patti81

Ciao a tutti, ho 30 anni, lui 36 e stiamo insieme da 10 anni...il nostro è stato un rapporto sempre ostacolato dai miei genitori. Sembrava che la situazione fosse stabilizzata ma non era così purtroppo. Io e il mio ragazzo abbiamo una situazione economica non molto rosea e proprio per questo che abbiamo accantonato l'argomento matrimonio, mia madre premeva per il matrimonio e si è offerta di comprarmi casa. dopo l'acquisto tocca al mio ragazzo la ristrutturazione che è abbastanza costosa, quindi dovrebbe chiedere un prestito. Per i lavori di ristrutturazione si prevedono delle agevolazioni statali che pero' si possono scaricare solo se si ha una busta paga, io sono l'unica intestataria dell'immobile ma non lavoro quindi il mio ragazzo ha pensato ad una soluzione: sposarci al comune così come mio marito puo' richiederli lui questi bonus e inoltre avrebbe anche l'assegno famigliare che darebbe a me. Mia madre non vuole saperne perchè dopo il matrimonio ogniuno ritornerebbe a casa propria visto che ankora la casa è totalmente da ristrutturare...a lavori ultimati ci sarebbe il matrimonio in chiesa; insomma il matrimonio serve solo per aggirare la burocrazia. Abbiamo avuto una forte litigata: mia madre sosteneva che lui mi voleva togliere la casa e un sacco di assurdità come quella di volerla affittare visto ke lui non è in grado di ristrutturarla quindi ha preso le chiavi e le ha nascoste ora rivuole pure la copia che ha il mio ragazzo. Andare a vivere a casa di lui sarebbe una soluzione ma non me la sento di vivere con i suoi genitori! Adesso lei mi parla a stento e pensando che non la sento dice un sacco di parolacce sia a me che al mio ragazzo. Cosa possiamo fare dobbiamo rinunciare agli incentivi? Scusate se ho scritto molto ma la situazione è abbastanza complessa e io sono al limite della sopportazione. Spero di essere stata chiara nell'esporre il mio problema grazie mille in anticipo.