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Missmarple

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  1. Ho bisogno di un consiglio, ho un amico che racconta bugie di continuo non c'è più una linea di demarcazione tra la sua vita reale e le bugie di cui si è circondato. Racconta bugie per sorpendere le persone, bugie su ricoveri in ospedali, incidenti, malattie, ma adesso è arrivato ad un punto assurdo, sta inscenando una laurea in medicina, vuole fare una festa ma nn ci sarà nessuna laurea, tutti noi "amici" sappiamo delle sue bugie ma non sappiamo come fare. Racconta bugie con criteri abbastanza logici, sfrutta fatti reali per costruire con la gfantasia, penso passi le giornate a calcolare cosa dire, manipola le persone, vive le sue bugie, fa tutto quello che ci sarebbe da fare per confermare il fatto, penso anche che abbia disturbo ciclotimico...la mia domanda è: con una persona così cosa bisogna fare? dirgli tutto, rischiando di far crollare il suo mondo di fantasia con il rischio di atti estremi o lasciarlo fare con il rischio, ormai certezza, che arrivi al punto di non ritorno? Qnd si mette in dubbio la veridicità delle sue storie, ha reazioni di chiusura, dice lasciamo perdere si offende, sparisce. Ho paura che nn c'è soluzione, vorrei aiutarlo ma so che ha un grave problema che necessita di cure molto specializzate, ma nn so come avvicinarlo. ho pensato di parlare con la famiglia ma lui viene da una famiglia molto ignorante nn so nemmeno loro cosa sappiano della storia della laurea e sarebbero difficilmente contattabili. adesso è diventata un'urgenza perche lui vuole fare la festa nella città dove avverrebbe qst famosa laurea che è lontano dal posto dove noi amici viviamo e implicherebbe spese oltre che il regalo e diventa impesabile fare una cosa del genere qnd c'è la certezza che qst vvenimento nn esiste e dovremmo festeggiare il nulla...ditemi se c'è qlcs che è consigliabile fare in qst casi
  2. Non c'è un modo in cui voglio essere baciata...è un incastro che si crea anche se si può cercare ma di solito viene naturale...cmq si lo sanno
  3. Se penso alla mia prima volta con un ragazzo, mi piaceva molto fisicamente, è stato il mio primo bacio e anche la prima volta che ho toccato un uomo lì...lui era interessato solo a una storia di sesso ma a me nn importava molto perchè parlandoci e conoscendolo meglio non mi piaceva granchè ma avevo voglia di sperimentare, ci siamo visti una sera sola e io ero abbastanza impedita...l'anno dopo ci siamo incontrati ancora e io ero piena di desiderio e non avevndo avuto altri ragazzi, ero decisa a volerlo fare con lui per la prima volta...lui era sorpreso da come fossi piu sciolta, "piu brava" , mentre io ero delusissima, aveva problemi di eiaculazione precoce, precocissima direi e poi finì lì...da allora i partner che ho avuto li catalogavo in base alla bravura abaciare ma con nessuno ero riuscita a venire...con il mio ex dopo estenuanti tentativi con aiuti manuali mentre con il mio attuale ci riesco...non tutte le volte ma in modo naturale...però nè il mio ex nè il mio attuale ragazzo baciano da dio come piacerebbe a me....forse proprio questa mancanza di aspettative nei loro confronti mi haaiutato?...
  4. Di base io penso di essere abbastanza sicura di me stessa, però io penso che l sicurezza in sè stessi riguardi più sfere, probabilmente sotto la sfera sessuale non lo sono o non abbastanza... per esempio io quando sono in discoteca nn riesco a ballare se prima non ho bevuto un po' perchè mi vergogno e la stessa cosa accade per il sesso...se bevo un po'è la volta che prendo l'iniziativa ma c'è da dire che non ho idea da cosa derivi questa insicurezza...il mio corpo non mi crea problemi e soprattutto con il mio ragazzo non mi vergogno per niente a farmi vedere nuda... se penso al motivo per cui mi lascio più andare con un cocktail, credo sia perchè i miei movimenti in generale non sono fluidi e sciolti e ben articolati mentre se bevo mi sento più disinvolta ma il problema principale per me non è più tanto il venire ma il coinvolgimento...io non credo si possa spiegare solo con l'ansia e l'insicurezza, o meglio vorrei capire ansia di chè, insicurezza di cosa...come ho scritto prima un'altro motivo può essere che parto sfiduciata nell'altra persona o perè sento l'ansia addosso delle aspettative ma non so come liberarmene non so da cosa dipendono... idealizzo le persone e poi ne sono automaticamente delusa e mi aspetto sempre he a un momento all'altro sbaglino..il mio ragazzo dice sempre che si sente analizzato in tutto quello che fa, ed è vero.. il punto non è tanto se qualcuno fa o no qualcosa di sbagliato nei miei confronti, noni importa nemmeno quanto grave sia a me importa che io sia i grado di aspettarmelo, che non mi sfugga nulla..in pratica sono sempre in attesa del passo falso così se arriva non mi ferisce per niente...forse è per questo che in generale non riesco a lasciarmi andare.non solo tradimenti ma ogni aspetto di una persona..non so davvero come uscirne...vorrei poter evitare di razionalizzare tutto e vivere più spensieratamente le mie emozioni ma nn ci riesco..
  5. Adesso è molto più chiaro...penso sia vero questo se ci penso..una causa della mia ansia è sicuramente il fatto che sento la pressione di dover venire alla fine e questo è anche il motivo per cui nn venivo ma non so se è l'unico motivo che possa spiegare la mia mancanza di desiderio con il partner. Un altro problema può trovarsi nel fatto che tendo ad idealizzare e farmi aspettative sull epersone e di conseguenza a disilludermi e restare delusa..la cosa che mi crea più problemi è la mancanza di coinvolgimento probabilmente a causa della mancanza di fiducia che ho nell'altro, come se già mi aspettassi che mi deluda il rapporto in atto mentre se ricordo i pensieri e le emozioni di quando il mio unico desiderio era avere un'altra occasione con un ragazzo che mi aveva lasciato e lui opponeva resistenza ero molto eccitata...non so come uscirne
  6. Scusa ma nn ho capito la risposta...cioè quando qualcuno mi scarica io miaccendo, non mi importa se a lui interessa o meno, ma il rapporto diventa molto più entusiasmante per me...la spinta sessuale cala quando mi approccio al mio ragazzo ma io non credo che il problema sia suo o cmq in minima parte, sono io che non mi sento coinvolta e appagata ma sono sicura che se lui mi lasciasse farei come al solito e mi ecciterei con una sola carezza
  7. Scrivo perchè ho necessità di consigli e opinioni sul mio problema con il sesso. Sono una ragazza di 25 anni e sono fidanzata da 2 anni con un ragazzo che considero l'uomo della mia vita, la persona giusta, il problema è che non ho spinta sessuale quando sono con lui. Da quando avevo 13-14 anni ho iniziato ad avere desiderio sessuale e da allora quando ho voglia "faccio da me" e ho sempre raggiunto l'orgasmo, mentre intorno ai 17 anni ho iniziato ad avere rapporti sessuali e non sono mai riuscita a raggiungerelo con il partner. con l'attuale fidanzato invece finalmente ci riesco. Nelle due precedenti relazioni e con questa attuale mi sono accorta che l'iter è sempre lo stesso, mi innamoro di un ragazzo e ho voglia di farlo con lui poi quando la relazione si assesta e ci mettiamo insieme non sento più il bisogno nè la voglia di approcci sessuali, ho solo desiderio di baci e coccole che mi appagano poi se ho desiderio succede sempre quando sono sola e allora mi soddisfo. Poi se e quando la relazione si sfalda e sento che sto perdendo quella persona, mi infuoco e la passione riemerge più forte dell'inizio e sento sempre la voglia di farlo con il lui di turno (solo se non voglio perderlo). Tornando al mio fidanzato, la mia relazione con lui è stabile nel senso che stiamo proprio bene insieme e l'unico motivo rispetto ai ragazzi del passato di cui abbiamo un problema è questo, lui ci tiene molto che io lo desideri, che io sia eccitata, rispetto agli altri che non lo notavano e pensavano a se stessi, io infatti non mi tiro indietro ma si rende conto che a me basterebbero i baci. Con lui riesco a venire anche se ultimamente non mi va proprio di farlo e non so come fare, non è un problema di attrazione fisica, lui è bellissimo e sexy, ma io non sento coinvolgimento...il vero coinvoglimento l'ho provato solo quando sentivo di aver perso una persona. Ho pensato che magari il problema in me è che esiste una netta separazione tra sesso e amore ma non so davvero trovare il nodo della situazione. Fatemi sapere cosa pensate
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