rabyt

Mmh... Bhe c'è da dire che ho scritto/creato questo post subito dopo che mi ha detto addio...ero sconvolta etc.. In questi tre giorni ci ho riflettuto molto, e credo di aver capito che è stata colpa mia, per quelle cose che ho scritto a Stauffenberg nella pagina precedente... Non smetti di amare una persona dal nulla, se smetti di amarla è perché è cambiata...ed io sono cambiata da Gennaio in poi...probabilmente perché l'illusione che lui si trasferisse qui è stata troppo grande e quell'offerta di lavoro è stata una batosta... E' davvero passata troppa acqua sotto i ponti per lui...io che gli rinfacciavo che avesse scelto il lavoro invece che me senza capire che quella scelta, sicuramente, aveva fatto più male a lui che a me... Tutti i problemi sono ricaduti sulle sue spalle, io ne ho creati di nuovi e futili e tutto, tutto è crollato sulle sue spalle e gli è anche venuto a mancare quel sostegno morale e quel pilastro che rappresentavo per lui...e poi per me c'era anche lo stress del terzo anno del liceo che è il più difficile e ti rende nervosissimo perché ti chiedono troppo... L'ho dato per scontato, l'ho messo di lato e ho lasciato che tutti i problemi ricadessero su di lui... E non capendolo in questi mesi ho peggiorato la situazione perchè lo opprimevo chiedendogli di tornare e intanto gli dicevo che non me lo meritavo, che non capivo, che non avevo fatto niente per meritarmi tutto questo...gli ho persino dato dello stro*zo...e lui niente, non me lo rinfacciava, non si incazzava e subiva anche in questi mesi e se c'era una possibilità adesso non c'è più... Lui non voleva che finisse tra noi...lui è la persona più buona, sensibile e gentile che abbia mai conosciuto...non è capace di provare rancore...ma mi rendo conto solo adesso che da gennaio l'ho fatto soffrire troppo e in più c'erano i 9 mesi di lontananza...e intanto i suoi due migliori amici che si sono messi insieme tipo un mese dopo di noi adesso vanno a convivere...e si è tenuto tutto dentro fino a scoppiare... credo di avergli spezzato il cuore a poco a poco...e ho paura di avergli rovinato la vita, ho paura di averlo trasformato in qualcosa che non era e che non voleva essere... Ed ora non so che cosa fare...il senso di colpa mi uccide perché ho distrutto la cosa più bella e importante che avevamo...e sono riuscita anche a distruggere una persona buonissima... mi sto sentendo una merda...e intanto il vuoto causato dalla sua mancanza è incolmabile... P.S. ‎'In amore vince chi fugge'? Mh? No, non ho mai creduto in questa frase...perché se era vero amore combatti e resti fino all'ultimo resto... e io so che era vero amore...

Si...dopo che ha scelto di restare lì per il lavoro io gliel'ho fatta pesare...senza capire che lui soffriva quanto me per quella scelta... poi sono stata male perchè io sono vergine e lui no e questa cosa mi faceva male...poi ho iniziato a volerlo più possessivo e lo facevo ingelosire parlando di un amico, volevo farlo ingelosire, volevo che fosse più possessivo ma l'ho fatto solo soffrire... Come ho già scritto nel primo post ho dato un po' per scontato il suo amore... E tutto è ricaduto sulle sue spalle...e soffrendo già di suo lo stress...tutto, tutto questo lo ha portato a questo...a non voler più soffrire, a chiudersi, ad oscurare i suoi sentimenti e il suo cuore e chiudersi... E vorrei tornare indietro per non commettere questi sbagli, per rendermi conto...ma è impossibile...ed ora lui si è chiuso troppo...

Non dico che mente...dico che tutta la sofferenza e tutto lo stress lo hanno portato a chiudersi in se...la sua mente per proteggerlo ha seppellito i suoi sentimenti...ma ha fatto e detto alcune piccole cose in questi mesi che fanno capire che i suoi sentimenti spingono e cercano di uscire... Ho chiesto aiuto al suo migliore amico e senza che gli spiegassi la mia tesi lui mi ha detto "secondo me..." e pensava le stesse cose, poi ci ha parlato e me l'ha confermato...ma non si riesce a sbloccarlo... ed è in crisi con se stesso, non riesce più a ritrovarsi perchè lui non è tipo che ragiona con la testa ma con il cuore...ma adesso che l'ha chiuso/bloccato non riesce più a stare bene con se stesso... Il suo migliore amico mi ha detto che ormai si è convinto troppo... ma io devo riuscire a fare qualcosa per sbloccarlo, per farlo tornare in se, anche perchè così starà male sempre, anche senza di me...

Non dico che mente...dico che tutta la sofferenza e tutto lo stress lo hanno portato a chiudersi in se...la sua mente per proteggerlo ha seppellito i suoi sentimenti...ma ha fatto e detto alcune piccole cose in questi mesi che fanno capire che i suoi sentimenti spingono e cercano di uscire... Ho chiesto aiuto al suo migliore amico e senza che gli spiegassi la mia tesi lui mi ha detto "secondo me..." e pensava le stesse cose, poi ci ha parlato e me l'ha confermato...ma non si riesce a sbloccarlo... ed è in crisi con se stesso, non riesce più a ritrovarsi perchè lui non è tipo che ragiona con la testa ma con il cuore...ma adesso che l'ha chiuso/bloccato non riesce più a stare bene con se stesso... Il suo migliore amico mi ha detto che ormai si è convinto troppo... ma io devo riuscire a fare qualcosa per sbloccarlo, per farlo tornare in se, anche perchè così starà male sempre, anche senza di me...

Il fatto è che adesso lui si sente malissimo e si è convinto così tanto...e guarda cosa ha scritto alla mia migliore amica: ..... per favore non mettertici anche tu... sono rimasto con agna e ho sopportato molte cose e situazioni e ora non ce la faccio più... ora basta non riesco ad aessere felice con lei non riesco più a sentirmi a mio agio e in pace ne con lei ne con me stesso io non riesco più a stare con lei e mi dispiace ma non è possibile e no non è una cosa risolvibile... mi dispiace.. ora ho bisogno di stare solo perchè non è facile nemmeno per me, mi spiace per lei e spero che l'aiuterai anche tu ma io non posso farlo, mi dispiace che tutti pensino che stiafacendo una xxxxxxx e che sia sbagliato perchè non sono così, ma io sono arrivato al limite e non riesco più a sopportare la situazione che c'è tra me e lei ed a stare con lei, io non l'amo più e non ho intenzione di continuare a soffrire per far felici altri... ora devo pensare a me.. per favore stanne fuori e non voglio sapere in quali pazzie si intende prodigare agna, mi farebbero solo stare peggio, come ho detto a lei mi dispiace e se avessi potutoi avrei fatto continuare la nonstra storia ma questo non è possibile e mi dispiace... se sarà abbastanza fortunata trovera un'altra persona che si prenderà cura di lei, per favore per mesi agna ha cercato di convincermi ora basta.. ho diritto anch'io alla mia vita e di viverla in pace Sono io agna, chiaramente...

Il problema è: come lo ricontatto?

Io 17, lui 22 io del 94, lui dell'89...

Io non penso che mi cercherà, perchè si è convinto così tanto che se gli tornerò in mente scaccerà il pensiero...oppure penserà che sia una normale "nostalgia post rottura"... I suoi sono divorziati, e penso che il trauma del divorzio dentro di lui ci sia...anche se non lo nota o non se n'è mai reso conto...infatti neanche io ci avevo mai pensato, perchè per lui saremmo rimasti insieme per sempre ma dopo tutto questo mio cognato mi ci ha fatto riflettere... Comunque io ho sempre pensato che suo padre fosse contro, a Gennaio, dopo aver saputo che aveva deciso di trasferirsi qui, gli ha offerto il lavoro... E chissà cosa gli avrà detto o consigliato in questi mesi... Penso che ormai l'abbia plasmato...per esempio, sarà una cavolata, ma lui è sempre stato molto molto attaccato ai suoi capelli, li aveva riccissimi alla Caparezza...a suo padre non sono mai piaciuti, gli diceva sempre di tagliarli..ma lui era peggio di una femmina su questo argomento, quando ha iniziato a lavorare per lui l'ha costretto ed ora li va sempre a tagliare di sua spontanea volontà...ed è strano, conoscendolo. Sua madre invece è sempre stata pro, è anche diventata amica di mia madre, ci scambiavamo prodotti tipici delle nostre terre ogni volta che lui veniva qui e si era affezionata alla mia famiglia anche se non ci aveva visti "dal vivo"... A Gennaio lei gli ha detto che, anche se il lavoro di suo padre gli avrebbe offerto una carriera, doveva venire qui, perchè qui si che avrebbe imparato qualcosa, avrebbe imparato a gestirsi da solo e sarebbe cresciuto. Sì, in quel momento ho amato quella donna.

E dopo? :(

No, no...questo no, di questo sono certa...

E cosa dovrei fare? :( aspettare? Lasciargli del tempo e ricontattarlo fra un mese?

Salve... Sono in una situazione che mi sta logorando l'anima... 6 anni fa una mia amica mi presentò un ragazzo sul web (su msn), circa tre anni fa iniziammo a flirtare per gioco, poi però diventò una cosa seria, ci siamo innamorati e la distanza non era un problema così grosso perchè ci amavamo da morire e ci vedevamo durante tutte le vacanze: Pasqua, Natale, Estate... Siamo stati insieme per 2 anni e quattro mesi, fino ad Aprile 2011. Noi eravamo la classica coppia forte, che nulla avrebbe abbattuto, quella che resta sempre insieme anche se gli amici cambiano ragazzi in continuazione, la classica "coppia-protagonista" dei telefilm...il nostro amore era forte e la distanza non lo intaccava, sapevamo che saremmo rimasti insieme per sempre. Abbiamo passato come sempre l'estate insieme, fino a fine agosto, ma a gennaio 2011 sono iniziati i primi problemi, non abbiamo potuto passare il natale insieme perchè lui doveva andare in America con la famiglia...e allora avremmo dovuto aspettare 9 mesi per vederci, ovvero a Pasqua. Lui intanto viene licenziato e decide di trasferirsi nella mia città, è tutto pronto ma suo padre gli offre un lavoro da 2.000 euro al mese nella sua azienda...ne parliamo per un po' di tempo e poi arriviamo alla conclusione che così avrebbe potuto farsi una carriera e che era meglio restare lì, e lo fa anche per avere soldi per il nostro futuro insieme... Intanto da gennaio ci siamo mancati da morire e volevamo vederci, a Marzo iniziano i reali problemi, io do un po' per scontato il suo amore e alcuni miei atteggiamenti non gli piacciono..iniziamo a stare un po' male e avere discussioni inutili quasi ogni sera... una notte gli viene una crisi di dolore psicosomatico alla schiena e finisce in ospedale...il giorno dopo me ne parla, dicendomi che non sta bene, che la lontananza lo fa stare male, che lui vorrebbe andare avanti ma non ci riesce perchè ha troppa paura di stare male...io torno in me, la smetto di dare per scontato il suo amore e non voglio perderlo, decidiamo di restare insieme perchè il nostro amore era troppo forte e Pasqua era vicina...il 22 Aprile viene a casa mia, lui è strano, ha baura di baciarmi e toccarmi...quella notte ha un'altra crisi e la mattina dopo parliamo, ma decidiamo di provarci ancora...passiamo una bella giornata insieme, stiamo benissimo insieme, usciamo, scherziamo...io avevo paura che potesse avere un'altra crisi ma lui mi ha abbracciato e mi ha detto "tranquilla, sto passando davvero una bella giornata, non credo che avrò un'altra crisi :)", passiamo il resto della giornata bene ma di sera, a casa di un mio amico gli viene un'altra crisi dolorante sul pavimento mi urla "guardamI!!! non possiamo stare insieme!! è finitaaa!!!", la mattina dopo alle 5.00 siamo andati in aeroporto ed è tornato a casa...ma non abbiamo smesso di sentirci, dopo un paio di giorni eravamo di nuovo su skype e ci sentivamo ancora, però lui metteva inb chiaro che non stavamo insieme...all'inizio però le cose sembrava che potessero sistemarsi...poi sono andate a peggiorare...e quest'ultimo mese abbiamo solo discusso...io che lo pregavo di capire e di tornare con me, che se avessimo risolto questa crisi poi avremmo avuto solo momenti felici, lui che si sentiva troppo male... Oggi mi ha detto addio e ha detto che non mi avrebbe più risposto... Lui adesso è convinto che io sia il problema di tutto...Ma il suo problema con lo stress è storico...queste crisi non gli sono nate con me...all'università non riusciva a passare gli esami e la sera gli faceva malissimo la schiena, non a quei livelli certo ma comunque glii faceva tanto male...anche una volta l'anno scorso a pasqua eravamo a casa di amici di famiglia e avevamo litigato per una cavolata... non l'ho più visto in casa... e ho inziato a cercarlo, era nel letto di questi nostri amici perchè gli era venuta una piccola crisi...ma allora fu perchè aveva paura di perdermi...infatti quando l'ho abbracciato gli è passato...Il tuo problema con lo stress è storico...gli vengono spasmi assurdi quando non ottiene quello che vuole, come quando una volta volevo lasciarlo e lui non voleva... le braccia gli facevano spasmi assurdi... Stare 9 mesi lontano dalla persona che ami di più al mondo ti fa arrivare lo stress alle stelle...la prima crisi così forte era perchè gli mancavo...poi il suo cervello lo ha voluto proteggere...e ha seppellito i suoi sentimenti... e il contrasto fra il suo cuore e la sua testa adesso lo uccide...e gli fa venire le crisi... il suo cuore è ancora legato a me...io lo so...ma la sua testa... si dice che il cuore e la testa sono in conflitto...finchè uno dei due non prende il sopravvento... da me l'ha preso il cuore...da lui la testa...non sono io la causa dei suoi problemi e non posso farmene una ragione...sono problemi che ha sempre avuto e si trova in questa situazione perchè mi amava troppo ed è un paradosso assurdo... Lui adesso è in crisi con se stesso, se smetti di amare una persona, ti dispiace per lei ma non entri in crisi con te stesso!! Invece lui si sente malissimo, non riesce più a vivere con se stesso e si rifugia nel lavoro e nella birra... Diceva che non si sarebbe fatto mai fatto abbattere, che non mi avrebbe mai lasciata, che avrebbe superato qualsiasi ostacolo...piangeva di gioia quando mi vedeva, mi amava alla follia, eravamo felici! Ma non è più lui...Sta mentendo a se stesso! Ha paura della verità! E posso capirlo, ha paura di soffrire. Ma così sta soffrendo 50 volte di più, perchè non si riconosce più, non è più se stesso. Lui è una persona che ragiona con il cuore, ma adesso che la sua testa l'ha eclissato non si riconosce, è in crisi con se stesso e non riesce più a trovare se stesso, perchè se stesso è nel suo cuore...e il suo cuore è eclissato. Ma non mi vuole ascoltare, mi prende per pazza e invece sono solo una persona che lo ama moltissimo, che lo conosce, che sa come è e che vuole aiutarlo. Se liberasse tutto, se la smettesse di ascoltare la sua testa ritroverebbe la pace...perchè una persona che ragiona con il cuore come lui ha bisogno di averlo libero, ha bisogno che la propria testa non lo eclissi... Io ho provato a dirglielo in tutti i modi in questi 4 mesi ma non mi ascolta...non mi ascolta...non so cosa cavolo fare...vi prego aiutatemi...come faccio a farglielo capire...?