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Flyer76

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  1. Flyer76

    problema con una narcisista

    buongiorno a tutti, vorrei condividere una situazione: da un po di tempo mi frequento con una ragazza narcisista e, sebbene lei si stia impegnando per arginare questa suo modo di essere, a volte lo stare insieme diviene assolutamente impossibile. preciso che lei sta con un altro, che sebbene dica di voler lasciare non lascia... nei periodi "tranquilli" è una persona splendida, ma, nei momenti di insicurezza vuole focalizzare tutte le attenzioni, tutte le persone che ha intorno devono soltanto celebrare il suo io ed entra in conflitto, anche con modalità forti con chi non lo fa. qualunque cosa io le racconti non ha importanza, perchè lei trova immediatamente lo spunto per portare il discorso su di sé. Sulla sua vita, su tutte le tragedie alle quali è sopravvissuta grazie al suo essere forte e speciale. Lei è sempre un passo oltre e le sue storie non possono mai essere paragonate a niente altro. il problema sta nel fatto che mi sento oppresso, ho come l'impressione che non ci sia spazio per me, perchè lo spazio è e deve essere tutto occupato dal suo io, oltre che manipolato, spesso interpreto le sue lusinghe, complimenti, dichiarazioni d'amore, il suo supporto emotivo come il mero mezzo per legarmi a sé, cercando di sviluppare una sorta di dipendenza affettiva o psicologica... sono assolutamente spaventato! le ho parlato di questa paura, ma lei è andata su tutte le furie,dicendomi che sono un bastardo e via discorrendo. le ho detto che non ci dobbiamo + sentire e vedere, tanto lei non lascerà mai l'altro perchè ha bisogno dell'approvazione di tutti, ma lei mi bombarda di chiamate e messaggi a cui, a volte fatico a non rispondere, ma x il momento tengo duro... mi sento in parte in colpa, vorrei quindi sapere il vostro parere sulla situazione Grazie mille F
  2. Flyer76

    Crisi di coppia

    grazie mille per le risposte... hai visto che forte mio suocero? dai, sei stata/o così gentile che se vuoi te lo presento! il vero problema è che il padre è così (ora te ne ho raccontata 1 sola, ma è un fiume in piena di cavolate del genere ne dice almeno 5 ogni 10 minuti) e la madre come autodifesa ha adottato l'indifferenza, quindi a mio parere si è alimentato un contesto famigliare senza dialogo. la difficoltà che trovo io oggi è una scarsa predisposizione al dialogo e in particolare all'ascolto, ma di sicuro non mi abbatto! sono abituato a sudarmi le cose. ti basti pensare che dopo tutto quello che mi è successo mi sono abbattuto si e no, tra tutto, una 15ina di giorni... dai! mica male per un dilettante che non ha mai parlato con uno psicologo!
  3. Flyer76

    Crisi di coppia

    mi dice che è molto confusa, che in alcuni momenti la sente molto forte, mentre in altri è distratta, non ci pensa e sta bene... cmq cerco di rassicurarla sempre, le faccio notare che in fondo questo momento di crisi è positivo, perchè potevamo facilmente scivolare in un rapporto meno intenso, in cui ciascuno cercava di evadere solo con degli interessi/attività proprie e quindi fare una sorta di 2 vite separate, cosa che noto in molte coppie, invece noi ci siamo in qualche modo ribellati a questa situazione... ora dobbiamo solo trovare un rimedio insieme. il problema è che pure la famiglia di lei non aiuta, in particolare, il padre dice certe cose... mi accorgo che faccio una fatica tremenda per farle fare un passo in avanti e con una chiacchierata con il padre ne fa 3 indietro: giusto oggi le diceva che lei non è libera di scegliere perchè non avendo un contratto a tempo indeterminato non è indipendente e visto che non abbiamo un figlio lei è sola... ma dico io: ma a uno che è depresso gli vai a dire che è solo al mondo?????
  4. Flyer76

    Crisi di coppia

    si, sono fuori casa per questo motivo. Lei al momento mi dice che non è in grado di darmi spiegazioni perchè non ne ha nemmeno lei...mi dice che viveva un malessere, che a volte viveva un senso di angoscia per la paura che io fossi nervoso, ma io cerco di rassicurandola, spiegandole quali erano le miei fonti di nervosismo e che, con il dialogo, se siamo ricettivi verso quello che dice il partner, con un minimo di impegno e qualche "regola" (del tipo evitiamo di tornare tardi tutte le sere, può andar bene 1 volta a settimana o 2 o non sò quante, ma comunque cerchiamo di non togliere spazio alla coppia) le cose possono tranquillamente tornare come prima, serene. ...e no, secondo lei non sono responsabile di nulla, anzi, si accorge che ho corretto tutta una serie di comportamenti che a lei davano fastidio Mi dice che ha paura di riprovare perchè non sa se se la sente... per paura che poi sia ancora più doloroso. anche in questo cerco di rassicurarla dicendole che è un percorso che possiamo fare insieme e che semplicemente fino ad ora non lo abbiamo fatto perchè non eravamo in una fase di "ascolto", che in pratica è come se fossimo girati di schiena l'uno rispetto all'altra e di conseguenza non potevamo sentire la richiesta di aiuto dell'altro. Le ho anche detto che non deve avere paura del percorso, basta cominciare, in fondo anche una maratona, che è lunga più di 42 Km comincia con un passo... sinceramente non posso pensare di chiudere in questo modo un rapporto come il nostro, di 13 anni, senza aver fatto 1 tentativo, ma non posso farlo da solo. Soprattutto, poi, a prescindere da come andrà la nostra storia, sono molto preoccupato per lei e per il suo malessere, vorrei aiutarla, ma mi ricaccia. In tutto ciò preciso che continuiamo a dirci che ci vogliamo bene, ci abbracciamo, ci raccontiamo la giornata, ci facciamo 4 risate e magari portiamo fuori il cane insieme, ma io sto fuori di casa e lei mi dice che non sa se vuole stare con me...
  5. Flyer76

    Crisi di coppia

    Ciao, grazie per la rapida risposta, il problema è che al momento lei mi dice che non sa più se vuole stare con me (e sono 10 gg che sto fuori di casa). per quanto riguarda lo spazio, sono d'accordo con te, ma sinceramente, se torni tutte le sere alle 10,30 non c'è più nessuno spazio per Noi. Per me va sicuramente bene lasciarle degli spazi, ma con dei limiti... altrimenti torni alle 10,30 tutte le sere, si mangia si lavano i piatti e via a nanna perchè siamo stanchi...non so... magari sbaglio, ditemi voi...
  6. Flyer76

    Crisi di coppia

    Buongiorno, colgo l'occasione per presentarmi, mi chiamo Daniele e ho 34 anni e vi sottopongo il mio problema: sono sposato da 4 anni con una persona con cui sto insieme da 13 e convido da 7. Abbiamo vissuto 11 anni assolutamente splendidi, un rapporto stupendo, senza particolari problemi, ognuno accettava la diversità dell'altro (spesso ci scherzavamo anche sopra), con molta complicità e voglia di stare insieme. purtroppo 2 anni fa ho avuto un periodo di crisi dovuto ad una serie di eventi che hanno presentato un conto salato e che mi hanno fatto scivolare in una forma depressiva in cui mi sono chiuso in me stesso. Avevo problemi al lavoro (mi avevano prospettato un lavoro lontano da casa che non volevo accettare, ma che a detta dei miei capi non potevo rifiutare perchè si trattava di una "opportunità" dhe mi era arrivata dall'alto), avevo problemi con un'altra azienda che mi ha assunto , ma poi si è rimangiata la parola e ad ogni mia telefonata mi diceva che stava "tutto a posto" e che a breve mi avrebbero chiamato... sto ancora aspettando... e last but not least, un giorno mi chiama mia zia perchè mia cugina (con cui avevo un rapporto molto intimo) non risponde al telefono e mi chiede di andare a controllare... quando ho aperto ho trovato mia cugina morta dietro la porta, uccisa con 15 coltellate, il marito che era quello che l'aveva uccisa, vivo a 3 metri di distanza e tutto sangue dappertutto... diciamo che ho avuto un momentino di crisi... in particolare l'apice l'ho avuto con 10 gg in cui non volevo vedere nè parlare con nessuno. In quei giorni mia mogile ha sofferto molto della mia condizione, visto che vedeva in me la parte forte della coppia e diciamo che, per la prima volta, ha scoperto che poteva momentaneamente evadere, magari uscendo a prendere un caffè con un'amica. a questo punto però si è innescato un meccanismo perverso per cui, anche quando ero ormai uscito dalla crisi, lei fuggiva i momenti di nervosismo, la sera tornava sempre più tardi perchè magari si fermava a fare 4 chiacchiere, fino al punto in cui si fermava a chiacchierare tutte le sere e rincasava alle 10,30... questo in me ha però alimentato ulteriore nervosismo perchè magari mi sbrigavo a tornare a casa per passare più tempo insieme, nella speranza che... "magari stasera torna prima", ma questo non acacdeva e reinnescava la catena, altro nervosismo che la portava a stare più fuori casa e via dicendo... siamo però arrivati a un punto in cui questa situazione andava stretta a entrambi, lei mi ha detto che viveva molto male questo frequente nervosismo nell'aria ed era così anche per me, ma ne abbiamo parlato e secondo me una soluzione si può trovare, semplicemente riprendendo a passare più tempo insieme, in modo sereno, come abbiamo fatto per 11 anni. solo che lei ora è in una fase di confusione, secondo me depressiva, in cui ogni cosa le sembra impossibile, si sente vuota, si chiude nella routine (sveglia, lavoro, mangiare, dormire), non vuole parlare con nessuno, mi ha detto che vuole stare sola qualche giorno, non mangia ed ha un continuo senso di vomito, le sono uscite delle bolle ovunque etc... Preciso che, ho la certezza che non ci sia stato un altro poichè il tempo passato fuori era sempre in presenza di persone che conosco e che mi avrebbero riferito situazioni strane... Non so cosa fare perchè vorrei starle vicina in questo momento che è sicuramente difficile, non voglio lasciarla sola, le dico che anche se ci siamo un po' allontanati possiamo recuperare, ma lei mi risponde sempre e soltanto che è confusa e che si sente distante e che questo la fa stare male. non so come comportarmi, per favore consigliatemi1
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