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Dana

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  1. i giochi online creano sempre una certa dipendenza in individui già predisposti. non conosco travian (dovrebbe essere uno strategico giusto?) ma gioco a un gdr online, uno di quelli che crea più dipendenza in assoluto. per fortuna a casa non ce l ho installato altrimenti non nascondo che ci passerei le giornate, ci gioco solo quando sono a casa dal mio ragazzo. quando sei all interno del gioco non ti rendi conto del tempo che passa e delle energie che stai impiegando, inoltre passarci molto tempo rende nervosi, te lo confermo. non trovo giusto però privarlo di una cosa che ama e che non nuoce nessuno, quindi ti consiglio, visto che in casa avete solo un pc da quel che ho capito, di occuparlo tu più tempo di quanto possa fare lui (senza ovviamente trascurare i tuoi studi) in modo da "razionare" il suo tempo in gioco. in questo modo avrà più tempo per stare con tua madre, occuparsi della sua attività e pensare a come travian lo stia rendendo schiavo e lo stia privando di quello che la vita reale può offrirgli. questo ovviamente solo all inizio come terapia d'urto, in questo modo o prenderà travian per ciò che realmente è, un gioco, un passatempo o lo abbandonerà gradualmente. potresti anche proporgli di portati a giocare a golf ;) (anche se non ti piace, fai uno sforzo :P)
  2. io sono una grande fan di lynch *_* non è tratto da un romanzo di Burroughs per rispondere a ciao. strade perdute non è altro che un lungo sogno nella mente di fred, è un film in cui la trama passa quasi in secondo piano rispetto alle visioni e alle sensazioni che suscita nello spettatore, mi verrebbe quasi da rispondere se non lo avete capito riguardatelo o affari vostri, questo perchè non si può fare un analisi, dare una spiegazione logica a un film che non segue alcuna linearità. anche perchè lynch vede i suoi film come opere d'arte, non vuole che vengano capiti, scomposti e analizzati, vorrebbe che gli spettatori avessero piena autonomia e li interpretassero a loro piacimento a seconda delle sensazioni che hanno provato. ad ogni modo, fred, il protagonista è soggetto ad episodi di schizofrenia, per farla breve, ha diverse personalità e con una di queste uccide sua moglie (la stupenda patricia arquette) viene quindi condannato alla sedia elettrica. da qui inzia la sua allucinazione (o sogno) per sfuggire almeno con la mente a quello che ha fatto e a quello che lo aspetta e immagina di essere pete, un ragazzotto semplice, un meccanico che ha una vita tranquilla e spensierata, con una ragazza che lo ama amici etc..quello che lui non ha, sua moglie lo tradiva e il suo matrimonio non era soddisfacente, nemmeno la sua professione lo appagava. va tutto bene finchè nel "sogno" non interferiscono alcuni elementi della sua vita come la moglie nei panni della bionda alice, dick laurent (l amante della moglie) nel sogno però è pete (fred) che ruba la moglie al boss (un corrispettivo onirico di dick laurent) e con lei scappa fino a giungere in una baita davanti alla quale alice e pete fanno l amore (scena bellissima) e lei dice a lui "tu non mi avrai mai" in realtà si riferisce proprio a fred. pippe mentali pippe mentali. il film si conclude con la morte di fred sulla sedia elettrica, una scossa lo attraversa e questo mette fine al sogno/allucinazione. questo per farla "breve" tralasciando le "pippe mentali" di contorno XD
  3. insieme a "la classe operaia va in paradiso" il film più bello di volontè, se ci fossero ancora attori e registi così il cinema italiano non sarebbe in crisi.
  4. ti sei risposto da solo. ho idea che questa donna si stia approfittando di te, i regali non vanno mai pretesi, non sarebbero regali altrimenti, il fatto che lei non parli d altro mi fa pensare che sia solo una relazione di comodo. non mi stupirebbe se prendesse la figlia e si trasferisse da te...
  5. io ho 25 anni ma quando ne avevo 17 ho vissuto una storia simile e che è andata avanti fra enormi sofferenze fino ai 20, quindi pur non conoscendo nei dettagli la tua situazione ti consiglierei di troncare di netto finchè sei in tempo. è normale alla tua età aver voglia di vedere gli amici e di prendere tutto quello che la vita può offrirti, se ti castri te ne pentirai e rimpiangerai il tempo che non hai potuto vivere. purtroppo a volte bisogna essere egoisti, se i tuoi tempi non coincidono con i suoi non puoi fartene una colpa, a lungo andare la situazione diventerà davvero insostenibile. io ho smesso di vivere quegli anni, non potevo neppure studiare perchè lui voleva vedermi ogni singolo giorno, se gli facevo notare che ogni tanto sentivo il bisogno di stare da sola, per sistemare le mie cose, leggere un libro, qualsiasi cosa, mi ricattava dicendomi che sarebbe uscito con taluna o talatra. ho finito per tradirlo, perchè cercavo disperatamente ARIA, qualcuno, qualcosa che mi levasse da quel castigo, la notte piangevo, gli volevo davvero bene ma ho finito per odiarlo a morte. lasciatevi finchè siete in tempo.
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