Caro Ciro, se ti sei riferito al mio ultimo topic ti assicuro che non c'è nulla di "stralunato", come hai scritto tu, nella mia teoria.
Dire che un drogato è una vittima della società non significa giustificare il loro comportamento, ma solo cercare di capirne i motivi al fine di evitarli...
e poi hai scritto un'altra cosa che non rieco proprio a capire: chi teorizza la droga come [i]allucinazione ammissibile[/i]?!?!...ho forse scritto questo? e poi cosa intendi per ammissibile???...che si può fare?...che non è tanto grave drogarsi??...ho forse scritto questo??...sono sicuro che hai interpretato male il mio messaggio.
Io sono uno psicologo e come tale non ho il compito di giudicare...quello è un compito che lascio a chi ha poco da fare nella vita...a me interessa cercare di capire come mai un ragazzo di 17 anni, 20, 25, che dovrebbe sprizzare di gioia e di energia, si riduce come un relitto...per poterlo aiutare e vederlo uscir fuori dal tunnel, per far si che la sua storia possa essere da esempio ad altri ragazzi sciagurati.
Come vedi Ciro, dietro queste mie parole non ci sono nozioni stralunate, come le hai definite tu, ma solo la voglia di eliminare questa brutta piaga della nostra società....o quantomeno di contribuire perchè questo avvenga...perchè forse sono più schifato di te davanti al problema della droga....e che tu ci creda o no, ogni fenomeno sociale è frutto di una interazione negativa nella società...la società è un grande organismo a rete, per cui se un aspetto di esso è malato significa ci sono stati altri eventi a renderlo tale...quindi si, i drogati sono delle vittime di un sistema societario che funziona male...che ti piaccia, o no.
Buona vita.