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primebd

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Reputazione comunità

  1. Nel senso che dà la colpa a persone che non l'hanno (oggettivamente, alcune non hanno nemmeno avuto parte nelle vicende) e nega totalmente le proprie responsabilità.
  2. Salve, vorrei un consiglio su una situazione familiare. Preferisco non scendere troppo nei dettagli, per privacy. Ho un parente che ha avuto negli ultimi anni una situazione lavorativa e familiare molto difficile. C'è stato un crollo di un po' tutta la situazione e la sua reazione è stata quella di costruirsi una realtà e una spiegazione irrealistica. So che questo è un processo mentale di difesa e in parte ne conosco i meccanismi. Io non sono stata una di quelle persone con cui si è arrabbiato, semplicemente mi ha tagliata fuori senza spiegazioni o nulla. Altri parenti lo hanno incontrato e lui ha sorriso, fatto finta di nulla. Io l'ho cercato tanto, ma non ho mai avuto risposta. Credo che mi eviti perché non vuole parlare di quanto è successo. Purtroppo la situazione è tutt'altro che risolta e so per certo che vive in una situazione familiare molto critica e che ancora è in questo stato di negazione della realtà. Il consiglio che chiedo è questo: nell'ipotesi di riuscire finalmente a incontrarlo e parlargli, qual è l'atteggiamento migliore da assumere? Capisco che un comportamento duro o un'insistenza a metterlo davanti ai fatti sarebbe inutile e servirebbe solo a farlo chiudere ancora di più... come potrei comportarmi per riuscire a penetrare le sue difese e farlo aprire un po'? Grazie
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