

    Le bugie, la debolezza di caratttere, e tante altri motivi.

    Ci siamo rivisti dopo diverso tempo da quel triste momento, ci siamo riconosciuti di nuovo, riscoperti e innamorati.

    Ovviamentre anche perdonati.

    Mi sono innamorata di lui di nuovo dopo tutto quel tempo, perchè in lui ho visto una persona migliore.

    Una persona più forte, decisamente non debole, più determinato, sincero. E molto altro ancora motivo per il quale ho lasciato alle spalle il passato, e l'ho perdonato con tutto il cuore.

    Mi da motivo ogni giorno di essere orgolgiosa di lui vi giuro che mille e cento volte si è fatto grandmeente perdonare.

    Era maturato, cresciuto. Lasciando alle spalle il ragazzino e diventando un uomo.

    Forse però associo al fumo una debolezza, e come tale, non voglio vederla in lui perchè mi rocorda un qualcosa di più vicino a quello che era un tempo che a ciò che è oggi.

    Forse per quanto sia il passato, quel capitolo chiuso mi ha lsciato delle cose dentro...non so.

    Accetto comunque il tuo consiglio anche se come avrai capito non è solo il fumo e l'odore in se che mi crea problema.

    grazie mille verbena mi hai spinto a fare delle riflessioni importanti

  10. Vado con ordine.

    Cosa è giusto faccio non lo so.Giusto,sbagliato...mah.Eì sempre difficile da dire.Posso dire che fumare fa male.Questo si.E posso dire cosa io vorrei. Io non voglio che fuma questo voglio io.

    Io so che non ocnta solo quello che voglio io.

    Certo.

    Sono qui per questo.

    L'altro giorno avrei voluto parlarci, dirgli che seocndo me aveva sbagliato etc, ma non l'ho fatto , non gli ho detto nulla ho lasciato perdere e basta senza portere musi o nulla, riprendendo le nostre cose di sempre in tranquillità. Perchè ho pensato che le reazioni emotive non sono funzionali ne a me ne a lui, che il mio atteggiamento era sbagliato e che osì potevo essere pesante.

    Sonbo qui a parlare con voi proprio perchè mi sono accorta di questo e prima di parlare co lui oppure no, prima di ritornare sulla cosa o no, prima di ritrovarmi di fronte a situazioni simili voglio riflettere bene, su di me prima di tutto.

    Quello che penso adesso dopo queste discussioni è che forse dovrei incoraggiarlo a non fumare, con un atteggiamento che lo faccia sentire libero di decidere , senza mie ripercussioni. Non intendo fare cose non mi interessasse perchè a me interessa e molto.

    Vorrei tanto che non fosse un problema ma lo è e non ci posso far nulla se mi fa schifo il fumo.

    Però devo cambiare atteggiamento, ma perchè tanto così non serve a nulla.

    Rispondendo ad Oscar:

    Io amo il mio ragazzo per quelo he è, lo conosco da una vita, ne abbiamo passate tante insieme, veramente tante, una storia complicata che ci vorrebbe un casino di tempo per raccontarla. Siamo sicuri del nostro amore e del fatto che appena possibile ci sposeremo e faremo una vita nostra la 100%.

    Io lo amo con tutti i suoi difetti e pregi, e tutti e due abbiam oimparato con il tempo ad adattarci ai nostri angoli spigolosi.

    Lui a me e io a lui, come è giusto, lasciando libertà all'altro ma capendo che comunque bisogna smussarli un pò quegli angoli quando si è in due e non soli con il mondo.

    Ancora ne abbiam odi strada da fare di angoli da adattare l'uno all'altro.

    Ma fin'ora devo dire che è semprestato solo qualcosa di cotruttivo, di crescita di entrambi, insieme.

    Ora mi sono resa conto che il mio comportamento non è salutare ne di crescita per entrambi e sono venuta qui per capire cosa devo fare.

    Io non voglio che sia diverso da ciò che è, non voglio cambiarlo secondo i miei desideri, ma voglio che usi la forza che so che ha, il carattere che conosco, per non fare un errore stupido. Voglio che non si lasci trasportare dallo stare con gente che fuma e ti offre una sigaretta e ti dice: " madai che ti frega fuma...". Perchè è una cosa sciocca secondo me.

    Perchè la serenità mia è lagata alla sua.....io non credo sia una cosa strana questa.Lo amo, mi ama, quello che lui vive incide sulla mia vita e viceversa, questo è normale.

    Scusate ancora poer il casino dei messaggi.

  11. Vado con ordine.

    Cosa è giusto faccio non lo so.Giusto,sbagliato...mah.Eì sempre difficile da dire.Posso dire che fumare fa male.Questo si.E posso dire cosa io vorrei. Io non voglio che fuma questo voglio io.

    Io so che non ocnta solo quello che voglio io.

    Certo.

    Sono qui per questo.

    L'altro giorno avrei voluto parlarci, dirgli che seocndo me aveva sbagliato etc, ma non l'ho fatto , non gli ho detto nulla ho lasciato perdere e basta senza portere musi o nulla, riprendendo le nostre cose di sempre in tranquillità. Perchè ho pensato che le reazioni emotive non sono funzionali ne a me ne a lui, che il mio atteggiamento era sbagliato e che osì potevo essere pesante.

    Sonbo qui a parlare con voi proprio perchè mi sono accorta di questo e prima di parlare co lui oppure no, prima di ritornare sulla cosa o no, prima di ritrovarmi di fronte a situazioni simili voglio riflettere bene, su di me prima di tutto.

    Quello che penso adesso dopo queste discussioni è che forse dovrei incoraggiarlo a non fumare, con un atteggiamento che lo faccia sentire libero di decidere , senza mie ripercussioni. Non intendo fare cose non mi interessasse perchè a me interessa e molto.

    Vorrei tanto che non fosse un problema ma lo è e non ci posso far nulla se mi fa schifo il fumo.

    Però devo cambiare atteggiamento, ma perchè tanto così non serve a nulla.

    Rispondendo ad Oscar:

    Io amo il mio ragazzo per quelo he è, lo conosco da una vita, ne abbiamo passate tante insieme, veramente tante, una storia complicata che ci vorrebbe un casino di tempo per raccontarla. Siamo sicuri del nostro amore e del fatto che appena possibile ci sposeremo e faremo una vita nostra la 100%.

    Io lo amo con tutti i suoi difetti e pregi, e tutti e due abbiam oimparato con il tempo ad adattarci ai nostri angoli spigolosi.

    Lui a me e io a lui, come è giusto, lasciando libertà all'altro ma capendo che comunque bisogna smussarli un pò quegli angoli quando si è in due e non soli con il mondo.

    Ancora ne abbiam odi strada da fare di angoli da adattare l'uno all'altro.

    Ma fin'ora devo dire che è semprestato solo qualcosa di cotruttivo, di crescita di entrambi, insieme.

    cosa ti spinge a volere che qualcun'altro non sia come i tuoi desidèri?

    2) La serenità che tu raggiungeresti, dipende così tanto dai suoi comportamenti. Perchè?

    3) Ami ciò che vorresti fosse o ciò che è?

  12. Vado con ordine.

    Cosa è giusto faccio non lo so.Giusto,sbagliato...mah.Eì sempre difficile da dire.Posso dire che fumare fa male.Questo si.E posso dire cosa io vorrei. Io non voglio che fuma questo voglio io.

    Io so che non ocnta solo quello che voglio io.

    Certo.

    Sono qui per questo.

    L'altro giorno avrei voluto parlarci, dirgli che seocndo me aveva sbagliato etc, ma non l'ho fatto , non gli ho detto nulla ho lasciato perdere e basta senza portere musi o nulla, riprendendo le nostre cose di sempre in tranquillità. Perchè ho pensato che le reazioni emotive non sono funzionali ne a me ne a lui, che il mio atteggiamento era sbagliato e che osì potevo essere pesante.

    Sonbo qui a parlare con voi proprio perchè mi sono accorta di questo e prima di parlare co lui oppure no, prima di ritornare sulla cosa o no, prima di ritrovarmi di fronte a situazioni simili voglio riflettere bene, su di me prima di tutto.

    Quello che penso adesso dopo queste discussioni è che forse dovrei incoraggiarlo a non fumare, con un atteggiamento che lo faccia sentire libero di decidere , senza mie ripercussioni. Non intendo fare cose non mi interessasse perchè a me interessa e molto.

    Vorrei tanto che non fosse un problema ma lo è e non ci posso far nulla se mi fa schifo il fumo.

    Però devo cambiare atteggiamento, ma perchè tanto così non serve a nulla.

    Rispondendo ad Oscar:

    Io amo il mio ragazzo per quelo he è, lo conosco da una vita, ne abbiamo passate tante insieme, veramente tante, una storia complicata che ci vorrebbe un casino di tempo per raccontarla. Siamo sicuri del nostro amore e del fatto che appena possibile ci sposeremo e faremo una vita nostra la 100%.

    Io lo amo con tutti i suoi difetti e pregi, e tutti e due abbiam oimparato con il tempo ad adattarci ai nostri angoli spigolosi.

    Lui a me e io a lui, come è giusto, lasciando libertà all'altro ma capendo che comunque bisogna smussarli un pò quegli angoli quando si è in due e non soli con il mondo.

    Ancora ne abbiam odi strada da fare di angoli da adattare l'uno all'altro.

    Ma fin'ora devo dire che è semprestato solo qualcosa di cotruttivo, di crescita di entrambi, insieme.

    cosa ti spinge a volere che qualcun'altro non sia come i tuoi desidèri?

    2) La serenità che tu raggiungeresti, dipende così tanto dai suoi comportamenti. Perchè?

    3) Ami ciò che vorresti fosse o ciò che è?

  13. Vado con ordine.

    Cosa è giusto faccio non lo so.Giusto,sbagliato...mah.Eì sempre difficile da dire.Posso dire che fumare fa male.Questo si.E posso dire cosa io vorrei. Io non voglio che fuma questo voglio io.

    Io so che non ocnta solo quello che voglio io.

    Certo.

    Sono qui per questo.

    L'altro giorno avrei voluto parlarci, dirgli che seocndo me aveva sbagliato etc, ma non l'ho fatto , non gli ho detto nulla ho lasciato perdere e basta senza portere musi o nulla, riprendendo le nostre cose di sempre in tranquillità. Perchè ho pensato che le reazioni emotive non sono funzionali ne a me ne a lui, che il mio atteggiamento era sbagliato e che osì potevo essere pesante.

    Sonbo qui a parlare con voi proprio perchè mi sono accorta di questo e prima di parlare co lui oppure no, prima di ritornare sulla cosa o no, prima di ritrovarmi di fronte a situazioni simili voglio riflettere bene, su di me prima di tutto.

    Quello che penso adesso dopo queste discussioni è che forse dovrei incoraggiarlo a non fumare, con un atteggiamento che lo faccia sentire libero di decidere , senza mie ripercussioni. Non intendo fare cose non mi interessasse perchè a me interessa e molto.

    Vorrei tanto che non fosse un problema ma lo è e non ci posso far nulla se mi fa schifo il fumo.

    Però devo cambiare atteggiamento, ma perchè tanto così non serve a nulla.

    Rispondendo ad Oscar:

    Io amo il mio ragazzo per quelo he è, lo conosco da una vita, ne abbiamo passate tante insieme, veramente tante, una storia complicata che ci vorrebbe un casino di tempo per raccontarla. Siamo sicuri del nostro amore e del fatto che appena possibile ci sposeremo e faremo una vita nostra la 100%.

    Io lo amo con tutti i suoi difetti e pregi, e tutti e due abbiam oimparato con il tempo ad adattarci ai nostri angoli spigolosi.

    Lui a me e io a lui, come è giusto, lasciando libertà all'altro ma capendo che comunque bisogna smussarli un pò quegli angoli quando si è in due e non soli con il mondo.

    Ancora ne abbiam odi strada da fare di angoli da adattare l'uno all'altro.

    Ma fin'ora devo dire che è semprestato solo qualcosa di cotruttivo, di crescita di entrambi, insieme.

    cosa ti spinge a volere che qualcun'altro non sia come i tuoi desidèri?

    2) La serenità che tu raggiungeresti, dipende così tanto dai suoi comportamenti. Perchè?

    3) Ami ciò che vorresti fosse o ciò che è?

  14. io ti capisco, anche io ho avuto le mie prime esperienze abbbastanza tardi. Ma per motivi diversi dai tuoi che oras non mi metto a spiegarti.

    Comunque la timidezza e il tipo di vita che fai gioca molto seocndo me.

    Che tipo di vita fai?Voglio dire sei una che ha tutte amiche femmine o interagisci con i ragazzi?la sera esci vai a ballare, in qualche pub, alle messaggerie che ne so!!!!!!!!!!!!!

    Buttati un pò di più.

    Fidati io ci sono passata in cose così e con l'esperienza ho capito che mi dovevo buttare di più, che era il mio modo di fare ad essere sbagliato. Poi più passa il tempo e più dici: " ho aspettato fin'ora e adesso devo prendemi il primo che passa?" Questo è vero ma alla fine basta un pò di apertura in più per vivere delle belle esperienze.....forza!!!!!

  15. Allora chiariamo una cosa ransie.

    Io me la starò anche prendendo troppo.Sicuramente avete ragione a dirlo.

    Non sarei qui se non avessi capito che qualcosa non andava nel mio modo di affrontare la cosa.

    Ma a prescindere da questo.

    Io mi arrabbio con lui se dice che vuole fumare, sa che non voglio, ma alla fine se è capitato che se l'è fumata la sigaretta non ho fatto mica scenate isteriche, ne gli ho imposto quello che doveva fare o no....non sono io proprio il tipo credimi.

    Imposizioni ....ma tu che ne sai di me scusa?

    Io sono qui per accettare critiche e consigli per carità, fa anche bene sentirsi dire che si è esagerati così magari si ridimensinano un pò le cose. Ma da qui a sentirmi giudicare gratuitamente su 2 frasi scritte per sfogarsi un pò ce ne vuole.

    Alla fine lui lo sa che fa come vuole e infatti è quello che fa.

    Tant'è vero che queste maledette sigarette ogni tanto se l'è fumate anche con me e senza ricevere scenate da mamma isterica.

    Forse gliela faccio pesare un pò troppo, come dicevo prima potrei portarlo a mentirmi se fuma o a farlo solo per ripicca etc...questo si.

    Ma cavolo uomo macchina e ste cose qui te le potevi risparmiare.

    Non mi conosci e non sai nulla di me e del mio modo di essere e di stare con lui. Nessuno vuole impostare nessuna macchina......ne figli tredicenni....ma stiamo scherzando davvero!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  16. Appunto ....è quello che penso anche io.

    Secndo me lui non l'ha risolto ancora del tutto e per questo è una sa debolezza ancora oggi.

    Secondo me fumare una sigaretta ogni tanto non è positivo se hai smesso di fumare.

    Sono daccordo che basta una sigaretta per ricominciare.

    Odio solo l'idea che possa succedere questo.

    Non so nemmeno io perchè. Ma è così.

    Un pò ovviamente per un discorso di salute, un pò perchè mi fa schifo, l'odore che lasciano le sigarette sulla pelle , sui vestiti, in bocca...Mi fa schifo sul serio.

    Odio l'idea che si dipende da un oggetto.

    Odio l'idea che diventa indispensabile.

    Odio l'ideache si debbeno spendere soldi per delle cose che alla fine fanno male alla salute.

    Odio il fatto che la persona che amo debba fare tutto questo.

    E non sopporto l'idea che debba ricascarci per una debolezza stupida e inutile.

    Non lo so io non la sopporto proprio come cosa.

    Non ci posso far niente.

  17. Rispondo a Verbena. Lui è un tipo orgoglioso, cocciuto e testardo. Questo potrebbe come dici tu potrebbe essere un indice che non ricomincierà facilmente. Però allo stesso tempo non sempre ha questa determinazione forte, costante....se una cosa lo tocca sull'orgoglio è molto più probabile che venga portata avanti rispetto ad un altra qualsisi.

    Più che determinato lui è uno che vuol fare di testa sua, orgoglioso che non vuol sentirsi dire che ha perso che ha sbagliato etc.

    Non so se mi sono spiegata......perchè diciamo che il lato del suo caratere che mi fa preoccupare che può ricominciare è quello di chi invece si fa " tentare" facilmente dai piaceri dela vita e che invece a volte non è così determinato da.....capite?

    Dovrei puntare sul suo orgoglio forse ma come?

    Quello che hai detto tu lo ritengo molto giusto.

    Infatti sono qui proprio perchè mi sono accorta che il mio comportamento non era "funzionale".

    Infatti l'altra sera secondo me oltre che volersela fumare se le fumata per non far vedere agli altri che seguiva ciò che io gli dicevo.

    Un pò tutte e due le cose diciamo.

    Per questo sono qui per capire come devo fare.....

    Parliamci chiaro io capisco che tanta gente fuma, ma non voglio che ogni volta che incontriamo uno che si fuma una sigaretta cvicino a noi lui deve stare a borbottare che vorrebbe fumarsene una e piripi piripa!!!!!

    Se io gli dicessi " vai e fai come vuoi " io ho paura che ricomincia o che comunque mano a mano oggi, domani dopodomani....alla fine si "lascia tentare".

    A volte infatti lui dice che non vuol ricominciare che comunque si tratterebbe solo di qualche tiro e basta, ma altre volte mi facapirecheinvece lui vorrebbe ricomnciare, nel senso che è molto tentato....

    E per questo che io sto sempre sul chi va la....

  18. Sono accanita e vero. e capisco che per i fumatori sia incomporensibile come cosa.

    Io non voglio che ricomincia e se sono così accanita anche con un tiro ogni tanto è perchè sono convinta che potrebbe ricascarci nel vizio.

    Per questo mi accanisco così tanto.

    Se fossi certa che quel tiro ogni tanto resterebbe tale sarebbe diverso.

    Ma io sono certa che da uno ogni 2-3 mesi diventerebbe uno ogni mese , poi ogni settimane e via così.

    Per questo sono accanita e tanto.

    Io chiedo che qualcuno che riesce a capire quello che penso mi dia un cosiglio su come è meglio che io mi comporti per far siche lui non fumi ma allo stesso tempo senza sembrare una arpia e costringerlo a mentirmi o farlo di nascosto....tutto qui....

  19. Scrivo qui su questo forum dopo parecchio tempo...

    ho bisogno di un consiglio.

    Il mio ragazo ha smesso di fumare da circa 2 anni e 1/2.Fumava parecchio piì di un pacchetto al giorno, poi dopo un pò che stavamo insieme ha smesso.

    Io nonb fumavo, non piaceva che fumasse e volevo che smettesse, ma non l'ha fatto per me.Si è deciso lui quando lui l'ha voluto, per una sua questione personale.

    L'ha sempre detto che era così e io so che è così.Io l'ho aiutato gli ho dato lo stimolo in più, ma ha smesso per una questione anche di orgoglio personale.

    Dopo aver smesso però raramente è capitato che si fumasse una sigaretta, o qualche tiro.

    Molto raramente, tipo uno o due volte l'hanno per capirci.

    Lui dice sempre che la voglia di fumare non è mai andata via, che lui dopo tanto tempo h ancora voglia, ma resiste perchè sa che sarebbe stupido e non vuole.

    Però se gli capita fra gli amici di vedere fumare qualcuno, qualche volta,vi ripeto molto raramente quella sigaretta se la vuole fumare.

    Dice che secondo lui non c'è nulla di male perchè non è che poi si va a comprare le sigarette e ricomncia.Dice che resta una cosa così.....che capita ogni morte di papà e che non fa male ne gli fa riprenderei l vizio.

    Io non sono daccordo e mi da molto fastidio quando accade.

    Dopo che ha smesso di fumare per me è stato sempre molto importante che non ricominciasse, tantissimo.

    Dopo essermi abituata a lui come non fumatore vi giuro che è diventata una quesione molto importante, molto più di prima.

    Prima di tutto la vedrei come una debolezza, una mancanza di spina dorsale che non mi piacerebbe affatto.

    Secondo perchè la ritengo una cosa davvero sciocca.

    Le debolezze cele abbiamo tutti ma sulle stupidagini cavolo no!!!!!!!!!!!!!Questo sono davvero xxxxxxx e non voglio che lui, la persona che amo e che voglio sposare le faccia ste cavolate!!!!!!

    Spesso non gli ho fatto fumare le benedetta "sigaretta ogni tanto", speso è perchè io gli dicevo no che non cadeva in tentazione...o spesso ci è caduto lo stesso anche se io non volevo.

    Non so davvero se non fossi stata così decisa e " rompi" se dopo un pò avrebbe ricominciato....forse si...forse no....non lo so.

    Il punto è che ieri è risucesso.

    Ha fatto 4 tiri da una sigaretta, l'ultima volta era successo ad agosto.

    Allora comincio ad avere dei dubbi....

    Tutti mi dicono che sbaglio a arrabbiarmi quando capita o quando vorrebbe capitasse ....quando lui vorrebbe fumarla ma io mi arrabbio e per non farmi arrabiare di più lui non lo fa....

    Perchè alla fine se vuole quando non ci sono se la fuma.

    E quindi a questo punto è meglio che lo fa davanti a te anziche dietro.

    Dicono che magari quando non ci sono lui ogni tanto fuma qualche sigaretta....dicono che non è con il comportamente che ho che lui non ricomincierà.

    Dentro di me so che hanno ragione ma non so come fare.

    Io no voglio che ricomncia, non voglio proprio nmon è una cosa che voglio accettare o capire , non posso.

    Non voglio.

    Mi fa male, mi farebbe del resto perdere anche un pò di stima in lui.

    Fors esagero, forse dovrei pensare che non è così importante ma per me lo è.

    Non credo che sia così facile fumare una sigaretta ogni morte di papa come dice lui e non ricominciare.

    Non credo affatto.

    Credo invece che potrebbe fargli riprendere il vizio.

    E non voglio.

    Voglio fare qualcosa, dire qualcosa, per impedirlo.

    Ma cosa?

    Come devo comprtarmi....................cosa devo dirgli perchè capisca che per me è una cosa grave, che non voglio, ma allo stesso tempo che non deve mentirmi e farlo di nascosto ( non so se è successo questo ma non posso escluderlo......)?Come faccio per fargli cpaire queste cose ma allo stesso tempo fa si che non fumi per sua scelta che è l'unico modo che esiste perchè lui non ricominci davvero mai più?

    Mi dicono che in fondo se si è fumato qualche tiro ogni tanto quando non c'ero non c'è nulla di male, che non deve dar conto a me.

    La gente dice queste cose e io mi sento tanto sola con le mie idee , le mie paure ...... io ci rimarrei male se invece l'ha fatto e non me l'ha detto quando glielo chiesto.

    Il nostro non è un rapporto come quello di tutti, è una cosa molto speciale.....noi ci diciamo tutto non voglio che mi menta su nulla.

    Magari non l'ha fatto ma se l'ha fatto? se mi ricapita che vuole fumare?

    Io cosa devo fare?

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