Vai al contenuto

vaniglia

Membri
  • Numero di messaggi

    22
  • Registrato dal

  • Ultima visita

messaggi di vaniglia

  1. Ciao a tutti,

    mi sono assentata per parecchi giorni per via di una crisi che ….NON PASSA! Esprimetemi un parere per favore .. sono in attesa di fare una seduta dal psicoterapeuta me nel frattempo non riesco a smettere di piangere.

    Avevo già scritto sia nel forum che ad altre persone personalmente e nel mentre si sono succedute una serie di novità . Una peggio dell’altra!

    All’inizio scrissi per la delusione di un marito che mi aveva tradita senza fare sesso, poi i dubbi …. Poi lui, che nel timore venissi a sapere “altro” mi confidò di avere messo in circolazione delle voci che lo vedevano amante di un’altra collega (solo voci disse o meglio “orgoglio maschile”) dato che nell’ambiente molti si facevano vanto di avventure e che questa “donna” gli ronzava intorno.

    Poi le voci mi diedero a pensare, non credevo fosse capace di volere una situazione del genere. Mi confessò che ci fu un tentativo ma l’ansia lo bloccò e tutto finì in quell’istante.

    Su mia insistenza ecco la scoperta: Nessuna voce… nessuno sapeva niente….

    Era solo il suo “mettere le mani avanti” nel caso in cui avessi scoperto la verità : per quasi due anni ha avuto relazione di sesso (solo sesso!) con questa collega seguita poi da una relazione sentimentale con una donna per la quale voleva lasciarmi.

    Ora dice che è guarito, chiede perdono, non voleva farmelo sapere per non infierire ma la paura glielo ha fatto tirare fuori. Vuole la vita di prima, mi ama, sono la sua ragione di vita e chi più ne ha più ne metta.

    Ma io? Io non riesco a fare altro che immaginarlo mentre fa sesso, mentre la chiama, mentre va in albergo. Due anni sono tanti, abbiamo fatto tante cose insieme e mai mi sono accorta.

    Dice che non sarà successo più di 20 volte (?!?) e che era solo un modo per “sfogarsi”. In quel periodo per lui non c’ero, ero un’altra cosa.

    Con me non provava il desiderio di prima ed è bastata una litigata per tornare al lavoro e fargli chiamare questa donna : alta, snella, sexy fino al midollo, non era facile resistere!

    La definisce una p…a ma solo adesso!

    Durante la relazione la vedeva solo come una che ci stava e che faceva un po’ di beneficenza (?!?) Non poteva , nel suo piccolo cervello, considerare l’idea di andare a letto con una “p….a”anche se il comportamento di lei, sposata e mamma, lo faceva intendere benissimo: lo provocava, vestiva con minigonne e reggicalze, lanciava messaggi subliminali, gli chiedeva di uscire, frequentava altri uomini, ecc. ecc.

    Caso strano dice che è finita quando ha intuito che si concedeva anche al suo collega/amico. Ecco, solo lì ha provato un senso di schifo e si è lanciato verso un’altra collega che lo ha conquistato con l’intelligenza stavolta (fisicamente è mediocre ed è alta meno di un metro e cinquanta)

    Ma diamine! In che film mi trovo?

    Ho provato ad analizzare la sua confusione…. Cosa lo ha spinto?…. Perché non si è fermato? .. Perché non si è mai fatto sensi di colpa in due anni ? Perché adesso vuole stare con me e perché dovrei tenermelo?

    Unizialmente mi disse che si era innamorato di un’altra e voleva lasciarmi prima di andarci a letto ora che scopro la relazione di sesso mi dice che l’idea di lasciarmi gli era subentrata già prima e la relazione sentimentale era solo un appiglio per trovare il coraggio di lasciarmi senza dirmi che mi aveva tradita!

    E’ assurdo!!!!

    Non so se sono pazza a considerare un futuro con lui o se sono diventata uno zerbino.

    Mi chiede di metterci una pietra sopra ma non riesco . Vorrei lasciarlo ma mi subentra un dolore atroce mentre averlo vicino mi da tristezza e dulcis in fundo… forse sono incinta.

    Datemi un consiglio vi prego !

    Grazie

  2. per tutti quelli che scrivono per convidere dolori... :10:

    Due uomini, entrambi molto malati, occupavano la stessa stanza d'ospedale. A uno dei due era permesso mettersi seduto sul letto per un'ora, ogni pomeriggio, per aiutare il drenaggio dei fluidi dal suo corpo ed il suo letto era vicino all'unica finestra della stanza. L'altro uomo doveva restare sempre sdraiato. Infine i due uomini fecero conoscenza e cominciarono a parlare per ore. Parlarono delle loro mogli e delle loro famiglie, delle loro case, del loro lavoro, del loro servizio militare e dei viaggi che avevano fatto.

    Ogni pomeriggio l'uomo che stava nel letto vicino alla finestra poteva sedersi e passava il tempo raccontando all'altro tutte le cose che poteva vedere fuori dalla finestra. L'uomo nell'altro letto cominciò a vivere per quelle singole ore nelle quali il suo mondo era reso più bello e più vivo da tutte le cose e i colori del mondo esterno. La finestra dava su un parco con un delizioso laghetto.

    Le anatre e i cigni giocavano nell 'acqua mentre i bambini facevano navigare le loro barche giocattolo. Giovani innamorati camminavano abbracciati tra fiori di ogni colore e c'era una bella vista della città in lontananza. Mentre l'uomo vicino alla finestra descriveva tutto ciò nei minimi dettagli, l'uomo dall 'altra parte della stanza chiudeva gli occhi e immagginava la scena.

    In un caldo pomeriggio l'uomo della finestra descrisse una parata che stava passando. Sebbene l'altro uomo non potesse sentire la banda, poteva vederla con gli occhi della sua mente, così come l'uomo dalla finestra gliela descriveva. Passarono i giorni e le settimane.

    Una mattina, l'infermiera di turno portò loro l'acqua e trovò il corpo senza vita dell'uomo vicino alla finestra, morto pacificamente nel sonno. L'infermierà diventò molto triste e chiamò gli inservienti per portare via il corpo.

    Non appena gli sembrò opportuno, l'altro uomo chiese se poteva spostarsi nel letto vicino alla finestra. L'infermiera acconsenti ben volentieri, e dopo il cambio di letto ed essersi assicurata che stesse bene, lo lasciò solo. Lentamente, dolorosamente, l'uomo si sollevò su un gomito per vedere per la prima volta il mondo esterno. Si sforzò e si voltò lentamente per guardare fuori dalla finestra vicina al letto.

    Essa si affacciava su un muro bianco

    L'uomo chiese all'infermiera che cosa poteva avere spinto il suo amico morto a descrivere delle cose così meravigliose al di fuori di quella finestra. L'infermiera rispose che il suo amico morto era cieco e non poteva nemmeno vedere il muro. "Forse, voleva farle coraggio." disse.

    Vi è una tremenda felicità nel rendere felici gli altri, anche a dispetto della nostra situazione. Un dolore diviso è dimezzato, ma la felicità divisa è raddoppiata.

    Non posso che essere commossa e concludo con una frase di Seneca:

    "E' felice chi è contento della sua condizione, qualsiasi essa sia, e gode di quello che ha. E' felice chi affida alla ragione la condotta di tutta la sua vita"

    Baci a tutti

  3. Come vedi te stesso?

    Il timore nel credere che la persona che ai davanti, sia migliore di te...

    Il continuo metterti in gioco...alla prova...

    La dolorosa sensazione di non avere più fiducia in te stesso...

    L'aumento degli errori, causati da eventi banali...

    Come vedi te stesso?

    Che domandina!

    Devo essere sincera?

    Se mi guardo mi vedo triste e sfiorita. Il mio timore non è che la persona che ho davanti sia migliore ma che ne voglia una migliore.

    Si a volte mi metto alla prova ma, tempo due minuti, mi ridimensiono, mi specchio e mi dico "ma che fai?"

    Fiducia in me stessa? Si, però ho paura di prendere altri colpi bassi.

    Sono da ricovero?

  4. Sono a terra!

    Ho appena detto a mio marito che non ce la faccio. Non riesco a superare.

    Questa sera si prenderà qualcosa e cercherà una sistemazione.

    Sto malissimo ma il dolore è più forte dell'amore che provo. Non è bene quello che sta succedendo ma non riesco ad accettare.

    Non avrei mai voluto arrivare a tanto. Senza di lui sarà bruttissimo ma con lui sto male.

    Mi ha detto che che il mio nemico sono io, che devo guarire e che tutto dipende da me adesso.

    Per il mio bene è disposto ad andarsene per permettermi di rifarmi una vita e, tra le righe e in maniera bonaria, dice che devo smettere di rompere i ......... che devo capire i suoi sforzi visto che ce l'ha messa tutta trascurando parenti, genitori e amici per me.

    Come devo vederla?

    Sto facendo una fatica tremenda e lui mi mette davanti che per aiutare il nostro rapporto ha trascurato i suoi genitori e parenti quando in realtà non li ha mai frequentati neanche prima! L'unica cosa che ha trascurato sono gli amici e le uscite con loro.

    So che sta male ma credo che non abbia ancora realizzato quanto sia stato grave il suo errore.

    Perdonatemi se mi sto fogando ma in questo momento non so a chi dirlo.

  5. Ciao vaniglia, quando ho letto la tua storia mi sembrava di rileggere la mia, la sola differenza è ke miomarito ha fatto sesso durante una trasferta, poi il primo dell'anno di quest'anno me lo ha confessato. Bel augurio vero? Comunque se vuoi leggere la mia storia è in "totem e tabù" "mi ha tradita" e" sono solo messaggi di un'amica?".

    Cmq dopo il rinsanimento siamo ritornati ad amarci più di prima, abbiamo ritrovato l'armonia ke era svanita dopo 12 anni di matrimonio e due figli. Dell'altra, spagnola, sposata, senza figli, gli aveva fatto pietà dicendogli ke era trapiantata di un rene, ke era in dialisi, ke aveva poco da vivere,ke nn poteva avere figli, ke nn amava più il marito; ora ha rotto tutti i ponti e nn ne sappiamo più niente. I suoi messaggi erano molto passionali, da spagnola caliente, e quando parlava con me era molto dura, fredda, tagliente, io nn l'ho mai offesa, anke se avrei voluto, voleva mio marito, i figli, ma ho combatutto e ho vinto tutte le battaglie. Certo alti e bassi ce ne sono ancora, ma ora siamo assieme e ci amiamo più di prima, da una parte la devo ringraziare perkè ci ha unito più di prima.

    Ora posso dirlo: CE L'HO FATTA LA MIA FAMIGLIA E' ANCORA UNITA.

    Con questo voglio dirti combatti per il tuo Amore, ne vale sempre la pena.

    Un :D:

    A volte mi domando:

    ma queste storie: la tua, la mia, quella di Luana e quante altre perchè sono così simili?

    Come è possibile che uomini così tremendamente uguali (e ciò mi fa paura) trovino sempre donne come noi?

    Perchè non se ne vanno e scelgono di restare dicendoci (dopo) che ci amano?

    Dove sta l'errore in tutto questo?

    Non credo sia mancanza di cura nel rapporto....Più amore di così!

    Tu dici che ne vale la pena e vorrei crederti ma non sarà per caso una forma di egoismo per paura di restare sole?

    Non saremo per caso TROPPO DEBOLI e loro troppo APPROFITTATORI?

    Non posso più restare, devo andare ma domani sarò quà

    Un abbraccio Piccola

  6. Cari amici, come promesso ho riletto tutto con vero interesse.

    Siete ammirevoli per quanto affetto riuscite a dare e devo proprio ringraziarvi. :give_rose:

    Mi permetto però di scrivere direttamente a Luana perchè credo sia doveroso......

    cara Luana, è sconvolgente anche la tua storia ed è un onore avere incoraggiamenti proprio da te che dovresti solo ascoltare. Non so come fai, io sono veramente confusa e pensare di dare consigli a chi soffre come me mi è difficile. Non per egoismo ma è che proprio non saprei cosa dire. Il cuore soffre talmente tanto ..........forse più in là nel tempo.

    Posso solo dire che venire a conoscenza di storie simili alla mia mi rende, per assurdo, più fragile.

    Mi spiego meglio: pensare che sia successo solo a me mi fa credere che sia stato un episodio legato alla situazione vissuta in quel momento, quasi una specie di giustificazione nei confronti di mio marito. Gli do delle attenuanti capisci?.

    Sapere invece che è un copione non mi incoraggia affatto. Rende mio marito ancora più xxxxx, ancora più diverso dall'uomo che ho sempre creduto di avere al fianco.

    Forse è un bene, un aiuto ad essere più razionale dato che in questi casi il cuore non ce lo permetta e vorrei conoscere meglio la tua storia cara Luana, sempre se ti va.

    Ti sono vicina

  7. o letto male.....sorry:::::

    o che ti penso troppo....

    VANIGLIA....SONO UN LUI E' ANCHE UN BEL LUI.......

    scherzo...

    scusate lo scambio...avrei usato parole meno dure con te....

    ho scivolato veloce sulla storia e non ho letto la dedizione con cui hai "curato" il tuo matrimonio.....ma vedi se lo hai fatto per dare senza voler ricevere , quell'amore che hai sentito è stato il tuo premio.......tu non devi identificare la tua vita in lui....

    lui pagherà con "l'inferno" i suoi fatti, ma l'inferno vero non quello di un Dio immaginario, io parlo dell'inferno di guardarti indietro vedere e capire la vita e scopire si aver sbagliato tutto....non far si che la rabbia mangi il tuo cuore colmo d'amore.....dai continua a dare non farti fregare dalle tentazioni del male....sono tentazioni ....osservale......

    Ho scritto caro o cara perchè non sapevo se sei maschio o femmina.

    Vedi, leggere che lui pagherà con l'inferno non mi piace. Desidero solo capire se mi ama e se ciò che è successo è una piccola parentesi oppure un richiamo verso una nuova vita. A lui l'ho anche detto, con la morte nel cuore, "GUARDATI DENTRO E VAI DOVE TI SENTI DI ANDARE" non voglio che resti con me per forza perchè anch'io ho diritto ad essere felice. Come vedi l'ho persino allontanato, non ho voluto minimamente ricattarlo perchè io ho bisogno di verità non di apparenze.

    Per quanto riguarda amo se tu mi ami, beh quando ha confessato, una delle sue giustificazioni è stata : Pensavo che tu non mi amassi!

    Sono consapevole che è stata una scusante per giustificarsi e non la verità ma ciò che voglio dire è che chi ama davvero, ama comunque e sempre come fai tu e come faccio io e non perchè deve essere ricambiato

    Ciao caro Milo e grazie per le belle parole.

  8. Cara Giusy, sento che le tue parole sono sincere e desiderose di infondermi sicurezza.

    Hai tanto, tanto ragione quando dici che per forza cerco motivi e spiegazioni però credimi, non ho mai conosciuto un uomo che potesse darmi più sicurezza di lui.

    Come già mi hanno scritto forse l'ho sopravvalutato ma è una pasta d'uomo, timido, rispettoso, sensibile e, nonostante tutto quello che mi ha fatto, non riesco davvero a capacitarmi su come sia stato capace di arrivare a tanto. L'ho amato tanto anche per questo: il mio cuore con lui era al sicuro e non parlo economicamente. Quando l'ho sposato aveva solo 200.000 lire sul conto, una macchina vecchia di 15 anni e una valanga di debiti! Ma ero felice di farlo felice, non mi interessava rinunciare al cinema o alle vacanze.

    Lui peraltro mi ha sempre messa al primo posto in ogni cosa sia a parole che a fatti, mai niente che non andasse bene.

    Forse è un attore e non me ne sono mai accorta, se ci penso anche mentre mi tradiva arrivava a casa e mi richiamava sorridendo se solo non mi avvicinavo per dargli un bacio (o forse era quello che davvero voleva?)

    Forse ha fatto i conti con i suoi sentimenti e si è reso conto che voleva evadere, provare qualcosa di diverso.

    Non lo so care amiche ... non lo so!

    Ho persino preso in prestito il libro di Alberoni "Innamoramento e Amore" per capire cosa e perchè lo abbia trasformato.

    Mi sono messa in discussione cercando di ricordare se ho fatto errori, se i miei comportamenti possono averlo allontanato ma non trovo risposta.

    L'unica cosa certa è che questa donna lo ha trasformato. Mi ha quasi dato l'impressione che di punto in bianco mi vedesse diversa dato che mi ha anche chiesto di essere meno accomodante, più decisa, più tigre! Voleva che fossi come lei.

    Se analizzo il suo comportamento purtroppo qualche falla la trovo e, guarda caso, proprio nel periodo in cui l'ha conosciuta. Era più nervoso, a volte qualche offesa volava ma da li a pensare a una conseguenza simile proprio non ci sarei arrivata.

    Voglio salvarlo il mio matrimonio ma non "a tutti i costi", voglio capire se è giusto farlo ma soprattutto se anche per lui è la cosa giusta.

    Grazie cara Giusy

    Un abbraccio

  9. io dico la mia scemenza, la mia osservazione....

    la vita è un campo ,un orto , va curato , ben tenuto con amore....perchè alla fine noi viviamo di cio che seminiamo.......c'è chi nasce con un buon terreno chi in una terra arida, ma la cura e l'amore che ci dedichiamo fanno la differnza e inutile è piacere per il pezzo di terra che ci è capitato....perchè noi siamo quella terra...

    a chi ha buone orecchie......

    Sono d'accordo con viola.blu.

    Personalmente ho sacrificato tutta la mia vita per mio marito perchè credevo ne valesse la pena. Anche quando ho saputo che con lui non sarei mai stata mamma. Non ho mai cercato altrove e quando mi è capitata l'occasione, perchè mi è capitata, ho scansato l'ostacolo. Lo amavo e non volevo farlo soffrire. Non poteva darmi figli ma andava bene lo stesso.

    Come ho già scritto ho visto più ospedali che supermercati e in questi ospedali ci è stato anche lui per motivi molto seri. Ma non l'ho mai abbandonato.

    Risultato .... mentre vivevo la malattia di mia madre (un male incurabile) contemporaneamente alla perdita di mio padre ( stessa malattia) lui è andato altrove con un tipo di donna che sempre ha criticato ma che aveva la mente serena per farlo gioire. Le ha persino detto che da lei voleva un figlio!

    Io ho subìto la rinuncia alla maternità per stare al suo fianco e lui .....?

    Chiedo scusa se sono entrata troppo nel personale ma voglio spiegarti, cara o caro mio, che non ho mai fatto mancare l'acqua al mio orto anche se i frutti non li ho mai raccolti.

    Ciao

  10. Care Amiche,

    non confidavo in così tante risposte.

    Mi sono utili tutte e vorrei darvi quei particolari in più che mi chiedete raccontando un pò la mia storia.

    Cercando di farla breve lui ha conosciuto questa donna mentre stavo metabolizzando la perdita di mio padre. E’ una collega e quello che so me lo ha raccontato lui.

    Inizialmente è stato attratto dalla sua “enorme” simpatia e dal fatto che sapeva contornarsi sempre di un sacco di persone poi, fisicamente, è stato attratto dai suoi tratti mediterranei, scura, capelli lunghi occhi neri. Lei ha cominciato il gioco di sguardi ai quali lui non sapeva dare un’interpretazione ma che lo attiravano. Lei riusciva a farsi trovare nei posti giusti al momento giusto. Per cui, pausa caffè mattutina, scambio di numero di tel., pranzo insieme in mensa e caffè, frasi tipo”il mio cell. lo do solo a te, chiamami quando sarò in ferie”.

    I primi tempi ci si è affezionato, con lei stava bene, parlava di tutto e volentieri, la chiamava mentre era in ferie preavvisandola con un msg. (era con marito e figlio), la chiamava mentre era a casa dal lavoro per malattia, ecc.

    Lei lo ha adescato con dolcezza, simpatia, mai una parolaccia fuori posto, morali a tutto spiano sulla fedeltà e sul fatto di mantenere un buon rapporto con la moglie, ma allo stesso tempo gli buttava li che lei faceva sesso regolarmente 2/3 volte a settimana (noi meno e quindi…) che aveva una cognata del nord con la quale il fratello non si trovava bene perché era fredda (mio marito le aveva detto questo…..). Mettiamoci l’allegria, di cui pare sia particolarmente dotata, confrontata con la mia tristezza per quello che mi era capitato negli ultimi tempi….. beh! Io sono finita nella cantina del suo cuore.

    A distanza di 5 mesi ha invitato mio marito ad una cena organizzata dalla sorella per festeggiare il Natale, lui ha accettato l’invito e lì, complice l’allegria, ha cominciato ad andare fuori di melone.

    Dopo questa uscita lei gli ha proposto il libro NON TI MUOVERE.

    Hanno passato due mesi a messaggiare con frasette tipo mi manchi, cosa provi per me, ecc., ricambiate peraltro, fino al punto che lei (o meglio la sorella complice) ha organizzato un'altra uscita serale, quella decisiva.

    Ne è seguita solo un’altra, sempre in compagnia di amici e della sorella di lei e qualche pomeriggio.

    Non è arrivato al sesso (dice) ma un giorno, avendo intenzione di farlo, è arrivato a casa e me lo ha confessato. Non riusciva a sbloccarsi con lei se prima non mi lasciava e non poteva continuare a stare con due piedi in una scarpa.

    In quel momento ha avuto un crollo, non era più quello che voleva.

    La settimana successiva alla confessione ha avuto momenti di forte indecisione e sbandamento, era come su un altro pianeta, è arrivato al punto dirmi che nel suo cuore il mio nome era scritto con un pennarello indelebile mentre quello di lei a biro, il giorno dopo a matita, ecc. Era un lento scemare della sua pazzia e ogni sua parola era un pugnale sul mio cuore. Mio marito era un fiume in piena, mi raccontava ogni particolare con sincerità. Sono sicura della sua sincerità perché erano frasi dolorose da sentire, mi raccontava dove si vedevano, dove si baciavano, cosa si confidavano, che lui voleva andare a vivere con lei e che da lei voleva un figlio.

    Era sincero e mortale!

    Ad un certo punto il risveglio, così lo chiama. Di lei non voleva più saperne. Mi raccontava che non provava nulla, che era stato un fuoco di paglia. Che voleva ricostruire tutto, piangeva a dirotto. L’ho cacciato e piangeva. Abbiamo parlato tantissimo, ogni attimo passato insieme lo facevo parlare e si piangeva insieme.

    Sempre dai racconti di mio marito so che lei invece non voleva assolutamente che lui mi lasciasse. Diceva che il suo posto era con il marito, che lui doveva parlare e restare con me.

    Durante questa relazione mio marito ha tentato anche la carta dell’allontanamento per due volte chiedendole di non sentirsi e vedersi per un po’ ma lei non accettava. Lo metteva al bivio dicendo che non è una donna che si prende e si lascia e che con i sentimenti non si gioca. E’ stata sempre contorta o falsa, non saprei. Voleva la relazione ma non voleva che i due matrimoni finissero o forse voleva portarlo a decidere addossando a lui eventuali responsabilità.

    Quando ho avuto il quadro della situazione, ho trovato la forza di chiamarla per dirle che aveva rovinato la nostra vita.

    Mi ha risposto urlando nei corridoi dell’azienda che di mio marito non gliene importava niente e che lui lo sapeva benissimo. Che c’era stato solo un bacio (?!?!) e che lui era un gran bugiardo.

    Ma cosa l’ho chiamata a fare? Cosa poteva sapere di ciò che si prova quando 25 anni si sgretolano così?

    Nei giorni seguenti la mia telefonata, lei e mio marito hanno avuto solo uno scambio di msg nei quali lei chiedeva di essere difesa (?!?!).

    Lui la teneva cheta dicendo che il tel era sotto controllo.

    E’ seguito poi un periodo in cui non si sono nemmeno visti in quanto mio marito, dopo essere stato soccorso in azienda dal 118 per motivi che non sto a raccontare, ha dovuto mettersi in malattia. Durante questo periodo ho trovato il coraggio di chiamarla al tel. con l’intenzione di chiederle dov’era visto che l’uomo con cui tradiva il marito era stato male, ma non ho avuto il coraggio di parlare, ero di gesso e sono rimasta in silenzio con la cornetta all’orecchio. Probabilmente aspettava una mia chiamata perché senza sapere chi ci fosse dall’altra parte del filo ha infierito immediatamente con parole acide, cattive e che poco avevano a che fare con l’alone di brava ragazza che si era creata: “Mi hai rotto due quarti di p….e, sei una str…a, ecc”.

    Non ho fiatato, ero disperata, sapeva che ero io ed ha infierito ancora.

    Credeva di avere ancora in pugno mio marito dato che ancora la storia non era chiusa, io potevo essere sola e in lacrime e non si è risparmiata l’ulteriore affossamento.

    Ero furibonda…mi aveva rovinato e distrutto il matrimonio, di mio marito non gliene importava niente, e ancora non le bastava?

    Non sapevo come agire.

    Ho raccontato l’episodio a mio marito che lì per lì stentava a credere poi, al rientro in servizio, lei si è fatta nuovamente viva con un messaggio che gli diceva “ho bisogno di vederti”.

    A parte me e i miei sentimenti che giustamente a lei non interessano ma mio marito poteva essere sotto un ponte, in ospedale o chissà dove e lei si è ben guardata dall’informarsene.

    Nemmeno in quell’occasione, però, mio marito ha saputo valutare il personaggio.

    Comunque, il giorno dopo il msg, mio marito ha deciso di chiudere e di dirglielo anche se avrebbe preferito usare l’arma dell’indifferenza convinto che lei avrebbe capito ma io gli ho chiesto espressamente che se voleva veramente stare con me doveva dirglielo a voce.

    Si sono incontrati e con il sorriso di chi “ha vinto” lei ha aperto il discorso puntualizzando “Tua moglie mi ha chiamata” (a conferma che sapeva chi c’era dall’altra parte del filo) senza nemmeno chiedergli se viveva con me o in un anfratto, se stava bene o male ….

    Quando la risposta di mio marito è stata che per lui era finita e che doveva cancellare tutto perché amava sua moglie, la sua reazione è stata provare a legarlo a lei di nuovo dicendo che era disposta a rinunciare al suo matrimonio pur di continuare. (ora il suo posto NON era più con il marito, ora lui DOVEVA lasciarmi, ora NON E’ VERO che di lui non gliene importava niente?)

    Non contenta, a distanza di qualche giorno lei è tornata alla carica con messaggini che gli ricordavano di essere senza attibuti: “Non hai neanche più il coraggio di salutarmi ?”

    Non ci ho visto più, ho pensato “sto facendo una fatica tremenda a ricucire, ti ha liquidata e ancora insisti? O forse non è vero che lui l’ha liquidata.”

    Mi sono presentata all’uscita dal lavoro con mio marito perché volevo sentire mio marito con le mie orecchie mentre le ripeteva che la storia era chiusa. Dovevo esserne sicura.

    E’ stata una serpe, mi ha lanciato frasi tipo:

    Dov’eri quando lui era con me?

    Occasioni per andare a letto ce ne sono state parecchie. Ma cosa sei una bambina?

    Ma tu cosa pensi di me?

    Non sono una poco di buono! Io non c’entro niente è colpa sua.

    Lei che ci fa qui?

    Ma come dopo tutto quello che mi hai raccontato su tua moglie?

    Ecc, ecc.

    Era una provocazione unica.

    Ero pietrificata, volevo difendermi, spaccarle la faccia ma ero nel parcheggio dell’azienda dove lavora mio marito e tutti i colleghi a turno stavano dirigendosi verso le auto. Lei, invece, era imperterrita, continuava a pungere. Avevo l’occasione per dirgliene quattro ma con una persona così rischiavo di fare la sceneggiata. Mi è rimasto il rancore di fare quello che non ho potuto.

    Mio marito non ha saputo fare altro che calmare gli animi, le ha ribadito di non chiamare più, di non telefonare più, di non cercarlo più perché ama sua moglie e di lei non gliene importa nulla ma mi è rimasto il groppo di non essere stata difesa dalle sue grinfie o forse pretendevo troppo?

    Di mio ho avuto solo la forza di dirle che mi sarebbe piaciuto il parere del marito e mi ha risposto di essere separata per cui nessun problema.

    Ma come ? Per mio marito avresti rinunciato al matrimonio ora sei separata?

    Forte del mio rancore e della sua risposta ho deciso di chiamare suo marito nonostante le resistenze del mio, restio perché a detta di lei era persona poco raccomandabile e questo significava trovarselo davanti, ma se questo era ciò che volevo non poteva impedirmelo.

    Detto, fatto!

    Dopo essermi predisposta il discorso per non ferire questa persona e nella speranza di trovare un alleato o comunque qualcuno che, nella mia stessa barca, volesse saperne di più, mi sono sincerata che lui potesse parlare.

    La mia unica domanda è stata:

    Posso chiederle se lei è separato?

    Risposta da doccia fredda: Lei è la moglie di ? (scusa ma preferisco non mettere il nome) So tutto, mia moglie mi ha raccontato, se ha problemi con suo marito parli con lui noi non c’entriamo niente e non si permetta più di chiamarmi

    E’ bastata questa parola “separato” Come poteva sapere ?

    La sera stessa ha chiamato minaccioso mio marito sul cell. dicendogli che IO non dovevo permettermi di fare allusioni sulla moglie e sottolineando che sapeva dove lavoravo.

    Aveva l’occasione di parlare con l’amante di sua moglie, aveva l’occasione di sapere e minaccia ME?

    E pensare che mio marito non voleva che io la smascherassi per paura di trovarsi sotto casa il cornuto delinquente !!!

    Sapeva già tutto, nome cognome nr. di cell. dove lavoro io, il mio nr. di telefono TUTTO!!!

    Ecco, qua, ho avuto il “rinculo” e non ho più saputo con chi avevo a che fare:

    Pazzi? Ricattatori? Depravati?

    Mi sono così concentrata su mio marito, su quanto sia deludente scoprire che l’uomo che per me era “speciale” ha rincorso una così, su come poteva aver perso la testa per una che gli pareva S. Maria Goretti nonostante tutta la sfilza di aggravanti. Ovviamente questo non lo discolpa affatto, sia ben chiaro.

    Mi è comunque rimasta una gran rabbia verso colei che ha rovinato quel bellissimo rapporto che c’era tra me e mio marito e che lo ha adescato con inganno.

    Non riesco a farmi bastare niente, voglio capire chi è la persona per la quale mio marito ha sgretolato questi 25 anni.

    Con tenacia ho scoperto che è sposata da 14 anni, con figlio, marito, con voci alle spalle sulla sua omosessualità, niente rapporti con i genitori con i quali non parla da anni, una laurea presa in fretta e furia nonostante i turni di notte e un bambino di tre anni. Un mistero di donna che dice di vivere a Milano da 15 anni ma che non ha perso il forte accento meridionale.

    Mio marito mi ha delusa tantissimo, mi ha detto che proprio non sa cosa sia successo. Mi ripete sempre” lei deve avermi fatto qualcosa” “ Ti Amo, sei la mia vita e non voglio perderti” Ripete spesso che è solo un Z......A .

    Ne ho parlato con altre persone e molti dicono lascia perdere, pensa a lui.

    Ti vuole bene davvero ma il mio cuore a volte mi dice che un uomo non può impazzire in questo modo per una così.

    Che non può essere finita così sia per lei che per lui.

    Che non credo che non ci sia stato sesso.

    Che forse lui tornerà da lei anche se pazza

    perché qualcosa non mi torna.

    Ho pensato ad un consulto psicologico ma poi mi dico no, devo farcela con la mia testa e quando la sera, torno a casa e vedo lui, il cuore piange. Mi domando sempre tra me e me, Come ha potuto? Vado a rivangare tutti i momenti che corrispondono alle sere in cui è uscito. Penso a quello che stavo facendo mentre era con lei e a cosa faceva con me dopo che aveva “volato”con lei poi cambio rotta, mi concentro sul come lei sia riuscita ad adescarlo.

    Per finire rispondo a Digi:

    Il rapporto tra me e mio marito, prima di questa brutta storia, era un bellissimo rapporto con tutti i pro e i contro di chi si ama da 25 anni ma che negli ultimi 4 anni ha visto più ospedali che supermercati. Questo, purtroppo, lo sapeva anche lei così come sapeva che avevo perso il padre da poco e se è furba come penso, avrà anche immaginato che in certi momenti il sesso non c'è.

    Ora stiamo ancora insieme ma è un dolore senza fine .

    Ora che sono andata ben oltre la domanda iniziale faccio un piccolo rewind e vi chiedo, nuovamente, al di là di tutte le altre circostanze, se secondo voi questo libro può comunque aver contribuito ad abbattere tutte le morali e ad indurre alla trasgressione.

    Grazie amiche mie.

  11. Ciao Vaniglia, storia vera, storia dura, storia già vissuta da parte mia.

    Dov'eri tu mentre lui usciva? A casa fiduciosa.

    Dov'era lui mentre la moglie usciva? A casa fiducioso.

    Incomincia sempre tutto così.

    La fiducia tradita ke deve essere riconquistata per ricominciare da capo insieme.

    Ma infondo al tuo cuore ke cosa desideri?

    Un Abbraccio

    Ciao Piccola, non so cosa desidero. Intanto vorrei capire quanto questa donna abbia influenzato direttamente e non i sentimenti di mio marito.

    Il proporre questo libro non mi è sembrata una coincidenza ma piuttosto un voler marcare la situazione senza darne l'impressione.

    E' una donna molto furba, mio marito me l'aveva descritta come un pulcino indifeso con il cuore a pezzi mentre quando l'ho conosciuta si è rivelata esattamente l'opposto. Dura e tagliente in ogni parola! Forse anche psicopatica dato che non capisco perchè a lui consigliava di starsene con me mentre a me non ha risparmiato frasi del tipo: mi hai rotto il c...., str...za, occasioni per andare a letto ce ne sono state parecchie ecc. ecc.

    Forse è meglio che mi fermi qua perchè il motivo per cui ho scritto è un altro !

    Ciao Piccola

    a presto

  12. quella bella precisa e freddda? :mellow: E te lo ha detto lui che sei così?

    Comunque un mio parere così in base a ciò che leggo è che lui (a questo punto tuo marito) si è invaghito di questa donna, che però non sa cosa vuole, visto che lo invita dappertutto epoi alla fine gli dice sempre di tornare dalla moglie e a quantodici parlano solo di te...

    Il libro? Bè per me è solo stata l'interpretazione di lui, voleva la spinta giusta, forse non trovava il coraggio in altro modo, premetto che neanch'io ho letto il libro.

    Non crederai che abbia scelto di tradirti per un libro vero?

    Scusami una domanda ma mentre lui andava a cena, a ballare, e passava i pomeriggio con questa donna tu e il marito di lei dov'eravate?

    Cara Digi, voglio sperare che non parlassero solo di me... quello che so è il frutto dolorosissimo delle mie domande. Volevo sapere ad ogni costo.

    In passato mio marito si è sempre fatto vanto di avere una bella moglie e la mia precisione non gli dispiaceva, solo che poi queste qualità per lui sono diventati difetti, una colpa ed un pretesto per giustificare il suo tradimento.

    Per quanto riguarda l'essere fredda, beh, non credevo di esserlo, ma a quanto pare lui vedeva l'altra più "focosa". Anche questo è stato un pretesto per giustificarsi.

    Non credo che mi abbia tradita per un libro ma penso che a volte, in determinate condizioni, tutto possa influire.

    Proprio come dici tu: la spinta giusta! Il mio parere è comunque troppo condizionato e per questo chiedo all'esterno.

    Personalmente non oso nemmeno leggerlo quel libro, so solo che parla di questa "povera" amante e di questa moglie "calcolatrice" che il marito non riesce a lasciare sebbene ciò lo renda infelice.

    Vi ho trovato una certa affinità con il pensiero (non con la realtà) di mio marito ma ripeto sono troppo condizionata.

    Forse era un messaggio subliminale, un incitamento a NON fare come quel povero stupido con il vantaggio di non apparire come colei che in realtà desiderava rovinare un matrimonio

    Dov'ero io mentre lui usciva? me lo ha chiesto anche lei (ebbene si, ho avuto modo di conoscerla e parlarle)

    Io ero a casa, convinta che lui fosse fuori a cena con i colleghi, d'altronde è sempre stato molto critico nei confronti di chi tradisce e mi fidavo CIECAMENTE.

    Dove fosse il marito? non saprei...penso a casa sua con il figlio piccolo.

    Ciao

    P.S. grazie per la tua risposta.

  13. Salve a tutti, vorrei proporvi una situazione per la quale mi piacerebbe avere il vostro parere:

    Un uomo e una donna entrambi sposati, lei con un figlio.

    Sono colleghi e dopo essersi conosciuti gli sguardi si incrociano spesso. Iniziano i primi sms di corteggiamento... lei lo invita ad uscire una sera con amici, così, per festeggiare l'arrivo del Natale.

    A lui scatta la scintilla e comincia a desiderarla ma non sembra una donna facile, anzi! Sembra una donna seria ed è sposata anche se con un uomo che non è granchè ma che non vuole lasciare, ha un figlio ed è sola, lontana dalla sua terra e con tutti i rapporti affettivi ormai troncati.

    A lui fa una certa pena, vorrebbe "osare", la vede in difficoltà e bisognosa di amore ma aspetta.

    Lui, nel frattempo, crede di essere in crisi con la moglie, una bella donna, precisa, sempre presente ma a suo dire fredda. Praticamente l'opposto.

    Si confida con lei, forse per farle capire il suo interesse mentre lei cerca di apparire una semplice e fedele consigliera che gli suggerisce di parlare con la moglie per risolvere la crisi.

    Tutto procede così nell'ipocrisia dei sentimenti non rivelati. Ad un certo punto lei, caso vuole, gli consiglia questo libro: NON TI MUOVERE!

    Da qui lui entra in crisi più che mai fino al punto in cui tra i due inizia "facilmente" la relazione, lei continua a suggerirgli di restare con la moglie e di parlarle (?!?!) ma seguita ad invitarlo ad uscire la sera a cena o a ballare, a prendere pomeriggi di ferie per uscire insieme.

    Lui si sente Innamorato, vive ovviamente una nuova dimensione ed è pronto a lasciare la moglie perchè non vuole restare con due piedi in una scarpa ma lei non vuole!

    Quanto pensate che questo libro abbia potuto influire sulla scelta di quest'uomo?

    Premetto che non ho letto il libro ma solo delle recensioni

    Grazie e bacio a tutti

    Vaniglia

  14. Salve a tutti, vorrei proporvi una situazione per la quale mi piacerebbe avere il vostro parere:

    Un uomo e una donna entrambi sposati, lei con un figlio.

    Sono colleghi e dopo essersi conosciuti gli sguardi si incrociano spesso. Iniziano i primi sms di corteggiamento... lei lo invita ad uscire una sera con amici, così, per festeggiare l'arrivo del Natale.

    A lui scatta la scintilla e comincia a desiderarla ma non sembra una donna facile, anzi! Sembra una donna seria ed è sposata anche se con un uomo che non è granchè ma che non vuole lasciare, ha un figlio ed è sola, lontana dalla sua terra e con tutti i rapporti affettivi ormai troncati.

    A lui fa una certa pena, vorrebbe "osare", la vede in difficoltà e bisognosa di amore ma aspetta.

    Lui, nel frattempo, crede di essere in crisi con la moglie, una bella donna, precisa, sempre presente ma a suo dire fredda. Praticamente l'opposto.

    Si confida con lei, forse per farle capire il suo interesse mentre lei cerca di apparire una semplice e fedele consigliera che gli suggerisce di parlare con la moglie per risolvere la crisi.

    Tutto procede così nell'ipocrisia dei sentimenti non rivelati. Ad un certo punto lei, caso vuole, gli consiglia questo libro: NON TI MUOVERE!

    Da qui lui entra in crisi più che mai fino al punto in cui tra i due inizia "facilmente" la relazione, lei continua a suggerirgli di restare con la moglie e di parlarle (?!?!) ma seguita ad invitarlo ad uscire la sera a cena o a ballare, a prendere pomeriggi di ferie per uscire insieme.

    Lui si sente Innamorato, vive ovviamente una nuova dimensione ed è pronto a lasciare la moglie perchè non vuole restare con due piedi in una scarpa ma lei non vuole!

    Quanto pensate che questo libro abbia potuto influire sulla scelta di quest'uomo?

    Premetto che non ho letto il libro ma solo delle recensioni

    Grazie e bacio a tutti

    Vaniglia

×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.