Vai al contenuto

s@r@

Membri
  • Numero di messaggi

    9
  • Registrato dal

  • Ultima visita

messaggi di s@r@

  1. Ciao a tutti, ultimamente sto affrontando un periodo di stress al lavoro e ora inizio a risentirne. Da un paio di settimane, infatti mi sveglio col groppo in gole e devo subito scappare in bagno a vomitare, infatti non riesco nemmeno a fare colazione perchè non mi va proprio giù.

    Io sono sicura che dipende dal lavoro, sono anche scoppiata in lacrime davanti al capo e lui mi ha detto che non c'è niente di cui preoccuparsi se sbaglio, ma ora mi sento anche male perchè non avrei mai voluto che lui mi vedesse così, non vorrei che pensasse che sono una piagnona. Gli ho fatto credere che è stato un piccolo sfogo perchè non sopporto fare degli errori (cosa che comunque è vera) ma non gli ho raccontato che è proprio il periodo ad essere brutto.

    Cmq da stasera inizio la cura che mi ha prescritto il medico: samyr iniezioni e delle gocce per calmarmi.

    Spero funzionino perchè è proprio brutto lavorare cosìe perchè non sopporto di vedere chi mi vuole bene che soffre per me.

    Qualcuno ha qualche consiglio da darmi????

    Grazie e ciao! :)

  2. Sono sparita per un pò ma il lavoro non mi ha proprio dato tregua ultimamente al punto che negli ultimi giorni il mio problema si è accentuato: al risveglio mi sento come un magone allo stomaco e non faccio neanche in tempo a fare la colazione che vomito...credo sia una sorta di "ansia mattutina" che poi durante il corso della giornata si affievolisce lasciandomi però il terrore di cosa potrà succedere il mattino seguente.

    Se qualcuno ha qualche consiglio è bena accetto, grazie! :Just Kidding:

  3. Ciao.

    A volte mi vien da sorridere quando qualcuno dice che bisogna dare il giusto peso alle cose...e a volte non capisco nemmeno cosa si intenda per questo...

    .... perchè ho spesso il tuo medesimo problema, non a caso legato all'ambiente lavorativo, e come nel tuo caso, a un lavoro che mi piace.

    Questo significa che sul lavoro le aspettative che ho, innanzitutto, su me stesso, sono molto alte, a volte legate anche all'ansia...si dice che le persone ansiose sono imfatti molto efficienti sul lavoro...

    Ma resta sempre un lavoro, e forse il giusto peso va trovato mettendo sulla bilancia lavoro e vita extralavorativa...in modo che non graviti forse troppo su una delle due cose ... anche se si tratti nello specifico di un lavoro strettamente legato a una dimensione personale.

    Ma del resto, niente di sbagliato se credi nel tuo lavoro, e se vorresti sempre fare del tuo meglio....ma forse l'abitudine memorizzata a sentirsi criticati, la ricerca di una perfezione verso la quale si è coninuamente chiamati, e alla quale si è sempre inadeguati, ci provoca un enorme dispendio di energie, e la perdita di contatto con una realtà che forse non corrisponde per niente alle aspettative negative.

    Forse, provando a trovare un'immagine che in qualche modo sisìntetizzi ciò che ti opprime, ciò per cui il peso sembra così grande....può essere un modo per iniziare...

    ciao

    Ciao Etienne, grazie per la tua risposta, sapere di non essere l'unica mi fa sentire già più "normale"! E' tutto vero quello che dici, io spesso mi dico che dovrei lasciare i pensieri del lavoro al lavoro e non portarli nella vita privata, a volte ci riesco anche, ma certe volte è così difficile! A volte arrivo a non godermi i giorni di vacanza nel terrore che quando tornerò, combinerò qualche casino...lo so che è stupido ma non so cosa farci!

  4. Ciao a tutti, mi sono resa conto di non riuscire a dare alle cose il giusto peso. Sono sempre stata una persona piuttosto permalosa e che prende le cose di petto, ma quando si tratta di lavoro supero davvero ogni limite: bastano un piccolo screzio o un piccolo errore a rovinarmi la giornata. Se il mio capo se la prende un pò con me subito mi sento negata per questo lavoro, se mi affida più responsabilità iniziano le ansie e le notti insonni. Insomma, non riesco più a vivere serenamente le mie giornate levorative!! E pensare che il mio lavoro mi piace, mi piace davvero!

    Purtroppo sono una persona tanto insicura e quindi basta un niente per farmi dubitare delle mie capacità.

    Spero che qualcuno di voi abbia qualche consiglio da darmi, grazie!!

    Sara :Talk to the Hand:

  5. Ciao S@r@!

    Anch'io prima ero così. Voglio precisare però che il mio problema non era tanto quello di non accettare eventuali stravalcioni commessi al lavoro, bensì errori commessi nella mia vita quotidiana. Per un nulla mi facevo un senso di colpa, ero sempre estremamente critica nei confronti di me stessa e, ogni qualvolta commettevo un torto a qualcuno, stavo male, molto male, anche se si trattava di cose banali.

    Poi una volta il mio psicologo mi ha detto una cosa che mi ha colpito tantissimo e ho iniziato a star meglio e ad accettare i miei errori.

    In sostanza mi ha spiegato che avevo un senso di responsabilità molto alto e che il mio atteggiamento era l'espressione di una forma di presunzione . Mi ha detto che, nonostante fossi una persona molto umile, inconsciamente credevo di essere superiore agli altri ed è per questo che non accettavo di commettere errori. Per me questa è stata una rivelazione perchè in effetti io sono una persona molto umile, TUTT'ALTRO CHE PRESUNTUOSA!! Però nella parte più intima di me volevo forzare me stessa per raggiungere la perfezione, quasi non fossi una persona umana come tutti gli altri.

    Insomma ho capito che tutti sbagliano e io come loro, del resto non sono migliore degli altri.

    Spero che la mia esperienza possa servirti.

    Un abbraccio

    T.

    Ciao Tissan, ti ringrazio per avermi riportato la tua esperienza e credo proprio che sia quello che intendevo io, è come se fossi presuntuosa e umile allo stesso tempo. Tu quindi come hai fatto a superare questa cosa?

    Ciao, un abbraccio.

  6. Ciao Sara! Senti, hai mai preso delle decisioni che hanno portato dolore a qualcuno, o che ritieni un fallimento grande? Oppure, in relazione con gli altri, a volte senti di dover compiacere quante più persone (come successe a me un pò di anni fa) perché hai paura di ferirli? o meglio ancora, temi tu di ferire, di deludere? Da quanto é aumentato questo senso di inadeguatezza? cosa ti porta a non sentirti legittimata a sbagliare? Io ricordo di essere stata molto arrabbiata per molto tempo, poi accadono sempre cose concomitanti che magari vengono inghiottite male come un boccone intero! Pensaci e fammi sapere!

    Ciao, scusa il ritardo ma sono stata molto impegnata col lavoro. Ho pensato a quanto mi hai chiesto e che io ricordi non ci sono state decisioni mie che abbiano portato dolore a qualcuno, a parte le solite cose con fidanzati o amici (ad es. aver lasciato il mio ragazzo dopo 6 lunghi anni è l'unica cosa che mi viene in mente, ma non credo sia importante).

    Mentre, quando dici se "in relazione con gli altri sento di dover compiacere quante più persone" direi che è esattamente così. So per certo di essere sempre stata una persona molto insicura e con bassa autostima (alle elementari la maestra mi chiamava l'eterna indecisa) e col tempo mi sono trascinata addosso questo "terrore" di sbagliare e l'assurda idea di non potermelo permettere...come se bassa autostima e alta autostima si combattessero perchè non posso osare di credere di aver commesso degli errori, proprio io! E 'assurdo, lo so, ma io funziono così: quando devo fare qualcosa (soprattutto nell'ambito lavorativo) che richiede intelletto e capacità, inizio veramente ad avere paura, paura di non essere all'altezza e di sbagliare tutto...poi, se, una volta terminata questa cosa, mi dovessi accorgere di aver sbagliato, non riuscirei ad accettarlo e nella mia testa cerco di trovare mille scuse e giustificazioni, a volte cerco perfino di convincermi che è colpa di qualcun altro che, magari mi ha distratta! Mi rendo conto che è un atteggiamento infantile ma non riesco a non farlo.

    Grazie per l'attenzione, spero di essere stata chiara :)

  7. Io non vorrei avere il primato, ma mi sento come se gli errori che faccio io bastino per poter cambiare l'opinione che si ha su di me, non so se mi spiego...

    Le mie passioni sono la lettura soprattutto, poi adoro la tecnologia e guardare film e telefilm, soprattutto horror e fantastici o fantasy e soprannaturali :)

    Ciao!

  8. Ciao a tutti, mi chiamo Sara e ho 27 anni. Mi sono resa conto da un pò di avere un problema, ossia che quel senso di inadeguatezza che spesso sento dentro, soprattutto nel mondo del lavoro, ha trovato una causa. O almeno, così credo.

    In breve, mi sono accorta di non poter accettare che io possa sbagliare. Ad esempio, nel mio lavoro, ogni tanto capitano delle distrazioni e, sebbene il mio capo sia molto comprensivo e mi dice di non preoccuparmi, io mi sento malissimo, penso solo a quello e non so pensare alle volte in cui ho fatto un ottimo lavoro, come se quell'episodio potesse cancellare le capacità che magari ho. Potrei capire se avessi un capo str**o che mi rimproverasse ad ogni svista, invece no! Assolutamente!! Una volta avevo un capo così e davo la colpa della mia frustrazione a lui, invece ora mi rendo conto che sono proprio io a non sopportare di commettere errori. Qualcuno sa darmi qualche consiglio? Io provo a dirmi che sbagliare umano e che tutti commettono degli errori, ma i miei sembrano sempre più gravi!!!!

    Ci sto veramente male quando succede, spero qualcuno abbia un consiglio per me.

    Grazie mille, Sara.

×
×
  • Crea nuovo/a...

Informazione importante

Navigando questo sito accetti le nostre politiche di Politica sulla Privacy.