isabella_

Questa é la bestia nera di tutti i genitori...le cattive amicizie Anche io avevo questo terrore, ma con il senno di poi, se avessi oggi un figlio di quella etá sarei molto piú tranquilla...non credo piú alla storia di Pinocchio e Lucignolo, non credo che le amicizie possano "deviare" un giovane dal suo percorso di vita. Quando questo succede é perché comunque sarebbe successo prima o poi, con o senza amicizie. Se conosci veramente tua figlia e reputi che sia una persona con la testa sulle spalle, le amicizie possono al massimo creare un periodo di "turbolenza". Del resto tu stessa dici che dagli esami (che non mentono) risulta che tua figlia non fa uso di stupefacenti non ostante la maggior parte dei suoi amici lo faccia. Poi ti ripeto, io ho una visione parziale della tua situazione, dai tuoi racconti reputi tua figlia una persona "sana", ció che sembra preoccuparti sono le sue amicizie. Non ho detto che sia facile! Lo sarebbe ora per me, con il senno di poi siamo tutti bravi Quando mia figlia aveva quella etá mi fece impazzire, saltava le lezioni al liceo per andarsene in giro, tornava dalla discoteca alle 8 del mattino, i voti della pagella facevano pietá. Una volta addirittura é tornata a casa completamente ubriaca. E io nel frattempo passavo le notti insonni, le preoccupazioni, i litigi con mio marito che la avrebbe chiusa in casa e buttato via la chiave...cercavo di sfogarmi con alcune care amiche e mi tenevo impegnata la mente con i miei hobby e il mio lavoro...e si, certo che odiavo mia figlia, anche se allo stesso tempo la amavo. Poi piano piano tutto passó spontaneamente. Ora mia figlia ha due lauree e da allora non mi ha piú dato problemi. Ah, é anche astemia. Spero di poterti essere di aiuto con la mia esperienza. Un abbraccio

É difficile che lo capisca ora, questo accadrá probabilmente tra qualche anno e in maniera del tutto spontanea...(qualcuno potrebbe metterci un po' di piú e qualcuno di meno...e qualcuno potrebbe non capirlo mai) Tutto quello che puoi fare nel frattempo é imparare a gestire la tua ansia e la tua preoccupazione. Io ti parlo comunque di situazioni "normali", per quanto burrascose possano essere, di fatto non sappiamo bene le tue vicende, ma in presenza di comportamenti gravi da parte di tua figlia non parlerei in questo modo (abuso di alcolici, droghe, scelte irreversibili etc)

17 anni....e chi se li dimentica i 17 anni di mia figlia! Cara Roberta, ancoa una volta posso confermarti da mamma che la situazione che stai vivendo capita un po' in tutte le famiglie, solo che come giustamente ti faceva notare Lys in un precedente messaggio...i panni sporchi rimangono ben nascosti. É l'etá del "distacco" dalla famiglia, della ricerca dell'indipendenza affettiva come diceva Sergio, é un processo del tutto naturale, litigi e sentimenti discordanti inclusi. Capisco che quando si é in preda alla preoccupazione i consigli di chi vede la situazione dall'esterno, con obiettivitá e distacco, difficilmente vengono recepiti...ma credo che staresti meglio accettando i tuoi sentimenti verso tua figlia, senza giudizi e pregiudizi...credimi, questo non fá di te un mostro.

Roberta, posso chiederti cosa fai nella vita oltre che la mamma? E (sempre se non sono troppo indiscreta) non ti aiuta nessuno a crescere tua figlia? Tuo marito/compagno in caso, come si comporta in questa faccenda?

Ciao Roberta, sono completamente d'accordo con le parole di Stefano e Lys, solo che a differenza di tutti e due...io sono una mamma e anche io ho provato i tuoi stessi sentimenti nei confronti di mia figlia, scaturiti dalla profonda sofferenza che mi causava in determinati periodi della nostra vita. Questo non vuol dire che io non ami mia figlia, anzi la adoro, e lo stesso vale anche per te credo...non siamo cattive mamme ma esseri umani, soggetti alla continua alternanza delle emozioni e dei sentimenti. Non devi sentirti né in colpa né indegna.

Grazie a tutti per il caloroso benvenuto! Ombra, mi fa morire la tua firma

Ciao a tutti! Primo post, appena iscritta...anche se é giá un po' che vi leggo sul forum. Mi presento: mi chiamo Isabella e vivo in Spagna. Nella vita mi occupo di volontariato e recupero di soggetti disagiati. Oltre a questo sono una coacher...ora non voglio essere prolissa e annoiarvi, tanto ci conosceremo poco a poco. Grazie a tutti Isabella