Carissima, tutti uguali..... la mia è una storia abbastanza datata con la differenza che il mio lui è benestante, anche lui uno scipafemmine, ogni tanto va in crisi.... probabilmente perché periodicamente è attratto da qualche altra e miseramente giustifica la sua latitanza con me per problemi familiari. Lui dice di non"toccare" la moglie oramai da anni, però guarda caso, quando arrivano le feste comandate o il fine-settimana, lui non chiama e categoricamente non ci dobbiamo vedere, a me sembra soggiogato.... giura stargiura di non avermi mai tradita ma guarda caso, quando siamo insieme o riceve sms ambigui o chiamate di donne. Ultimamente ha detto di non amarmi più, tant'è che avevamo smesso di vederci, ma puntualmente ricompare. sono stancata di star lì ad aspettare una sua chiamata...e poi quando finalmente chiama..... solo pochi secondi, condizionando le mie giornate, il mio stato d'animo, i miei ritmi.Sono amareggiata, mortificata per altre situazioni che mi si sono create a causa sua (ho perso il lavoro), ho perso il dialogo con i figli che venuti a conoscenza della mia frequentazione, mi hanno "giudicata", perdendo così la loro stima.Il mio problema sta nel fatto che ho pero tutta l'autostima, non lavoro più, non ho nessun interesse e stimolo, non esco più, ho paura ad affrontare qualsiasi tipo di argomento con chicchessia, ma la cosa più grave sta nel fatto che pur rendendomi conto che è lui la causa del mio malessere, non posso farne a meno.
Se il tuo è tremendo, il mio è diabolico, calcolatore, egoista e narciso.
Un abbraccio
Alina
Salve a tutti,
vi vorrei raccontare la mia storia per chiedervi consiglio.
Stiamo insieme da 17 mesi. O meglio, siamo amanti da tutto questo tempo. Ci sono 15 anni di differenza, lui è sposato con figli grandi e ha una moglie ripetutamente cornificata sin dagli inizi del suo matrimonio. Lei, mio malgrado, l'ho conosciuta e mi ha detto cose tremende del marito; è un egoista, l'ha fatta ammalare di depressione (è in cura tuttora, dopo più di dieci anni di terapia), ma, sebbene siano andati vicini alla separazione non l'hanno mai fatto per motivi economici (entrambi hanno degli stipendi da fame e i figli abitano sempre con loro nonostante siano più che maggiorenni). Con me è partito tutto come un gioco, doveva durare poco tempo, invece tra alti e bassi, stiamo ancora vivendo questa vita clandestina. Che lui sia un egoista è verissimo. Si fa sempre come dice lui, ci vediamo quando lo decide lui, andiamo a letto insieme (molto poco) solo quando ne ha voglia lui. E io sono innamorata come una stupida e mi odio da morire per questo. Ho provato a distaccarmi, a uscire con altre persone, ma non riesco ad andare oltre leggeri flirt. Nella mia mente e nel mio cuore c'è questo uomo tremendo che nei momenti in cui è sereno mi rende la donna più felice del mondo. Io non gli ho mai chiesto nulla; né di lasciare sua moglie né altro. Mi sono sempre accontentata di vivere nell'ombra, ma ora non ce la faccio più. Un mese fa mi ha lasciata perché non resisteva più in questa doppia vita. Sono stata malissimo, finché non siamo tornati insieme. Tutti i miei amici mi dicono di prendere forza e troncare. Ogni volta che me ne combina qualcuna, parto sempre convinta che ce la farò e poi non ci riesco. Sono penosa, lo so. Voglio smettere di amarlo, voglio vederlo per come è realmente; un bastardo egoista, incapace di amare, incapace di dare qualcosa agli altri. Come posso volere un uomo così? Oggi, per esempio, mi ha detto che non gli importa se non ci vediamo, tanto possiamo incontrarci domani. Non riesco a capire perché vuole stare con me, dal momento che la passione da parte sua è pressoché esaurita. A cosa gli servo? Sono dilaniata in due dalla voglia di fargliela pagare (perché non è giusto che certa gente cada sempre in piedi) e dall'amore che sento. Sono stanca…Scusatemi per lo sfogo…