Salve a tutti..vi scrivo per chiedere consigli e delucidazioni in merito al comportamento tenuto dal mio ex ragazzo e soprattutto nella speranza di alleviare un dolore che mi sta consumando da mesi.
Sono ventitreenne, io e lui siamo stati insieme circa due anni (storia a distanza). Sette mesi fa, ha deciso di partire come animatore turistico, spergiurando che mi sarebbe rimasto fedele e che voleva solo me ( si lo so,sono stata cretina ma amare significa anche dare fiducia..).
Nel mentre lui era lì, mi è stato diagnosticato un tumore benigno al cervello, il male di per sé non era grave ma si trattava pur sempre di affrontare un’operazione seria ( a dire il vero due).
Non appena gli ho comunicato ciò, si è limitato ad esprimere la sua solidarietà ed il suo dispiacere, senza tuttavia prendere in considerazione l’idea di lasciare il suo lavoro per starmi accanto..e già qui!
Inizialmente mi sono fatta mille paranoie, credendo di essere stata molto egoista a chiedergli di lasciare il suo impiego a causa della mia operazione anche se andiamo, la salute di chi “ami” dovrebbe venire prima di tutto!
Pochi giorni prima del mio intervento, mi sgancia addosso una bomba: dopo aver passato mesi, settimane a tranquillizzarmi riguardo il suo amore per me, ecco che si è invaghito di un’altra collega, conosciuta da pochissimo.
Non ci pensa due volte, mi chiede una pausa di riflessione (io nel frattempo mi opero) e dopo un mese dall’inizio di questa fantomatica pausa, mi lascia definitivamente e si mette con lei.
Viene fuori tutto insieme che il suo amore per me era svanito già da tempo ( e pensare che era andato avanti rassicurandomi per mesi, accusandomi di paranoia e poca fiducia), che è molto confuso, che vuole provare a stare con questa ragazza anche se non sa se tra loro durerà oppure no.
Riconosco di aver fatto molti sbagli, di averlo trascurato negli ultimi tempi ma dal mio umile punto di vista,un comportamento simile non può trovare scusanti.
La vera tragedia sta nel fatto che da poco la fine della nostra relazione, io mi sono trasferita nella sua città per lavoro..lui questo lo sapeva e lo sa benissimo ma non gliel’è importato niente. Inizialmente avevo preso in considerazione l’ipotesi di non andare ma si tratta di un posto abbastanza ben retribuito e sarebbe il primo per me, inoltre coabito con due miei amici di vecchia data che lui non conosce, provenienti dalla mia stessa città.
A momenti so che farà ritorno e mi sento morire…possibile che non proverà niente di niente?
Ha insistito per rimanere mio amico ( richiesta egoista,per come la vedo), mentre io gli ho imposto di non scrivermi mai più, di viversi la sua vita ma ecco che due settimane fa mi messaggia chiedendomi banalmente come stia…non ho risposto e lui non ha insistito oltre.
Nonostante il suo comportamento infido, codardo ( ho dovuto pregare di farmi lasciare tramite chiamata, fosse dipeso da lui mi avrebbe liquidato unicamente tramite whatsapp!) bugiardo e molto poco empatico, continuo a vivere nell’ansia di rivederlo, mi chiedo se tornerà facendo finta di non sapermi lì, oppure se si pentirà, mi chiedo perché mi abbia riscritto, se solo per compassione, curiosità o per sondare il terreno…voi cosa ne pensate? Inoltre, la consapevolezza di essere stata gettata, umiliata e rimpiazzata così velocemente, è una ferita ancora bruciante ed aperta. Sta diventando un incubo, non riesco a liberarmi da questi pensieri che si ripercuotono anche sul mio benessere fisico.