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sara886

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  1. Ciao a tutti, sono Sara. E' la prima volta che scrivo in un forum. Forse a nessuno interesserà la mia storia, forse non troverò aiuto ma ho bisogno di scriverci e di provarci. Ho paura e voglio uscirne. Ho 25 anni e.. come tutti dicono.. una ragazza solare,forte,determinata,bella,diplomata con il massimo dei voti, laureata con il massimo dei voti, stimata, amata,pronta ad aiutare chiunque. Ma cosa c'è dietro tutto questo lo so solo io. Ho avuto un'infanzia felice, non mi è mai mancato nulla, si ero felice. All'età di 10 anni scopro di essere affetta da una grave malattia con la quale avrei dovuto convivere per sempre,per tutta la vita. Durata media di vita 30 anni, unica speranza il trapianto, scarsa possibilità di avere dei figli. Cresco sempre più forte, all'interno di quegli ospedali..dove vedevo morire tutti quei ragazzini/e a cui mi legavo durante i ricoveri. Ma io stavo bene, la malattia non mi aveva stravolto la vita, io ero ottimista. La malattia finisce col divenire quasi un punto di forza ,diventavo un esempio per tutti..sempre cosi allegra e sorridente nonostante tutto. " ma come fai sara.. come fai....". Piangevo in silenzio,non mi sono mai sfogata con nessuno, già da ragazzina scrivevo su un diario segreto la mia paura più grande, cioè quella di nn poter avere una famiglia. Ma Niente.. e sottolineo Niente.. mi ha distrutto la vita quanto la dipendenza affettiva, se di questo si tratta. All'età di 14 anni conosco un ragazzo, di cui m innamoro come si innamorano le ragazzine a quell'età...divenne una lunghissima storia d'amore. Era un tipo molto geloso e così io dopo 2 anni presa dalle amiche dalla scuola e dalla voglia di fare decisi di lasciarlo. Lui era morbosamente legato a me, pazzamente innamorato, e ogni qualvolta io provavo a lasciarlo lui minacciava il suicidio..un coltello, la cintura dell'auto, prendeva di tutto. Chiesi aiuto alla famiglia che mi rifiutò e lo mollai. Mi contattò una psicologa a distanza di giorni per avvisarmi di un suo disperato gesto. Eravamo dei ragazzini.. io 16 lui 18. Finì così, a distanza di mesi tornammo assieme. Lui era ed è tutt ora un ragazzo speciale per me, nonostante tutto. Mi dava amore in modo smisurato, ogni desiderio un ordine, mille sorprese , mille regali ,mille attenzioni,viaggi,io sempre la più bella ,io la sua futura moglie. Lui estremamente dolce ed io così fredda.... ma non percheè non lo amassi. Sono impedita nel dire ti amo, impedita nel dire ti voglio bene o nel dire grazie, e questo perchè sono cresciuta così. I miei genitori nn mi hanno fatto mai mancare nulla ma non hanno mai espresso i loro sentimenti con me mai, mio padre darebbe la vita per me lo so, ma da lui non ho mai ricevuto un abbraccio o un ti voglio bene o una parolina dolce. E lo stesso da mia madre. Cmq a lui non importava..cresciamo insieme e ci amiamo ma Costruiamo un rapporto morboso, lui mi priva dei miei spazi io lo privo dei suoi. La mia vita fatta solo di lui e viceversa. Ci bastavamo,24h su 24 insieme. All'età di 25 anni decise di intraprendere la carriera militare ed ecco che io crollai. Lui sempre lontano e distante, lui che cambia, che quasi non mi sopporta più. La nuova vita prende il sopravvento... io paranoica ossessionata depressa.Come poteva farmi questo.... lo trattavo male lo respingevo e poi lo pregavo ,dimmi che mi ami non puoi abbandonarmi..1 anno di inferno.. chiusa in camera a piangere e soffrire ad umiliarmi,a trascurarmi, telefonate assurde ,cellulari distrutti. Poi un crollo,la malattia che si fa sentire ,che mi spaventa ed io che mi rialzo, che trovo la forza di staccarmi da lui. Dopo tanti anni.......libera. Amiche , serate, risate, sogni realizzati.. e tutto questo per quanto??? 2 miseri mesi. perchè io ..da grandissima stupida mi lego subito ad un'altra persona,sbagliata.Tempo un mese via tutto, via amiche via uscite, via la libertà gli hobby gli interessi i sogni via tutto. Solo lui e la sua gelosia, il suo possesso ,il suo egoismo. ed ecco che ci ricasco... dipendente completamente dipendente. E pur sapendo di sbagliare e di soffrire lo accetto e gli chiedo di fare altrettanto perchè mai avrei accettato una differenza tra sessi, quello che mi vieti ti sarà vietato, tutto ciò di cui mi privi sarai privato. E a lui va bene così. Ma io ne soffrivo non volevo questo.. ma ormai c ero dentro, era questo l'amore. Io sempre sincera e onesta, mai una cosa fatta di nascosto e lui sempre così dubbioso. Mi accusava di cose inesistenti ,mi ha fatto passare 2 anni con l ansia, attaccatta ad un telefono.... e se rispondi subito evidentemente lo stavi già utilizzando, e se rispondi tardi chissà cosa stavi facendo... neanche più padrona di andare a trovare un parente ,di telefonare ad un'amica, padrona di niente. Ma io accetto, io subisco, perchè lui viene sempre da me,sta con me quando sto poco bene e ho bisogno, ed io che scambio questo per amore. Noi così diversi, così lontani. Io sono fredda e lui più freddo di me, orgogliosi tutti e due,mai un ti amo mai un cavolo. Ogni litigio offese, accuse , parole pesanti, troppo pesanti. E,d io che mi ostino a rinunciare, perchè la rinuncia implica amore nella mia testa malata. Ma lui a differenza del primo , non è dolce... Mi distrugge ma è costante è presente.. sono diventata pazza, più pazza di lui, di nuovo insicura di nuovo ossessionata di nuovo paranoica. Scrivo un po al passato un po al presente, ma questa storia non è finita. IO HO PAURA. io nn mi curo più , io non voglio vivere così non posso. Ho paura di non farcela, e se tra qualche anno la malattia dovesse impedirmi di vivere come vorrei quanti rimpianti avrò?? cosa sto facendo. Lui nn molla, non mi mollerà mai, lui non capirà il mio stato e i miei bisogni ma sarà sempre qui. E' ossessionato da me. Con un suo abbraccio finiremo per fare l'amore ed io cadrò e mi ritoverò sempre allo stesso punto. Io nn so cosa provo per lui, mi rendo conto di averne scritto solo in negagtivo. Non è un mostro è una brave persona so che mi vuole bene e non mi ha mai mancato di rispetto cn altre persone o cose varie.Ma io sto soffrendo, e lo sto distruggendo in tutti i modi, anche perchè lui non vuole uscire dalla mia vita. Voglio lasciarlo ma non riesco, poi scatta l'ossessione,la gelosia, la paura di fare la scelta sbagliata. Lo mando via però poi lo accuso. La mia è sfortuna o sono io il problema?? Se fossi stata forte e diversa dall'inizio forse la storia avrebbe preso un'altra piega o forse si tratta semplicemente di una persona sbagliata dalla quale ormai dipendo?? Che ci penso a fare a cambiarlo o meglio a "cambiarci", ormai è troppo tardi o forse impossibile. Ovviamente lui dice che la colpa è mia e solo mia, che nn do niente che rinfaccio tutto.Non capisco niente e sicuramente non ci capite niente neanche voi. Ma io scrivo senza fermarmi e senza neanche pensare. so solo che ho bisogno di aiuto.
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