Ciao a tutti, mi sono appena iscritto per chiedere una cosa, ma non so se questa è la sezione giusta.
Tempo fa ho iniziato dei colloqui informali con una psicologa (di cui ovviamente non farò il nome), i quali mi hanno portato ottimi risultati, al punto che le ho proposto di continuare dietro compenso.
Lei però ha rifiutato per non ben specificati motivi, decidendo di voler chiudere ogni rapporto col sottoscritto, e dicendo di rivolgermi altrove.
La mia domanda è: è legale fare una cosa del genere? O rientra nel campo delle discriminazioni? Può uno psicologo decidere di curare solo chi gli è simpatico?
Al momento non me la sento di ricominciare tutto da capo con un altro analista, quindi volevo sapere se era possibile intraprendere eventuali azioni legali a tutela della mia posizione.
Grazie in anticipo