cavolo...quello che dici è verissimo e mi ha aperto tantissimo gli occhi,forse col tempo sono diventata troppo arrogante e sicura di me, ma a modo mio cerco di aiutare gli altri , magari in modo sbagliato... tu dici "Ognuno di noi decide quando, come e se migliorare." ma se io ho una notevole profondita di carattere nonche sensibilita dei riguardi del prossimo secondo te è giusto provare ad aiutarlo? o è giusto lasciarlo vivere nelle sue false certezze? ti spiego.... io le persone le capisco al volo e molte volte mi bastano davvero 2min per capire la tipologia e difficillmente mi sbaglio quando metto un etichetta,anzi direi che in tutti questi anni nn mi sono mai sbagliata ,per quello molte volte parlando con le persone mi bastano gesti stupidi come l'alternarsi del tono della voce o il modo di guardare o anche solo di parlare tenendo la sigaretta in mano per capire ceh tipo di maschera sta utilizzando o che tipo è, e capisco pure nella menzogna se sotto quella persona cè una brava persona o meno,perche molte volte anche nel mentire si è sempre se stessi e con me devi essere molto bravo a farlo,riesco perfettamente a controllare la mia sfera emotiva , per quello essendo così sensibile al mondo esterno talvolta elargisco dei giudizi direi quasi sempre giusti che forse fanno paura a chi li ascolta come se avessi violato la loro intimita che nn avrebbero mai voluto farmi vedere e da li la mitica frase "tu non mi conosci"...perche in fondo in fondo ci piace essere unici, speciali..