ciao a tutti, sono nuova e spero tanto di poter trovare un aiuto che mi tiri fuori da questo stato.
ho 23 anni e vivo sola da un anno, da quando i miei si sono trasferiti all'estero per lavoro.
ho un fratello di 19 anni. io sono molto tranquilla, disponibile, responsabile e ho sempre studiato con profitto. mio fratello è l'opposto. è totalmente irresponsabile, opportunista, svogliato, fa solo ciò che gli piace, tutto il resto è out.
mia madre fino a 5 anni fa era abbastanza severa. cioè presente con noi figli ma cmq severa, nel senso che poneva dei limiti. 5 anni fa ha avuto una malattia da cui è guarita ma che l'ha segnata. da allora è stata completamente incapace di farsi rispettare da mio fratello e gli ha concesso l'impossibile. c'è da dire che mio fratello allor 14enne era nell'età più critica ma ha cominciato ad accorgersi che bastava puntare i piedi x avere. io al contrario sofrivo x questa situazione e ho sempre cercato di oppormi. nel senso che sgridavo mia mamma x questo ma in cambio avevo solo critiche, per lei ero gelosa. allora ho deciso di nn difenderla più tanto era inutile lei per mio fratello faceva carte false, riusciva anche a mentire a me e a mio padre pur di nn dar torto al figlio.
mio padre invece, uomo d'affari, immerso e gratificato solo dal lavoro. lui nn c'è mai stato. mia mamma gli diceva devi sgridare a. perchè si è comportato male e lui nn ci riusciva, perchè, diceva, ha avuto un padre talmente autoritario che nn se la sentiva di commettere i suoi errori.
e così mio fartello era bocciato e lui gli comprava il motorino, la volta dopo la macchina. ne rompe una ed ecco subito pronta l'altra..
io invece per via del mio carattere più indipendente nn ho mai chiesto nulla e così nn ho mai avuto nulla..salvo critiche, quando mi permettevo di dare giudizi sull'educazione del figlio.
l'anno scorso si trasferiscono e mi lasciano a casa con mio fratello. io divento la sua schiava. devo tornare presto dall'università per fargli da mangiare ma se lui tarda o cambia programmi nn avverte nessuno. il sabato devo uscire di casa xchè deve essere libera x lui. il lunedì mi scarica addosso una montagna di roba da lavare x il giorno dopo. oi sto sempre peggio e nn riesco a dire nulla ai miei tanto nn mi credono e poi cmq dicono che io li voglio far preoccupare, me la devo cavare da sola loro nn possono esserci smepre.
mi laureo, triennale, si dimenticano. nn tornano in italia x l'occasione, nn mi chiamano nemmeno. quando la nonna glielo ricorda mi inviano un mazzo di fiori.
mio fartello prende la patente e danno il via ai festeggiamenti.
a gennaio mio fratello trova una ragazza ì. divento la sua cameriera. x tutti è una angelo, brava a scuola di buona famiglia.
dopo un mesetto (marzo 2006)nn ce la faccio più. dopo l'ennesima lite mi lancia dietro degli oggetti. senza dire una parola vado via da casa e nn ci torno più. all'inizio sto dai nonni col terrore di esser trovata. poi i genitori del mio ragazzo mi trovano un appartamento in affitto vicino a loro e mi ci trasferisco. i miei tornano dopo 15 gg. voglion un incontro coi figli. mio fratello passa la sera ad insultarmi nessuno dice nulla.
il gg dopo mio fratello sembra aver capito e torniamo a parlare ma viviamo cmq separati. mia madre dice della ragazza :è piccola (18anni) magari a casa sua è abituata ad avere la cameriera ed è x qsto che nn ti aiuta"..mi sento morire e cresce in me una rabbia smisurata x mia madre
passa un mese. un giorno vado a trovar mio fratello col quale avevamo instaurato un simil rapporto e lui apena entro in casa, nn era la prima volta da quando i miei erano ripartiti, mi aggredisce. con gli occhi iniettati di sangue urla di nn farmi mai più vedere o saranno guai. dice di avere un coltello, la prox volta lo avrebbe usato contro di me.
anche in qsta occasione i miei nn fanno nulla. mio padre dice che è un pò mattacchione.
a giugno cmq sembra rinsavito e da allora torniamo a parlarci. da giugno lui comincia a fare il ruffiano e tutti lo vedono con occhi diversi. per tutti è cambiato xchè va a scuola (i miei gli stanno comprando un diploma in una scuola privata dove i compiti in classe te li danno da fare a casa e dove gli ahn detto di presentarsi almeno 2 volte a settimana xchè altrimenti nn potrebbero giustificare le assenze ai piani alti), perchè va a trovare i parenti (qsto è opera della fidanzata che sembra nn veda l'ora di infilarsi a casa nostra e di arruffianarsi le perosne), perchè dicono sia più calmo..in realtà è tutto finto..ma nn posso dirlo se no sono sempre io la colpevole.
perchè chi è sempre disponibile viene schiacciato sotto ai piedi?da me tutti si aspettano tutto xchè è normale..il mio analista dice che nn ho stima in loro ed è per questa mancata accettazione che sto soffrendo..
provo invidia x gli amici figli unici, spesso sogno che mio fartello muoia in un incidente..mi sento cattiva eppure nn riesco ad esserne triste..che mi sta succedendo?
scusate lo sfogo e la lunghezza del post..
se proverete ad aiutarmi ve ne sarò molto grata..