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Sol

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  1. Salve, sono una ragazza spagnola che vive in Italia da 6 anni. Volevo esporre il mio problema in quanto ritengo che abbia bisogno di un valido consiglio da esperti. La mia situazione è la seguente: in seguito ad una conoscenza via chat ho deciso di trasferirmi in Italia con il consenso di mia madre a convivere con il mio attuale compagno, mi sono adattata benissimo alla mia nuova vita, ho cominciato a lavorare e creare delle relazione nuove con cui mi sono trovata anche bene. Tutto sembrava andare bene fino quando mia madre ha cominciato a criticare tutto quello che mi circondava, esprimendo un terribile odio verso al mio compagno( anche se lei lo nega e afferma il contrario). Il problema è che ogni volta che è venuta a visitarmi, io ho perso il controllo di me stessa, mettendomi sempre dalla sua parte, criticando anch'io tutto quello che mi circonda, riuscendo ad annullare ogni mio rapporto semplicemente per renderla felice. Vivendo in Italia ho capito tanti aspetti del rapporto con mia madre che prima non riuscivo a capire, ad esempio che quando abitavo a casa, ero assolutamente assorbita da lei. La ricordo nella mia infanzia sempre infelice, soffriva di ansietà e aveva un principio di psicopatia leve, andava sempre ai dottori credendo di trovare qualche malatia, aveva paura della solitudine e non voleva mai rimanere da sola a casa. Dall'altro aveva gravi conflitti di coppia con mio padre a chi disprezzava sempre in casa tanto che dopo un anno della mia partenza lei decise di divorziare. Io sempre ho avuto un senso di protezione su di lei, la vedevo vulnerabile e non la lasciavo mai da sola, uscivamo sempre insieme, avevo le amiche sue e lei mi faceva sentire male quando volevo andare a trovare ad alcuni miei amici coetanei. In tutto questo, sembra che il problema c'è l'abbia lei, ma non è così, perchè ogni volta che ci penso a lei sento un grande senso di colpa di averla abbandonata. E quando la tengo vicina mi lascio comandare da lei, anche quando non me lo chiede, perchè mi guarda e io sò quello che vuole dirmi. Tutto si aggrava quando viene a visitarmi in Italia, perchè comincio a innervosirmi e a soffrire di ansia per la sua presenza, io rinnego tutti e tutto quello che mi circonda come se fosse ipnnotizzata da lei. Ho detto a mio compagno delle cose veramente dure e brutte, trattandolo come il mio peggiore nemico, davanti a tutti dico quello che lei vuole ascoltare e sento di aver distrutto la fiduccia e tutto l'amore che lui e la sua famiglia provava nei miei confronti. Sono preoccupatissima per me stessa perchè non riesco a capire cosa mi succede, perchè io non la penso come lei, ma mi crea dei dubbi sul mio compagno, la sua famiglia, e la mia nuova vità. Quando se ne è andata via proprio tre giorni fa mi è venuto una crisi, ho perso il controllo di me stessa, volevo proprio morire... Ne ho parlato con il mio compagno ed è disponibile ad aiutarmi e accompagnarmi ad uno specialista, solo che non saprei a chi rivolgermi. Potreste darmi dei consigli ed eventualmente qualche indirizzo considerando che sono in provincia di Lecce. Grazie anticipatamente Marìa
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