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lucaxxx

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  1. lucaxxx

    Senso di solitudine

    Ciao, comincio con l'ultima domanda: no, non ho problemi ad esser visto solo, non lo è mai stato , ho abbastanza stima di me stesso e non ho bisogno del branco a farmi da protezione. Però come ho detto nel mio messaggio non ho scritto per una questione di immagine o di insicurezza, per me sono importanti alcuni elementi (famiglia, amicizie, amore) che in questo periodo abbastanza lungo son carenti o per meglio dire assenti. Riferendomi alla tua prima domanda, se ho urtato al tua sensibilità femminile me ne scuso :-) Non intendevo essere sessista o far di tutta l'erba un fascio, non mi esprimo su tutte le persone presenti sulla terra ma sulle mie esperienze degli ultimi tempi( e non intendo giorni, settimane, pochi mesi, anche se neanche tanti anni). Mi è capitato di uscire con donne sposate o fidanzate e solo in un secondo momento scoprire che avevano già qualcuno che le aspettava etc Onestamente son comportamenti che non approvo, non mi piacciono queste cose. Ne ho conosciute Altre con cui non c'era feeling caratteriale per altri motivi che taccio perchè non mi va di scrivere un romanzo rosa Non dico che l'universo femminile sia così, in questo periodo non mi è capitato di conoscere una ragazza di tipo diverso tutto quà. :-)
  2. lucaxxx

    Senso di solitudine

    Il mio lavoro? Onestamente no, però mi da da vivere ed è un ottimo motivo per farmelo piacere.
  3. lucaxxx

    Senso di solitudine

    Ciao, grazie ad entrambi per le risposte. Stefano, star solo forse può essere un'ottima terapia ma non è la mia. O forse lo può essere in certi momenti o circostanze, quando però da terapia momentanea passa a situazione cronica e statica allora qualcosa non va. Ogni emozione secondo me fa parte della vita e va accettata e vissuta, quando però comincia ad ingigantirsi credo che ci sia qualcosa che non va. Concordo con te sul fatto che può essere una spinta a modificare lo stile di vita, solo che osservandomi non vedo granchè di fuori posto, nel senso che la mia routine giornaliera è come quella di tanti altri coetanei, i tratti caratteriali con qualche difetto e qualche pregio anche... Eppure non so. Comunque scrivere questo thread e parlarne mi ha sollevato il morale.
  4. lucaxxx

    Senso di solitudine

    Ciao,mi chiamo Luca, ho 26 anni. Premetto che non è che sono sul ciglio di un burrone, con la pistola alla tempia o la lametta ai polsi. Le sensazioni che provo sono controllate anche se ultimamente mi sta progressivamente passando la voglia di essere attivo, far delle cose. Quando non lavoro mi ritrovo spesso a letto o al pc , a volte un pò abbattuto mentalmente più che fisicamente, come se fossi un lupo solitario quasi, nonostante non lo voglia, non lo trovi affascinante , nè poetico, nè piacevole nella quotidianeità. Negli ultimi tempi mi sento spesso giù di tono, con poca voglia, mordente, triste. Non trovo più la gioia che trovavo un tempo anche nel fare un hobby che mi piace o qualsiasi altra cosa. Vivo a parecchie centinaia di km da dove son nato e cresciuto, questo a causa del lavoro, ma non mi lamento, oggi giorno avere un lavoro è già una vincita al superenalotto. Mi ritrovo da qualche tempo in una città totalmente opposta , nella mentalità delle gente, ai modi di fare con cui son cresciuto ed abituato. Pure su questo non posso fare una colpa a nessuno, ogni posto ha il suo stile di vita, è anche il bello di conoscere nuove culture. Con la mia famiglia mantengo i contatti solo con mia madre, mio padre non si fa sentire quando mia madre mi telefona o io telefono a casa, neanche per capodanno e la notte del 31 sull'1. Non c'è mai stato in parecchi momenti importanti della mia vita, come battesimo, cresima etc Non sono molto religioso ed in chiesa non vado da molto, non è però la funzione religiosa l'aspetto importante ma il fatto che in determinati momenti avevo solo mia madre accanto. in quei momenti come in altri. Mio padre stava al bar. Ho provato a far io dei passi, tipo l'anno scorso, nonostante non ci fossimo sentiti per mesi e mesi al telefono l'ho chiamato per la festa del papà dandogli gli auguri. però ad ogni giro di boa, ogni mese, ogni piccola situazione, si è sempre a capo. Con mia sorella ho un rapporto simile a quello che ho con mio padre anche se per motivi diversi. Non ho una ragazza, anche se non mi manca la possibilità di conoscerle nè di uscire, non sono il divo che ogni sera esce con una però ogni tanto, non essendo brutto ma anzi essendo (è inutile fare i falsi modesti) carino non mi vien difficile conoscere qualcuna, anche se magari non top model. Il difficile viene nel fatto che guardo il carattere non mi accontento del fisico, ed allora non noto i valori che vorrei: fedeltà, correttezza etc Se devo conoscere ragazze che son un pò " così" tanto vale conoscerle senza fidanzarmici. Sul fattore amicizia stessa cosa, batoste su batoste, un amico o forse tanto amico non era, ho scoperto che parlava alle spalle, un altro gli è bastato che la ragazza lo raggiungesse nella città dove lavora per non farsi più vivo. Mi sono rimasti un paio (contati, due dita) di amici. Mi sento solo, spesso quando finisco di lavorare non so come occupare il tempo, non posso sempre uscire solo, una volta, due va bene, tre, ma se da lunedì a domenica e poi ancora lunedì vai in giro solo poi ti senti come in un deserto. Quando non esco mi ritrovo nella stanza, grande in quanto ci son solo ioe piccola in quanto diventa la mia carceriera, fuori c'è il mondo , gente che ha relazioni sociali e dentro ci son io. Sono uno a cui piace l'idea di famiglia, sia originaria che quella del matrimonio ma sono un fiasco in entrambe, mi rendo conto che sicuramente almeno il 50% è anche colpa mia però non capisco come possa essere così disadattato, fuori dagli schemi, non so, eppure c'è gente che tratta gli altri a pesci in faccia e che non ha questi valori eppure ha entrambi i tipi di famiglie vicino. Mi son reso conto che spesso quando faccio una battuta (a meno che non sia veramente di buon umore) ho la faccia che si sforza di sorridere, a parte il contenuto è come se fossi al funerale, se cerco di avere un tono allegro mi sforzo, tutta scena per far vedere che sto bene e non far capire a colleghi o conoscenti che come relazioni sociali sono un fallito. A meno che non sia veramente di buon umore mi vien difficile una situazione di ironia (finta a questo punto) vera. Non capisco in cosa sbaglio, so di sbagliare in qualcosa, non può essere il mondo che va storto ed io son dritto, se tutti vivono bene ed io sono un ragazzo solo un motivo ci sarà. Non capisco in cosa. Sul lavoro sono disponibile, in un negozio, bar etc mi rendo gentile con i venditori o gli altri clienti, non faccio del male per primo (veramente non per simulare gesù cristo) , ho un carattere testardo, orgoglioso questo sì. Penso che sia una vita di M**** , permettetemi la parola, lavorare, tornare a casa, mangiare, dormire, lavorare... Ho interessi, hobby, ma mi muovo sempre solo, vado ad eseguire i miei hobby solo e torno solo, anche se son hobby che vedono il coinvolgimento di varie persone (tipo palestra etc), stessa cosa per il resto delle altre attività, lavorative e non. Posso andare anche dove ci stanno 1000 persone, arrivo solo, faccio quel che devo fare solo e me ne torno solo.
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