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ciotolina

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  1. Ciao, ho 24 anni ma me ne sento molti di più. Mia madre è morta con un tumore quando avevo 11 anni, la vita con mio padre è stata un inferno, mi ha cresciuto inculcandomi l'idea che mi dovevo arrangiare e non dovevo mai chiedere aiuto a nessuno. Dopo 7 anni dalla morte di mia madre si è fidanzato con una donna della sua stessa età che non ha fatto altro che criticarmi e darmi contro per qualsiasi cosa. Per fortuna la mia nonna materna mi ha aiutata a crescere senza diventare matta, è lei il mio punto di riferimento tutt'ora. Dopo tante storie travagliate con diversi ragazzi, finalmente ora ho conosciuto l'uomo della mia vita, anche se ha 15 anni più di me, con lui sono felice, mi sta dando tutto l'amore, la comprensione, la solarità e l'appoggio che mi è mancato da piccola da parte di un uomo. Sono innamorata di lui, non potrei vivere senza, questo mi fa sentire fragile, ho paura di perderlo. Conviviamo da 6 mesi, mi sembra di vivere una favola, anzi di vivere finalmente! La mia storia passata mi ha portata ad avere una visione negativa e pessimista degli eventi, ho un carattere aggressivo ed impulsivo sempre sulla difensiva. Lavoro in fabbrica, ho un lavoro fisso ma pesante che mi porta a trascurare me stessa per la scarsità di tempo a disposizione o stanchezza. Da quando prendo la pillola ho un po' di gonfiore sulle gambe, l'essermi rilassata mi ha fatto acquistare 3 o 4 chili. Quindi vado in piscina 1 o 2 volte a settimana e faccio delle passeggiate ma non riesco a perdere questi dannati chili! Anche se tutto è meraviglioso, non mi sento mai abbastanza bella, non mi piaccio nonostante tutti mi dicano che sono magra e che sono una bella ragazza. Questo complesso mi porta a vedere in ogni bella donna una minaccia anche se non lo è. Lui mi ha raccontato che in passato la sua compagnia di amici era solita frequentare night club e viaggi all'estero in cerca di prostitute, e lo hanno sempre preso in giro perchè lui non ha mai combinato nulla tant'è che pensavano fosse gay, questo mi è stato confermato da loro stessi. Invece mi ha spiegato che avendo avuto un padre che ha sempre fatto questo genere di cose, vedendo sua madre soffrire per colpa sua, ha deciso di essere diverso. Praticamente è una mosca bianca, ma nonostante tutto io faccio fatica a fidarmi e a volte mi rendo conto di essere assilante. Non voglio che la mia gelosia mi porti a perderlo, ma è più forte di me, cosa posso fare per migliorare?
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