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cuorenero

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messaggi di cuorenero

  1. Ciao a tutti gli utenti del forum, sono nuovo di qua e avrei una richiesta un pò esigente da farvi ma vi ringrazio da adesso se la soddisferete.

    ho avuto un aspro scambio di opinioni su un forum con delle persone che sono d'accordo all'adozione di bambini da parte di coppie gay e ritengono dall'alto della loro presunzione avere ambedue le figure paterna e materna per un bambino in tenera età sia superficiale e marginale. io sono sicuro che un bambino sarà molto influenzato dal fatto che gli manchi una figura di riferimento per identificarsi in uno dei due sessi, ma avendo io scarsa voce in capitolo chiedevo a qualcuno di voi più esperto se mi poteva spiegare bene cosa dice la psicologia al riguardo o semplicemente mi basta un indirizzo dove collegarmi per leggere un trattato e qualsiasi cosa. grazie infinitamente e complimenti per questo sito!!! :D

    mi sa che prima bisognerebbe capire se tu sei pregiudiazialmente contro i gay .

    se ritieni i gay e le lesbiche cioè gli omosessuali individui normali con gli stessi diritti e doveri di tutti gli altri o no.

    la scienza sul' argomento si è già pronunciata e l' omosessualità è ritenuta una scelta di orientamento sessuale punto e basta.

    la politica lotta perchè anche in italia si possa raggiungere l' unione matrimoniale tra omosessauli .

    il problema è che molte persone per ragioni personali e soprattutto di orientamento politico ( conservatori) preferiscono ingaggiare la lotta contro il riconoscimento dei diritti degli omosessuali.

    non si tratta di un priblema morale ma politico.

    dal punto di vista scientifico le statistiche ti dimostrano che un sempre maggior numero di coppie è separato e che i bambini vivono la scissione del rapporto genitoriale con la conseguenza dello stravolgimento del sistema edipico.. ma nessuno se ne è fragato un accidente .

    da un punto di vista psicologico i bambini hanno bisogno di stabilità affettiva soprattutto quelli adottati niente altro.

    scusa se mi sono dilungato ma in questo forum è già stato aperto l' argomento lo potrai trovare se cerchi un po fra i topic non è neanche molto vecchio.

    io personalmente credo che prima di tutto è necessario valutare la propria posizione e accettarla per quello che è senza falsità ideologiche.

    benvenuto nel forum e già che ti trovi dai uno sguardo agli altri topic .

  2. su questo siamo daccordo.

    il problema è che perchè scompaia ci vorranno almeno altri 200 anni .

    è un fenomeno culturale e purtroppo è ancora molto molto vivo.

    nel frattempo ?.

    come si gestisce ?

    io penso che l' ideale sarebbe riconoscere quell' attività che oggi esiste e darle un minimo di senso.

    ma nel frattempo si dovrebbe promuovere a tutto spiano una campagna culturale per abbattere il costume di andare a prostitute.

    ma stiamo facendo molta teoria quando invece si tratta di casi singoli di disperazione da una parte e arte e mestiere dall' altra.

    ci sono due diversi mondi nell aprostituzione.

    io cercherei di salvare chi lo fa per disperazione e normalizzare chi lo fa per scelta.

  3. l' intervento pare aumenti di poco la misura del pene ma non ne garantisce un perfetto funzionamento ..

    il problema e che si stà svilupando una cultura sbagliata rispetto alla sesualità per cui molte persone credono che la misura del pene incida nella riuscita del rapporto sessuale quando invece questo non è assolutamente vero.

    cosi' come non è vero che una donna con dei seni piu' grossi sia piu' bella di una con i seni piccoli.

    anzi .. spesso è il contrario , dipende dai gusti del partner.

    in tutti i modi il problema è sempre piu' psicologico che reale.

  4. allora va fatta una distinzione fondamentale.

    una cosa è un uomo o un adonna che soffrono il dramma di essere affetti da un aparafilia come la pedofilia e che tentano di affrontare la vita senza che questo loro male danneggi gli altri e magari cerchino la terapia per uscirne.

    un altro conto sono quegli individui che usano i bambini per scopi sessuali che siano essi pedofili o no.

    abusare di un minore non necessariamente rientra nella patologia e non necessariamente un pedofilo abusa di un minore.

    questa distinzione è fondamentale per non offendere quelle persone malate che tentano di guarire e di capire.

    sentirsi accusati per un reato mai commesso non è giusto.

  5. immagino che l' alternativa alla normalizazzione di un fenomeno è quella di consegnarne la gestione alla malavita .

    tu propendi per questa seconda via Sara ?

    cioè preferisci che a gestire la prostituzione sia la criminalità ?.

    oppure pensi che si possa farla scomparire come una brutta macchia dal muro ?.

  6. Sara ci sarà la mosca bianca ma stai certa che se sei di sinistra pensi alla prostituzione coma ad un problema sociale non come una risorsa.

    tanto è vero che la proposta di riaprire le case chiuse venne dal governo berlusconi.

    ma siccome noi pensiamo che lo sfruttamento della donna sia sbagliato riteniamo che le tasse reperite sull aprostituzione siano del tutto inaccettabili cosi' come i controlli sanitri forzati.

    sono in linea con quanto afferma alessandro non credo che abbiamo una visione molto diversa magari sono diversi i presupposti ma il finale è lo stesso.

  7. Una volta la pensavo anch'io come Cuorenero, più che altro perché sono sempre stata convinta che la giustizia sia qualcosa di diverso dalla vendetta.

    Tuttavia, quando ho pensato al caso di Angelo Izzo, che si è messo a ridere davanti ai familiari delle sue vittime, o al caso di cui parla Alessandro... Sinceramente sono diventata favorevole, perché almeno così si è sicuri che i mostri in questione non rifaranno del male a qualcun'altro!

    perchè pensi veramente che un pedofilo usi i testicoli per fare del male ?

    e ben altro il male che fa ai bambini .

    il suo sadismo è nella testa non nelle palle.

    continua ad essere pedofilo anche se lo castri ...

    al limite gli devi tagliare la testa..!

  8. io sono contrario totalmente..

    continuerebbe ad essere pedofilo anche castrato .

    la pedofilia non è altro che un atto di sadismo puro e semplice.

    si puo' rieducare il pedofilo con un percorso di psicoanalisi forzata , è una mia teoria .. ma sono certo che funzionerebbe in tempi rapidi e con risultati certi.

    basta far si che il soggetto riviva il trauma in prima persona perche' si riequilibri dentro di lui il concetto di coscienza fondamentalmente ammaccato.

    e siccome il soggetto non accetterà mai un percorso terapeutico vero ..va usata la forza .

    la terapia forzata in certi casi come anche nel caso di provenzano sicuramente risolve ma ovviamente si dirà che il soggetto che vuole essere criminale puo' desiderare di restarlo .. cioè il libero arbitrio .. ok allora finchè non si sottopone volontariamente resta in cell adi massima sicurezza e in isolamento .

    cioè carcere extraduro fino a che non decide di guarire.

  9. si è vero la prostituzione fa paura .

    ma la possibilità di facilie arricchimento incontra un popolo di persone che per cultura, la prostituzione cè l' hanno nell ' anima.

    esiste un fanomeno culturale difficile da abbattere -l' uomo ottocentesco -

    nonostante il femminismo il 68 il 75 e tutte le rivoluzioni e i cambiamenti sociali .. l' uomo ottocentesco riaffiora sempre e misteriosamente riprende vita nei giovani e giovanissimi.

    è un problema politico non credo che una persona di sinistra vada a prostitute. ci va solo la destra.

    quindi è un problema di una certa area politica.

    immaginate una donn adi sinistra con una coscienza maturata di se che fa la prostituta ..

    ma siccome la destra esisterà sempre esisteranno sempre uomini e donne che vivranno la prostituzione come rivendicazione del diritto del maschio di prevaricare la donna e il desiderio dell adonn adi esercitare il suo potere di adescatrice sul maschio babasone e portafoglione..

    a me personalmente pare una roba da medioevo .. non per moralismo ma per modernismo ..

  10. il mio nick non mi piace piu' da un bel po, ma ho deciso di non cambiarlo perchè è come una nevrosi , ci si affeziona.

    anzi il cuorenero è proprio quel punto della nevrosi al quale sono cosi' affezionato da essermici identificato.

    la mia canzone preferita è "wish you were here" dei Pink Floyd ci ho messo un bel po di anni a capirlo poi l' ho capito.

    il mio film preferito è "apocalypse now" di Francis Ford Coppola.

    sono un tipo datato lo so .. sono rimasto un po indietro..

    non è vero mi piacciono altre mille cose ma queste due sono quelle che mi hanno segnato di piu'.

    sono capitato qui per caso, ero molto arrabiato perchè ho troncato di netto la mia terapia dopo diversi anni e non ero affatto soddisfatto del risultato ero arrabiato con la psicologia, chi sa perchè individuai in questo sito il nemico.

    attraverso la polemica a tutto spiano mi sfogavo davvero bene.

    poi qui ho "incontrato" persone intelligenti e simpatiche e scrivendo scrivendo mi sono sentito un po meno solo..

    la solitudine è la mia piu' terribile nemica ed è la mia piu' cara amica.

    amo stare da solo ma odio sentirmi solo.

    ma essendo sostanzialmente antipatico è un po il mio destino, quello della solitudine.

    non mi va di parlare del mio lavoro o dei miei affetti perchè se no non usavo il nick name, mi piace l' anonimato mi fa sentire piu' libero.

    a dimenticavo sono anche cronicamente introverso e timido.

  11. è indubbio che avere un partner riduce l' attenzione verso se stessi..

    ma esiste una sfera di emozioni legata all' autoerotismo che rientrà nell' intimità personale che non è sostituibile con il piacere condiviso.

    limitare comunque un desiderio o un bisogno individuale minaccia l' integrità personale di un individuo, e in una coppia, questa negazione è l' inizio dell afine.

    comunque rappresenta il tentativo di metter euna specie di cintura di castità ideale al proprio partner e renderlo schiavo dei propri desideri.

    bisognerebbe interrogarsi di perchè questa espressione sessuale ci infastidisce anzichè tentare di reprimerla.

  12. No, non trovo anormale il sesso tra persone che non si conoscono, ma il sesso a pagamento.

    Comunque il mio era un esempio, è chiaro che l'omicidio è mille volte più grave della prostituzione.

    No, non vedo nelle prostitute delle "concorrenti scomode", solo sono dell'avviso che è meglio spezzarsi la schiena lavorando 10 ore al giorno per quattro soldi, ma dignitosamente, piuttosto che guadagnare soldi a palate perdendo la propria dignità.

    ci sono molti modi di perdere la dignità ci sono molti lavoratori sfruttati e umiliati da condizioni ingiuste e mortificanti.

    percio' legalizzare la prostituzione vuol dire dare dignità e impedire che lo sfruttamento delle donne persista così comè.

  13. ci sono persone cha hanno difficoltà ad accettare il proprio corpo .

    in fondo la masturbazione si chiama anche autoerotismo, nel senso che rappresenta la capacità di un individuo di amarsi e di accarezzarsi e di provare piacere da solo cosa che non ha nulla a che fare con il narcisismo che ivece rappresenta l' incapacità di vedere e di amare gli altri.

  14. Anche l'omicidio e il furto sono sempre esistiti e continueranno ad esserci. Questa non è una buona ragione per renderli legali!!!

    secondo te cosa cè nela prostituzione di così terribile da essere paragonato ad un omicidio ?.

    non è che la prostituta ti fa paura perchè ti pare una concorrente scomoda ?.

    trovi il sesso tra due persone che non si conoscono qualcosa di anormale ?

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