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Elle

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messaggi di Elle

  1. Buongiorno,
    lavoro da due anni in un'azienda con due soci.

    Fin da principio i due soci hanno avuto l'abitudine di discutere animatamente in mia presenza, cosa questa che mi ha sempre messo in
    imbarazzo in quanto le discussioni prendono sempre più la sembianza di liti vere e proprie e, in un paio di occasioni i due signori sono
    venuti alle mani.

    Ho continuato a sopportare pensando si trattasse di una situazione temporanea e che le cose potessero migliorare ma così non è andata.

    Oltretutto quando sono soli si rivolgono a me con cordialità ma quando sono insieme prendono a male parole anche me.

    Sto cercando un nuovo lavoro ma nel frattempo non posso abbandonare questo.

    Cosa mi consigliate?

    Grazie

  2. Non esserne così certa.

    Quindi siamo sulla strada giusta, o almeno su una delle possibili strade giuste.

    Domanda: a cercare una risposta a quella domanda, lì nel feudo, è solo chi si ritrova la pistola puntata per moventi sessuali?

    Se la risposta è "no", hai dei potenziali alleati con interessi convergenti. Degli alleati non guastano mai quando si è alle prese

    con abusi di potere, però bisogna coltivarli...

    Tentar non nuoce...giovedì tornerò al lavoro, magari vi aggiorno sugli sviluppi.

    Mi ha fatto piacere scrivere sul vostro forum, grazie Ste e grazie anche a tutti gli altri che hanno risposto :;):

  3. Questo lo sai tu.

    Era una domanda retorica...

    Spesso la difesa preventiva somiglia molto alla guerra preventiva ma affrontando questo argomento andremmo fuori topic .

    Comunque sia, ora che hai focalizzato la pistola, hai qualche idea su come si potrebbe fare a disinnescarla, perlomeno per quanto riguarda un suo

    uso improprio?

    La riposta a questa domanda sarebbe la soluzione del topic...che purtroppo ancora mi sfugge

    :;):

  4. No nel senso che non sono un lavoratore dipendente.

    Costretti no, ma è una strategia di difesa molto diffusa, come il vittimismo e tante altre. E non solo per difendersi da un torto subito ma

    anche per difendersi preventivamente.

    Torno a farti la domanda: che genere di ritorsioni ti aspetti, nell'eventualità, e motivate come? La domanda ha una finalità pratica piuttosto

    importante: quella di guardare la pistola che ti viene puntata alla testa (sempre che sia vero) e capire se si può disinnescare in qualche modo.

    Le altre alternative al provare a disinnescarla sono: scappare, ma hai già argomentato (validamente, a mio parere) che non sarebbe una gran

    soluzione, oppure fare in modo che la pistola venga puntata contro qualcun altro.

    Difesa preventiva o guerra preventiva? :huh:

    Le ritorsioni potrebbero essere molteplici ma non tutte mi creerebbero lo stesso problema, anzi alcune non mi creerebbero problemi affatto quindi di seguito esporrò solo quelle che vorrei evitare:

    1) licenziamento, la motivazione che di solito viene usata nel nostro feudo è la riduzione del personale

    2) demansionamento.

    Il demansionamento protratto nel tempo mi costringerebbe a trovare un altro lavoro in quanto verrebbero meno i presupposti (l'apprendimento della professione) che mi spingono a restare.

  5. No.

    Tornando alla ricattabilità, proiettiamoci.verso il futuribile: metti che il tuo "amico" passi al ricatto esplicito, che tu resista nel negarti, e

    che lui metta in atto le ritorsioni che temi. In un'eventualità del genere, che genere di ritorsione ti aspetti e che genere di motivazioni?

    Ti aspetti qualcosa tipo una lettera di licenziamento con sopra scritto "motivo: perché non glie l'ha data al capo" e comunicazioni

    analoghe a colleghi, clienti e chiunque altro ci sia nell'ambiente dentro e fuori il feudo per spiegare il tuo allontanamento (o qualunque

    altra misura di ritorsione fosse presa nei tuoi confronti)?

    No nel senso che non posso farti la domanda o nel senso che non sei una lavoratore dipendente? :icon_biggrin:

    Ok parliamo di me, vedo che non prendi sul serio quelle che possono essere le mie "paure".

    Se ci trovassimo entrambi nello stesso luogo di lavoro il tuo atteggiamento potrebbe anche essere considerato una sorta di mobbing, non è buffo?

    Ma del resto ho sempre pensato che per difendersi da chi ci fa un torto spesso si è costretti a diventare proprio come chi ci ha fatto il torto stesso.

  6. Molto meglio sarebbe sforzarsi di non attribuirgliene più di quello che ha, e di non giustificare con troppa leggerezza l'utilizzo di quello

    che ha, che spesso e volentieri è usato in modo indebito ma trova quasi sempre ampie schiere di giustificatori. Almeno fino al momento

    in cui quel "potere" che hanno contribuito a costruire viene rivolto contro di loro.

    Domanda secca: la tua condizione di ricattabilità ha qualcosa a che vedere col fatto che le proposte sono di tipo sessuale?

    Io sono ricattabile in quanto mi serve quel lavoro, sia per il lavoro fine a se stesso in quanto sto imparando una professione e sia per la retribuzione che quel lavoro mi garantisce a fine mese.

    Potrei cambiare lavoro certo e naturalmente non mi venderei mai (più di quello che posso aver già fatto sopportando la situazione) in cambio di prestazioni sessuali.

    Ma ho intrapreso una certa carriera e cambiare ora mi porterebbe a gettar via gran parte di quel che ho fatto finora.

    Posso farne io una a te di domanda: tu attualmente lavori come dipendente?

  7. Se ne esci e trovi una situazione in cui invece che proposte sessuali trovi tutte quelle cose che di solito vengono pretese nascondendole

    dietro "la reale necessità di un'azienda" e stigmatizzando i "no" come "eccessiva rigidità" con l'appoggio e il consenso di tutti gli abitanti del

    feudo, fammi un fischio che ne riparliamo, e vediamo quali sono le differenze e in cosa consiste il potere di dire "no", nell'uno e nell'altro caso.

    E da dove scaturisce, per converso, la forza per pretendere, che sia sesso, straordinari indebiti, lettere di dimissioni anticipate, rinunce a fare

    figli, prestazioni di alto livello in cambio di tozzi di pane... (e si potrebbe continuare all'infinito).

    Vedi, il fatto è che "dire di no" non è una capacità: è un potere. Se non hai quel potere nei confronti di qualcuno, è perché quel qualcuno ha ottenuto

    o gli è stato attribuito un potere arbitrario nei tuoi confronti. Di solito il potere arbitrario lo si raggiunge per gradi, con il consenso delle persone che si

    hanno attorno e con un sacco di giustificazioni pronte all'uso. Non c'è da sorprendersi se qualcuno dopo aver trovato un'autostrada nell'avanzare

    pretese su qualunque cosa, inizia ad avanzarle anche sul sesso, no? Ci sarebbe da sorprendersi se arrivati a quel punto bastasse dire "no", e nel

    caso in cui non basti, chiedere a qualcuno di suggerirti un altro modo per dirlo. Non so... prova con "abracadabra". :unknw:

    Quindi immagino la soluzione sia licenziarsi tutti da tutti i posti di lavoro dove esiste un datore di lavoro (colui che possiede il potere arbitrario).

  8. scusa Elle, non volevo sottovalutare la situazione... la mettevo tra le varie ed eventuali. Rimane però il fatto che più che una risposta negativa non puoi dare, non c' è un modo pratico di influire su una sua possibile rivalsa nei tuoi confronti, mi spiace dirtelo, non è bello lo so ma è inutile raccontarsi delle favole...

    Ma non hai affatto sottovalutato la situazione, hai semplicemente preso in considerazione un'ipotesi che potrebbe benissimo essere la più veritiera :):

  9. ad ogni modo, per parlare in termini "pratici", credo che l' unica cosa che sia realmente nelle tue possibilità sia dire no grazie! per il resto non dipende da te, come lui potrebbe reagire al due di picche non è influenzabile dal tipo di no... e forse manco dal sì, pensa un po'... però di questi bei soggettoni, ne esistono anche di diverse specie... c' è anche il caso che sia un coglio.ne che ci prova a oltranza pensando di avere qualche genere di ascendente sulla vittima... magari sentendosi un gran figo... :icon_rolleyes: e quando capisce che non è aria cambia finestra... nel senso che (sempre nell' ambito delle probabilità), insiste finchè crede di poterlo fare perchè nella sua mente bacata pensa che sia un no malleabile... :icon_confused: comunque ripeto, il fatto è che non dipende da te...

    Interessante teoria, in effetti portrebbe benissimo essere così, nel qual caso vi ho solo fatto perdere tempo a scrivermi :):

  10. Si, si. So so. Guarda, stai attenta, perché nel momento in cui accetti di considerare qualsiasi pretesa purché non di tipo sessuale come "flessibilità aziendale",

    e quindi come normale e "tutt'altra cosa", quello che fai è spostare il confine di ciò che può essere richiesto nel nome del bene dell'azienda a un centimetro dal

    cavallo delle tue gambe che rimane (rimarrebbe) l'unica cosa su cui in teoria un datore di lavoro non potrebbe avanzare pretese. Se poi ti ci ritrovi lì il lupo con

    la bava alla bocca, e non sai più come mandarlo via, il motivo non è certo la tua incapacità di trovare scuse per dire di no, ma il fatto che lavori in un feudo.

    Cosa che già si denota dal fatto che chi ci lavora ritiene che ci vogliano delle scuse per dire di no ad una proposta di tipo sessuale del datore di lavoro.

    http://www.youtube.com/watch?v=mXsmyLtpxlA

    :ola (2):

    Ma io non dicevo che qualsiasi richiesta non sessuale rientri nella sfera della flessibilità aziendale, bisogna considerare diversi fattori, la reale necessità per l'azienda di effettuare un demansionamento, il protrarsi nel tempo di questo demansionamento e così via.

    Nel lavoro così come nella vita l'eccessiva flessibilità è deleteria come lo è l'eccessiva rigidità.

    Vedo che la mia richiesta di trovare una scusa è stata presa nel senso letterale della parola e del resto diversamente non può essere in un forum dove appunto si scrive e si comunica tramite la scrittura :;):

    Sono felice però che nessuno (almeno di voi) sia mai capitato in una situazione simile, la cosa mi fa ben sperare che se riesco a venir fuori decentemente da questa situazione lavorativa la prossima potrebbe essere migliore.

  11. scusa Elle, puoi spiegarti meglio? i licenziamenti hanno forse attinenza con i bollori del tuo capo?

    Le persone che sono state mandate via erano tutte donne e lavorano lì da più anni di me, non è un posto dove si entra molto in confidenza, c'è molta rivalità, non ho la certezza che siano state mandate via per aver rifiutato le avance del nostro capo ma non ho nemmeno la certezza del contrario (e come avrai capito non posso chiederlo a nessuna delle due parti).

  12. guarda Elle che non è una questione di morale, non è un argomento che mi interessa affrontare... è più una questione pratica, direi. :icon_confused:

    Purtroppo da che il mondo è mondo la praticità spesso si scontra con il doversi mostrare ipocriti, se non avessi necessità di quel lavoro pensi che non avrei stampato in faccia a quell'uomo cinque dita e mi sarei girata dall'altra parte? Lo avrei fatto eccome e lo farò di sicuro quando me ne andrò ma ora come ora debbo sopportare...certo c'è un limite a tutto però se arriviamo ad uno scontro butto via diversi anni di sacrifici e vorrei evitarlo...

  13. Ciao Elle, scusa per la domanda ma proprio per capire... i ricatti di cui parli sono già in atto o credi possano essere una eventualità?

    Ti posso dire che sono state licenziate persone assunte dopo di me, certo io credo di svolgere bene il mio lavoro ma questo non giustifica quei licenziamenti...

    Ovviamente non penso di lavorare ancora per molto in questo ambiente ma per qualche tempo ne ho la necessità.

  14. Sono d'accordo con Ransie, non hai bisogno di scuse, gli dici no e punto. Parlo per esperienza, le scuse non servono a niente, solo a far capire al tuo superiore che sei debole e manchi del coraggio necessario per mandarlo a quel paese, quindi ai suoi occhi diventi papabile, perchè pensa di poter ottenere qualcosa, prima o poi. Sa benissimo che non te ne frega un tubo di lui, ma perchè desistere? Insistendo, prima o poi potresti cedere, anche solo per disperazione.

    Digli di no, digli che non vuoi andare a letto con lui perchè non ti piace e quindi non cambierai idea. Se tornassi indietro, io ora farei così, perchè ti assicuro che le scuse non ti aiutano a risolvere la situazione.

    Moralmente ciò che dite tu e Ransie è senza dubbio giusto.

  15. Non necessariamente. Dipende se c'è lo spazio per contrattare e/o per declinare le richieste senza andare incontro a ritorsioni,

    nel caso non siano ricevibili perché non dovute o per altri motivi.

    Domanda: quale sarebbe la risposta al tuo quesito se invece che essere questo; "Come dire no alle proposte sessuali del proprio datore di lavoro",

    fosse quest'altro: "Come dire no alle proposte sessuali di Tizio" ?

    E' lì il cuore del problema: non nel fatto che le proposte siano sessuali ma in ciò che ti impedisce o ti rende difficile dire di no a proposte.

    Se invece di far sesso con lui ti proponesse insistentemente di cambiargli il pannolone, e tu magari sei una segretaria amministrativa, il

    problema non cambierebbe molto.

    A mio avviso la flessibilità aziendale è ben altra cosa rispetto alla richiesta di prestazioni sessuali.

    Il punto non è che non so dire no :;): il punto è che non nego di essere sottoposta ad un ricatto, anzi ne sono propriamente consapevole e il fatto di avere necessità di quel lavoro in particolare in questo momento mi rende un soggetto ricattabile.

  16. Salve a tutti,

    il titolo è abbastanza esplicito di per se comunque si accettano consigli in merito :)

    Sono diversi anni che lavoro nello stesso posto e diversi anni che eludo le richieste di prestazione sessuale del mio datore di lavoro.

    Purtroppo vista la continuità delle richieste sono ormai a corto di scuse.

    Ho provato con la morale (essendo costui sposato), con la differenza di età, facendo finda di non capire, dicendo che sto per sposarmi a mia volta, ma adesso avrei bisogno di qualche diversivo nuovo.

    So che la cosa migliore sarebbe troncare i rapporti con questo signore ma ancora non posso (per ovvie ragioni non posso spiegarvi i particolari) debbo resistere ancora qualche anno...

    Vi siete mai trovati in una situazione simile?

    Grazie.

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