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hsylvia

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  1. Da tre anni conosco un ragazzo con cui all'inizio da parte mia c'era solo amicizia, uscivamo ma io non ero particolarmente coinvolta,al contrario di lui. Provo comunque qualche mese dopo a starci insieme per vedere se magari seriamente poteva funzionare ma la storia finisce male, lo tradisco di nascosto con un amico dell'ex ragazzo di una delle mie amiche più care, vivo una sorta di relazione parallela, non sentendo comunque nè rimorsi mentre lo facevo nè colpe. Successivamente, senza pensarci sù decido di dirglelo e ci lasciamo consci che da parte mia era una presa per i fondelli, in tutto questo non soffro nè provo dolore per la situazione che mi era capitata. Vorrei sottolineare che in tutto questo tempo non abbiamo mai avuto rapporti sessuali completi cosa che invece avveniva,da parte mia, con altre persone alle sue spalle. Decidiamo comunque di continuare a sentirci ma allo stesso tempo io inizio ad uscire con diversi ragazzi cercando solo sesso anche abbastanza promiscuo. Lui,invece sempre per sesso esce con una ragazza. Passiamo così tutta l'estate da single continuando a vederci e ad avere i primi rapporti sessali completi i quali diventano molto frequenti, ad ogni modo senza pensare ad eventuali coinvolgimenti sentimentali. Un giorno, tuttavia, appena l'estate era finita mi rendo conto che qualcosa dentro di me stava cambiando, uscivo sempre meno con gli altri ragazzi con cui avevo unicamente rapporti sessuali, quando lo vedevo ero meno fredda e mi sentivo molto più coinvolta da lui anche dopo il sesso; decido così di fargli sapere che sentivo qualcosa dentro di me per lui, cosa che avviene tramite un messaggio su di un social network non avendo il coraggio di confessare i miei sentimenti per lui dal vivo. Lui,ovviamente, ne è entusiasto perchè durante l'estate anche se lo nascondeva aveva maturato un forte sentimento per me; decidiamo quindi di rifrequentarci seriamente cercando di far funzionare le cose. Da questo momento, per me inizia una sorta di calvario,difatti ogni volta che lo vedevo mi sentivo strana, insicura, avevo paura di aprirmi edi mostrare questo sentimento che sentivo per lui; le mie reazioni sono di allontamento, cercavo di allonatanarlo in qualsiasi modo, facendomi disprezzare, dicendogli anche bugie o comunque sparendo completamente,però tutte le volte provavo un forte senso di colpa e alla fine lo ricontattavo o lui ricercava me. Questa situazione è durata per circa un anno io sparivo, tornavo, lui cercava me o io cercavo lui. Dopo circa quattro mesi, durante i quali avevo rapporti solo con lui, riprendo a praticare sesso occasionale con diversi uomini e lui la vive ovviamente molto male,restando comunque nella mia vita e anche se soffrendo molto mi perdonava tutte le volte. Arriva l'estate dell'anno dopo e io incontro un ragazzo ad un bar, che frequento spesso, e decido di cambiare le cose nella mia vita,ovvero di uscirci seriamente mettendone a conoscenza il mio ex. Si tratta di un ragazzo con la testa sulle spalle e molto serio, ma anche la storia con quest'altro ragazzo è un disastro, lo riempio di bugie, penso al mio ex anche durante i rapporti sessuali e nonostante mi stessi frequentando con quest'altro ragazzo, continuo a vedere anche il mio ex. Durante la frequentazione con l'altro, il mio ex pur conscio del fatto che volevo vedere lui principalmente vedendoci alle spalle dell'altro, inizia ad assumere atteggiamenti molto strani, cambi d'umore frequenti, si taglia, ha un rapporto occasionale con una sconosciuta alla quale racconta di me dopo il sesso,facendomelo sapere e scaturendo dentro di me molta rabbia. Ciò nonostante, dopo due mesi, vedendo che il sentimento per il mio ex è ancora forte, scelgo lui lasciando l'altro con molta cattiveria; così ritorniamo a frequentarci e ritorno ad andare a letto solo con lui e ad avere "la testa" solo per lui. A settembre dell'anno scorso, trasloco in un'altra casa per circa tre mesi e ritorna dentro di me quella voglia di fare sesso occasionale continuando a voler comunque avere sempre lui nella mia vita. I litigi si fanno sempre più intesi, arriviamo ai ferri corti diverse volte anche se cerco sempre di farlo rimanere nella mia vita e lui alla fine decideva sempre di voler restare, dato l'enorme e smisurato sentimento verso di me. Qualche mese dopo, verso gennaio,matura in me la sensazione di non provare più quel forte sentimento che precedentemente provavo e,quindi,decido di lasciarlo e dinon vederlo ne sentirlo più. Lui, ovviamente, stà malissimo e sparisce.Quindi, per un pò di tempo, non ci sentiamo ed io inizio a frequentarmi con un altro ragazzo in maniera non serissima e ad avere rapporti, allo stesso tempo, con un mio amico. All'inizio cerco di non pensare al mio ex,anzi a differenza degli altri nostri allontanamenti mi sentivo abbastanza bene. Però, arriva un giorno che mi rendo conto di star sbagliando e che neanche quest'altro ragazzo mi dava le stesse sensazioni che provavo con il mio ex. Allora decido di ricontattarlo con la scusa che,l'ultima volta che ci eravamo visti, mi aveva lasciato il suo ombrello. Ci rivediamo e lui lo prende(l'ombrello) senza proferire parola; era molto freddo e provato. Alchè, la prendo male e sento dentro di me un dolore fortissimo e decido di farmi risentire cercandolo. Ci risentiamo e lui mi racconta che nel periodo in cui non ci vedevamo/sentivamo era uscito due volte con una ragazza in maniera più seria. Anche questa cosa la prendo malissimo e gliela faccio pesare, provando una gelosia fulminante anche solo quando mi pronunciava il suo nome. Lui però mi dimostra nuovamente che non gli interessano le altre e che vuole ancora me nella sua vita. Così decidiamo di rifrequentarci ancora una volta, dopo averci riprovato tante volte, anche se dentro di me sento sempre una forte gelosia per quella ragazza. Passiamo infatti un altro mese a litigare spesso per questo motivo fin quando mi rendo conto che lui è quello giusto per me che mi fa stare bene nonostante i miei mille errori e, mettendo da parte anche la mia gelosia, decidiamo di stare insieme seriamente. Lui nello stesso tempo cerca di trovarsi un lavoro più stabile visto che ha 25 anni e questa era un'altra delle mie forti preoccupazioni all'interno del nostro rapporto da sempre, dato che non abitando vicini avevamo bisogni di soldi per vederci più frequentemente e per "viverci" meglio.In tutto questo io mi allontano completamente da quella vita di depravazioni e sesso occasionale. Quando ci fidanziamo seriamente,tuttavia alterno momenti di felicità a momenti di apatia molto forte, lui se ne accorge e inizia a colpevolizzarsi per questo, pensando che il problema sia lui. In più si aggiunge il fatto che la mia gelosia continua a farsi sempre più forte anche solo all'idea che una possa fissarlo o guardarlo. Decidiamo quindi dopo neanche due settimane di relazione stabile di lasciarci. La prendiamo entrambi malissimo io soffro molto perchè nonostante avessi cercato di non andare più con altri di limitarmi mi sentivo sempre non compresa, anche la mia gelosia esagerata che a lui sfiancava e un pò infastidiva perchè io alcune volte chattavo con un mio ex scopamico e quindi diceva che non potevo essere cosi gelosa se io comunque ogni tanto mi "distraevo". Due giorni dopo, settimana scorsa quindi,a casa di un amico riprendo il sesso promiscuo. Quando ritorno a casa mi sento molto in colpa forse più delle altre volte e mi sento vuota,instabile e sento dentro di me una forte mancanza che è legata all'assenza del mio ex. Decido cosi l'altro giorno di farmi risentire, ci risentiamo lui scopre della mia "ricaduta"e si sente ferito, arrabbiato. Ciò nonostante decide di uscire con me,ci vediamo e dopo il sesso lo imploro di rimettersi con me che senza di lui non sono niente che mi sento sola e abbandonata e che voglio ancora stare con lui e che ho ripreso il sesso promiscuo perchè mi sentivo male e non volevo pensare più a lui sapendo che insieme non ci sentivamomai abbastanza entrambi; il mio ex mi dice molto seriamente e sinceramente che lui sa che io lo amo però soffre proprio perchè la persona la quale sa che lo ama continua a sbagliare, non se la sente più di stare con me e che non siamo mai felici e soprattutto io non sono felice con lui. E' da ieri che sto molto male e vorrei solo dimenticarlo però allo stesso tempo so di avergli rovinato in parte la vita e che vorrei solo la sua felicità. Mi sento anche molto ma molto instabile e ho paura di ricadere in questo vortice quando non sono con lui. Penso che lo sto già in parte accettando però sento che anche se continueremo a sentirci telefonicamente avrò sempre bisogno della sua "persona" e nutrirò verso di lui questo sentimento che è inevitabile. Qualcuno può aiutarmi? Sono alle prese di qualcosa simile alla dipendeza affettiva?Dentro di me però non credo che la mia sia ossessione infatti quando sono con lui sono spesso felice e sorrido e so anche che per lui molte volte ho accantonato la mia vita da libertina,in passato non l'ho mai fatto per nessun uomo in più non mi era mai capitato di aver bisogno di qualcuno nella mia vita eppure ho avuto diverse esperienze anche se per la maggior parte distruttive o comunque sessuali. Aggiungo infine che a sedici anni ebbi diverse crisi psicologiche legate ad alcuni problemi che ebbi a 14 anni all'interno della classe che frequentavo, e in seguito ad un consulto psicologico mi fi diagnosticata la sindrome borderline. Tutto questo può essere collegato?
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