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das

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  1. Dovrei e vorrei scrivere un poema per raccontarvi la mia storia. Ma cercherò di non farlo, perchè voglio mi ascoltiate senza annoiarvi. Sono una ragazza di 24 anni. Il rapporto con i miei non è mai stati brillante. Una volta ero molto legata con mio padre.. ma forse era solo apparenza. I miei vivono di apparenza. Da piccola per circa 5 anni hanno ospitato un loro amico di oltre 70 che era rimasto vedovo.. Ma abusava di me, anche se non totalmente. Mia madre lo sapeva, ma quando mi vedeva piangere mi diceva che era solo colpa mia e che queste cose accadevano perchè l'uomo in generale è un animale e segue il suo istinto e dovevo io non andare da lui per giocare. L'ho sempre ritenuta colpevole della mia sofferenza, da piccolina le dicevo: ma come fai a dirmi questo? Io sono piccola come mi possono piacere queste cose?. Sono cresciuta col pensiero che mio padre fosse meglio e che ignaro di tutto non ha mai mosso un dito. Ma non è così perchè una piccolissima parte lo sapeva, una cosa che gli raccontai quando avevo circa 12 anni: "sai papà oggi **** mi ha chiesto che vuole vedere la mia piccola foresta che cresce". E lui: e tu mandalo a quel paese. Dopo anni ho smesso di rifiutare l'evidenza. Ovvero che nemmeno lui ha voluto prendere in mano la situazione. Possibile non capissero la gravità? Possibile persone di altri tempi (i miei mi hanno avuta a 48 anni) possano accusare la propria figlia di cose del genere? E ora. Ho 24 anni. Ho fatto il liceo con ottimi risultati, Ho studiato 10 anni pianoforte ma al 5 anno di conservatorio non ho più continuato poichè non riuscivo più a coniugare studio-musica. Ed ecco come dice mia madre la seconda grande delusione. Ora frequento ingegneria, ma sono fuori corso. E quindi quest'ultima per mio padre è la più grande delusione. Spreco di soldi. Fallita. Qualsiasi cosa faccio non va. Sono Fidanzata da più di tre anni con un ragazzo che mi ama moltissimo. Per due anni non è stato mai accettato, visto come un ragazzaccio perchè non studiava all'università ma era alla ricerca ancora di lavoro, e perchè abitava nelle case popolari. Lui ha sempre creduto in me, come persona e come studentessa. E nonostante abbiamo passato l'inferno a causa dei miei (potevo uscire una volta a settimana, non potevo sentirlo al telefono,...) lui non si è mai tirato indietro. Ora viene a casa mia e la situazione tra i miei e lui sembra apparentemente stabilizzata. Ma non ci credo fino in fondo. Loro disprezzano me e quindi lui. A volte quando torno alle 3 di notte e oltre mia madre che aspetta sempre il mio ritorno mi dice: "sei la vergogna della famiglia, stai facendo morire i tuoi genitori, mi vendo tutto. Sono stata sfortunata. Io non ti auguro il male, ma Dio deve farti soffrire come tu fai soffrire noi." Vi scriverei davvero molte altre cose.. Ma sono già stata troppo lunga.. Spero in vostre risposte.. A volte sento che non riesco più a sopportare nulla, ho buttato giù troppe cose nella mia vita, che una bambina, una persona non dovrebbe mai subire..
  2. Il mio fidanzato ha 28 anni e abbiamo un bel rapporto. Ama giocare con la madre e le fa spesso il solletico e le da morsi. Ma oltre a queste cose fa altro che reputo un po' insolito.. quando gioca con lei a volta le tocca il seno.. proprio lo palpa tutto. Ora capisco il gioco.. senza malizia.. ma io con i miei genitori non faccio così.. voi cosa ne pensate?
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