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Michela89

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  1. Salve, è la prima volta che scrivo in forum, ma non riuscirei a parlare con nessuno di questa cosa, nemmeno con le mie amiche più intime. Il problema è la relazione che vivo da ormai più di un anno con un mio coetaneo (24 anni). La storia tra noi è iniziata per caso, lui mi ha vista ad una conferenza e cercata, io ero fidanzata in quel momento e lui appena uscito da una relazione di 5 anni. Per me è stato il classico colpo di fulmine- a cui per altro non ho mai creduto - ma non parlo di attrazione fisica, parlo proprio di attrazione mentale, era ed è tutto quello che ho sempre cercato in una persona. Frequenta la mia stessa facoltà, stesso amore per la letteratura, l'arte, il cinema, stessa sensibilità, stesso modo di percepire il mondo (solo con la mia migliore amica ero riuscita a provare questa sintonia!). La storia tra noi parte a mille, io lascio subito il mio ex ragazzo, di cui capisco di non esser mai stata innamorata, passiamo quanto più tempo possibile insieme. Faccio cose che per me, che sono sempre stata poco romantica e molto indipendente, sono impensabili. Lui è da sempre molto chiaro a parole, si è lasciato con la ex proprio perchè era stanco di una relazione troppo seria e troppo opprimente per la sua età, l'ha lasciata pur essendone innamorato perchè volevo provare a confrontarsi con altre persone, a flirtare con altre, dato che lei era stata la sua unica ragazza. Dice che la sua idea era quella di fare lo "stupido" per un po', ma che l'avermi conosciuto lo ha destabilizzato, che non pensava di provare certe cose. Dice anche che non è pronto per essere di nuovo il fidanzato. Io accetto tutto, convinta stupidamente che le cose sarebbero cambiate, convinta soprattutto dal fatto che queste sono solo parole e che nella realtà lui è tutto il contrario. Le cose tra noi vanno avanti tra alti e bassi, ma non passa un solo giorno senza vedersi, senza condividere anche solo 5 minuti del nostro tempo. Lui comincia a dirmi che dentro di lui sente come una seconda persona che lo spinge a fare lo stupido con altre, che c'è sempre stata questa cosa in lui, che si sente male per la persona che è, spera che sia sola una fase perchè a me ci tiene tantissimo e io ho tutto quello che vuole. Mi chiede di aspettarlo e capirlo, che è solo una fase, tutto cambierà. Io mi sono innamorata di lui e della persona che è, e decido che vale la pena di aspettarlo, di capirlo. Adesso è passato molto tempo da quel giorno, un anno e un mese per la precisone. E la situazione non sembra cambiata, nei fatti siamo due fidanzati, vacanza insieme, io ho conosciuto i suoi, lui i mie, dorme a casa mia, ci vediamo praticamente ogni giorno ed io quasi vivo da lui (che abita solo). Eppure ancora fatica a definirmi la sua fidanzata, mi riempie di attenzioni per mesi e poi a volte cambia improvvisamente e comincia a dire che c'è questa cosa in lui che lo fa stare male, il non riuscire a darmi il 100 per cento, perchè è troppo il suo bisogno di sentirsi desiderato, di flirtare con altre: specifico, sono certa, vista la nostra reciproca sincerità, che lui non mi abbia mai tradita fisicamente. Ma so anche che è iscritto ad una chat e parla con delle ragazze, vedo che su facebook a volte aggiunge ragazze, molto disinibite diciamo così. Di tutto questo me ne parla lui. Qualche settimana fa siamo arrivati alla conclusione che dobbiamo prendere una decisone, dato che la situazione è troppo pesante. Io gli ho detto di prendere una decisone, di scegliere se rinunciare alle "altre" o se scegliere di perdere me. Lui ha detto che se saprà farlo allora avrò tutto di lui, quel 100 per cento che mai ho avuto. Io non credo, sinceramente, che succederà. Lui è davvero una persona sconcertante sotto questo aspetto, perchè io vedo quando siamo insieme che mi ama, che ci tiene a me da morire, eppure non riesce a fare a meno di fare quello che fa. A volte penso che sia solo perchè non mi ama, che con un'altra sarebbe diverso. Non è certo un tipo che ha paura di stare da sola, quindi non credo che stia con me per passatempo e per avere un'ancora di salvataggio. Il vero problema è che questa situazione mi sta creando non pochi problemi, in un anno ho perso 6 chili, senza volerlo, che non riesco più a riprendere. Ho avuto attacchi d'ansia, che nemmeno sapevo cosa fossero. Piango per niente, e lo controllo compulsivamente. Ho fatto cose di cui mi vergogno molto: sono entrata di nascosto nella sua mail, ho creato profili falsi su fb, gli ho letto messaggi nel telefono. Ma è inimmaginabile cosa provo quando magari lo vedo online su facebook e penso che stia parlando con qualcuna.Sto bene solo quando siamo insieme, ho perso tanta serenità. Con lui ho scoperto l'amore, ho vissuti attimi di pura felicità, eppure a volte mi chiedo se questa non si sia tramutata in una dipendenza affettiva: io non ho la forza di lasciarlo, spero a volte che lo faccia lui. Non so come affrontare tutto, soprattutto perchè non faccio trasparire niente, Solo lui sa - in parte - come mi sento. Per il resto, fingo benissimo una felicità che in fondo non ho. Scusate per la prolissità, non so nemmeno se ho scritto nel posto giusto, ma avevo necessità di esporre il mio problema.
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