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eloisa

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  • Compleanno 24/07/1975

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Reputazione comunità

  1. lo faccio. Cioè, spero che l'appetito venga mangiando ma se la cosa dovesse partire da me, non lo farei. Prima d'iniziare a curarmi sì, non ne avevo una gran voglia ma comunque c'era. Solo che ora, proprio non mi va. Mi capita di pensarci ma poi non mi va.
  2. Mi sono state diagnosticate depressione e disturbo da ansia generalizzato. Mi sto curando con lo Zoloft. Devo dire che il mio umore è migliorato ma ho avuto un effetto collaterale non da poco: un sensibile calo della libido. In altre parole, non mi va più. C'è qualcuno che si è trovato nella stessa situazione? E se sì, come avete risolto?
  3. eloisa

    insoddisfazione

    lui non vuole farlo. L'ultima volta mi sono fatta desiderare un po' di più ed è stato più bello delle altre volte, voglio dire, mio marito è stato un pochino più energico. Io ho provato ad accennargli le mie fantasie. Prendendola un po' alla lontana dicendo "sai, una volta un ex mi chiese di fare questo e io ero molto tentata dall'idea. Magari non sarebbe male provare..." e lui "ma sei impazzita? Tu, fare quelle cose?" e allora non ho più accennato alla cosa.
  4. eloisa

    insoddisfazione

    per avere un orgasmo, ho bisogno di stimolazione manuale ma per mio marito, il mio corpo finisce all'ombelico, nel senso che non mi accarezza "lì". Per anni, cercavo di muovermi, gli mettevo le mani dove volevo essere toccata, stimolavo manualmente lui sperando in un effetto "specchio riflesso" cioè, se io lo facevo a lui, lui lo facesse a me. Qualche tempo fa, ho dovuto sospendere la pillola seppure per un breve peiodo e usavamo il preservativo. E mentre lo sistemava e lo tratteneva, ha finito per stimolarmi ed io ho mugolato più forte dicendogli che mi piaceva molto. In quel momento ho sperato che lui avesse finalmente capito cosa volevo. E in effetti un po' mi stimola ma non prima della penetrazione, ma quasi alla fine del rapporto. Cioè, ad un certo punto mi chiede "ti tocco un po'?" e ovviamente rispondo di sì ma quella stimolazione dura troppo poco perché poi a quel punto lui ritorna dentro di me, viene e finisce il rapporto. Ah, a me mio marito piace quando si spoglia ma non come si spoglia. Io sono lì, sotto le lenzuola e lui sistema con cura i vestiti prima di raggiungermi. Inizialmente ho amato il suo garbo e la sua gentilezza perché io, per colpa di un trauma vissuto un paio di anni prima, gli avevo chiesto di essere così. Poi anche grazie a lui ne sono uscita e avevo capito che un uomo che ti ama, anche se è un pochino più energico non è che ti voglia fare del male. Invece mi sono resa conto che il suo modo di fare sesso è quello, morbido e delicato, forse troppo, tanto da non farmi sentire niente. E' che lui bacia benissimo sulla bocca e dentro di me ho pensato "se uno bacia così chissà com'è il resto" ma mi sbagliavo.
  5. a me capitò parecchi anni fa quando ero ancora una studentessa universitaria. Mi si avvicinò un ragazzo che si complimentò per il mio seno. Io restai spiazzata e...morale, ci siamo scambiati effusioni molto spinte nel bagno della mia facoltà. Una volta usciti ci siamo presentati.
  6. eloisa

    insoddisfazione

    forse non sono stata abbastanza chiara: a me piace moltissimo mio marito e sento ancora le farfalle allo stomaco quando lo vedo spogliarsi. A livello emotivo noi stiamo benissimo e penso ancora che lui sia la persona giusta per me. Il punto è che...non mi sa toccare. Io gli sposto le mani, gli dico come vorrei essere toccata ma è come se lui avesse paura a toccarmi quasi temesse di farmi male. Lo so cosa mi fa venire, lo conosco il mio corpo. Ho represso il mio disagio per tantissimi anni, sperando anche che le cose si sistemassero ma negli ultimi mesi ho iniziato a starci davvero male e dopo ogni rapporto, andavo in bagno a piangere perché io lo vedevo con quell'espressione felice e beata sulla faccia e per me era stato insoddisfacente. Premetto che io per i primi tempi della nostra relazione sono stata quasi l'amante: si stava separando (non per me eh, la domanda l'aveva fatta prima di conoscermi) e anche allora, pur con i brividi della trasgressione, era così. Non è che un tempo lui fosse passionale poi si è seduto. E' sempre stato così. Io gli dico che così non mi piace, che vorrei fosse un pochino più "energico" e meno delicato, dapprima con le buone ma poi, qualche giorno fa gli ho urlato "svegliati perché così o mi perderai o ti farò le corna e tu non avrai fatto nulla per impedirmelo". E lui ci prova ma mi rendo conto che non è facile per lui rimettere in discussione dopo 13 anni il suo modo di rapportarrsi con me. Provateci voi a vedere il vostro uomo che prima di mettersi a fare l'amore con voi si spoglia e...ripiega accuratamente i vestiti. Se magari ho un pochino di desiderio, quel gesto lì mi toglie gli ultimi residui. P.S perché no? Potrei anche farlo quel test.
  7. eloisa

    insoddisfazione

    Rispondo subito: il sesso fantastico che ho in mente è...quello che almeno riesca a farmi venire. E con lui non ci sono mai riuscita. Non è che pretenda la performance del secolo ma che almeno sia piacevole per me. Il fatto è che io magari sto facendo tutt'altro e poi lui mi dice "andiamo di là?" ed io devo farmi scattare nella testa quell'interruttore. Il mio disagio l'ho tirato fuori solo ora perché non riesco più a fingere che mi piaccia fare l'amore con lui. Io lo vedo felice e beato accanto a me dopo ogni volta ed io mi dico "ed io?". Io soddisfo lui ma lui non soddisfa me e il punto è che questo modo di fare sesso, a lui va benissimo così. Ed è difficile farlo cambiare. Il fatto è che a volte ho paura che la mia insoddisfazione mi annebbi il cervello facendomi vedere cose che non sono. Sono ancora innamorata di lui, solo che all'inizio non davo importanza a questa cosa perché speravo si sistemasse. Ma non si è mai sistemata e adesso, questo mio disagio è esploso.
  8. eloisa

    appena iscritta

    Ho 35. Spero, ove possibile, di trovare consigli.
  9. eloisa

    insoddisfazione

    Allora, tra fidanzamento e matrimonio sto da 13 anni con lo stesso uomo. E fin qui... Il punto è che sono 13 anni che faccio finta che mi piaccia. Lo amo davvero tanto ma lui non riesce a stimolarmi, né mentalmente né fisicamente. Ed io comincio ad esserne stanca perché sto ho anche pensato di tradirlo. Il fatto è che questa insoddisfazione mi sta annebbiando il cervello e mi fa vedere cose che in realtà non esistono. Ed io ho davvero provato a fargli capire quali siano i miei desideri e le mie fantasie ma...si è scandalizzato e mi ha guardato come se fossi una di quelle. Insomma, io non ce la faccio davvero più. La nostra prima volta fu disastrosa ed io pensai che prima o poi le cose si sarebbero sistemate, ogni volta mi dico "adesso andiamo in camera e sarà fantastico" ma non capita mai. Sono arrivata al culmine e 13 anni d'insoddisfazione iniziano davvero a pesare, il mio corpo urla ed io continuo a dirgli di stare zitto. E ci tengo a dire che non è il desiderio a mancare, né da parte sua, né da parte mia ma questo non si traduce nel sesso fantastico che ho in mente io. Tra noi due, quello che gode è solo lui. Oltretutto, lui su accorge se ho un profumo diverso, se il mio trucco è diverso, se indosso qualcosa di nuovo, ecc. Non è un partner distratto in questo senso. Mi trova bellissima ma non basta. Insomma, vorrei dei consigli perché sento che il mio matrimonio è a rischio e farlo saltare per insoddisfazione sessuale mi sembra pazzesco. Quando mi sono confidata su questa cosa mi sono sentita dire "fatti un amante" e so che sarebbe la soluzione più semplice. Io ho la sensazione che come piacerebbe a me il sesso, non piacerebbe a lui. Vorrei dei consigli.
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